Permutazione delle lettere componenti una parola o una frase in modo da ottenerne altre parole o frasi di significato, naturalmente, diverso. L'anagramma ha origini antichissime: se ne attribuisce la paternità [...] è forse il camposanto? E chi lo lavora meglio dei medici? Rudiger non seppe resistere alla forza dell'argomento e divenne (Trilussa), Arrigo Boito (Tobia Gorrio), Luigi Federzoni (Giuliode' Frenzi), ecc.
Semplicemente a titolo di curiosità storica ...
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NEVERS (A. T., 32-33-34)
Valeria BLAIS
Jean Jacques GRUBER
Georges BOURGIN
Città della Francia centrale, capoluogo del dipartimento della Nièvre, con 31.900 ab. nel 1931 (29.306 nel 1926). È posta [...]
Storia. - È la gallica Noviodunum, che servì forse a Giulio Cesare come centro di vettovagliamento nel 52 a. C. Durante 1616 all'offensiva dei nobili contro la reggenza di Maria de' Medici, l'ordine tornò ben presto a regnare nella tranquilla ...
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Architetto, scultore, pittore e miniatore, nato a Firenze nel 1536, morto ivi nel giugno del 1608. Cresciuto nella corte medicea, fra i manieristi che allora vi operavano, trattò tutte le arti, ma specialmente [...] della loggia esterna, compiuta, fra il 1611 e il 1618, da Giulio Parigi. Nel 1575, era occupato ai lavori di restauro e di una battaglia navale dinanzi a palazzo Pitti.
Inoltre Francesco de' Medici - afferma il Vasari - si valse soprattutto di B ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] agnizioni, le situazioni, gli intrecci del tipo classicista, e la conoscenza di autori comici contemporanei, Ariosto, Lorenzino de' Medici, il Bibbiena, il Cecchi, vi è evidente, senza dire della novellistica, specialmente del Decameron. Non si può ...
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. La famiglia Della Rovere cominciò a fiorire con Francesco, nato nel 1414 da Leonardo della Rovere di Savona, di umile condizione, poi papa col nome di Sisto IV (v.) che fece salire a potenza e ricchezza [...] , bastardo del card. Giulio, dalla quale ebbe il desiderato figlio, Federico Ubaldo (1605-1623), che però non corrispose alle speranze concepite. Il padre, ormai vecchio, volle cedere a lui, che aveva sposato Claudia de' Medici, il govermo dello ...
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Nato a Bibbiena il 4 agosto 1470, fin da giovinetto fu al servizio dei Medici, dei quali seguì la fortuna anche nell'esilio. Fu specialmente amico del cardinale Giovanni, con cui viaggiò per l'Europa e [...] d'Este, marchesa di Mantova, e nel 1548, da comici italiani, dinanzi a Enrico II, re di Francia, e a Caterina de' Medici. È scritta in bella prosa, vivace, sull'esempio dei Menaechmi, con questa differenza, che gli scambî e gli equivoci non sono tra ...
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Padre della letteratura dialettale napoletana d'arte e compagno di scuola, poi amico fraterno e ispiratore di Giambattista Basile. Della sua vita si sa soltanto che egli nacque a Napoli intorno al 1575; [...] fu in Spagna e poi a Firenze alla corte di Ferdinando de' Medici, dove ebbe, sembra, disavventure amorose; che dal 1604 in Li travagliuse amure de Ciullo e Perna (Giulio e Perla), imitato, allo stesso modo dei Trabojos de Pérsiles y Sigismunda del ...
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CATERINA de' Ricci, santa (IX, p. 449).
Le lettere di lei sono dirette alle persone più diverse: ai genitori, ai fratelli, a parenti, a superiori dell'ordine e a umili religiosi, al vescovo di Pistoia, [...] de' Medici, a Giovanna d'Austria granduchessa di Toscana, a Bianca Cappello, al cardinale Ferdinando de' Medici, al cardinale Giulio Strozzi.
Bibl.: C. Guasti, Degli scritti di S. Caterina de' Ricci, Prato 1946; V. Marchese, Scritti varî, 3ª ed ...
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Erudito e editore, nato in Marradi nel 1732, morto a Pisa nel 1803. Studiò a Roma, dove fu protetto dal prelato Bottari. Incline come il suo protettore al giansenismo, fo avversato dai gesuiti: onde, verso [...] Elogi d'uomini illustri (Pisa 1786-89), l'Historia Academiae Pisanae (Pisa 1791), le vite di Cosimo (1789) e di Lorenzo de' Medici (1784), la vita di Leone X (1797), gli Elogi di Dante, Poliziano, Ariosto e Tasso (Parma 18001.
Bibl.: Autobiografia in ...
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. Con questo nome di sapore latino, foggiato da L. B. Alberti, i provveditori dell'università di Firenze indissero, a spese di Piero di Cosimo de' Medici e sull'esempio degli antichi ludi poetici o dei [...] puys francesi e fiamminghi e dei concorsi tolosani e barcellonesi, una pubblica gara di poesia volgare sul tema "La vera amicizia". Scopo della gara era di promuovere l'affinamento del volgare e di mostrarne ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...