. La moneta fiorentina del valore di soldi 12 e denari 6, chiamata già carlino e anche battezzone perché vi era figurato S. Giovanni che battezza Gesù Cristo al rovescio del solito giglio fiorentino, riformata [...] introdurre a Firenze un barile di vino. Il valore venne poi equiparato a quello del giulio o 40 quattrini. In un bando senza data di Lorenzo de' Medici duca di Urbino (1516-1519), si lesse da alcuni barile feretrano, valutato quattrini 37½; siccome ...
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Nacque in Firenze nel 1514, ma chiamato dal padre, Niccolò, che era maggiordomo del re di Francia, soggiornò in quella corte fino dalla gioventù e quantunque passasse poi ai servizî di Margherita, figlia [...] cessò di godere le simpatie della regina Caterina de' Medici. Dopo la morte di Margherita (1574), S. Ferrari, Bologna 1900.
Bibl.: G. Couderc, Les poésies d'un florentin à la cour de France au XVe siècle (B. d. B.), in Giorn. st. d. lett. ital., XVII ...
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Commediografo, nato a Firenze nel 1499, morto a Roma nel 1558. Nel 1544 si rappresentò nell'Accademia fiorentina, con gran lusso, una sua commedia, Il furto (1ª ed., Firenze 1560), nel 1547, nella grande [...] Cofanaria, la sua terza commedia, pure in sdruccioli, fu rappresentata postuma, nel 1565, per le nozze del principe Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria (1ª ed., Firenze 1563).
Il D. usa i soliti espedienti della commedia classica latina; ma ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] rinomanza alla corte dei Medici, le cui produzioni furono messe in musica da Emilio de' Cavalieri. È facile Della svariata attività del Croce sarà meglio detto alla v. croce, giulio cesare; il più noto fra i suoi componimenti dialettali è La Fleppa ...
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Nacque in Reggio d'Emilia, forse lo stesso giorno che fu battezzato, 8 settembre 1474. Un ramo della sua stirpe, ch'"ebbe l'antiqua origine in Bologna", e il cognome da Riosto, piccolo borgo tra gli Appennini [...] di Roma, "mutando ogni ora vetture", per domandare aiuti al papa Giulio II. A Roma tornò due volte nel 1510, per tentar di certi antichi componimenti francesi (Dit de l'Erberie, l'Erberie), introducendovi il medico Antonio di Faenza a dire ...
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GENOVA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe ANDRIANI
Piero BAROCELLI
Orlando GROSSO
Alfredo SCHIAFFINI
Tammaro DE MARINIS
Francesco TOMMASINI
Claudia MERLO
Vito Antonio Vitale
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Città della Liguria.
Sommario: [...] sec. XIX Carlo Barabino, che sistemò la Piazza De Ferrari, la Via Giulia, la Piazza Colombo e a lui si debbono le 'imperatore Massimiliano avevano concesso ai Collegi dei giudici e dei medici la facoltà di fare gli esami e conferire i gradi accademici ...
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Affermano generalmente gli storici che le origini colonnesi sono avvolte dall'oscurità. Taluno narrò che i C. fossero venuti dalla Germania; e questa opinione fu anche attribuita universalmente a Francesco [...] . Si dice che l'iroso Gregorio IX gli avesse detto: nec ego de cetero habeo te pro cardinale; e il C. di rimando: nec ego Paliano, restituito poi da Giulio III.
Avverso ai papi Giulio II e Leone X, "grande e grosso" nemico di casa Medici, a detta di ...
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Nacque da Ercole I e da Leonora d'Aragona, figlia di Ferdinando re di Napoli, il 21 luglio 1476 a Ferrara, successe al padre il 25 gennaio 1505, e morì a Ferrara il 31 ottobre 1534. Sposò in prime nozze, [...] difesa di Ferrara. La morte di Giulio II gli permise di riavere da papa L'elezione di Clemente VII (Medici), volto al nepotismo, rigettò 1525, nella Garfagnana come suo governatore.
Bibl.: G. De Leva, Storia documentata di Carlo V, Venezia 1861-63 ...
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Anatomico, nato a Modena nel 1523, figlio di Girolamo e di Caterina Bergomozzi; morto in Padova il 9 ottobre 1562. Attese agli studî umanistici sotto la guida del Castelvetro e di Francesco Porto e autodidatticamente [...] a Roma nel 1552 alla corte di Giulio III, due altri nel 1560, il non solo come medico, ma anche de ulceribus, alter de tumoribus praeter naturam (Venezia 1563); De morbo gallico (Padova 1563); De medicatis aquis atque de fossilibus (Venezia 1564); De ...
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CLEMENTE VIII, papa
Agostino Borromeo
Ippolito Aldobrandini nacque a Fano (provincia di Pesaro e Urbino) il 24febbraio del 1536 da Silvestro e Lisa Deti. Il padre, noto giureconsulto fiorentino costretto [...] fossero stati conferiti dall'arcivescovo di Firenze Alessandro de' Medici - da un prelato, cioè, anch'egli 1927, ad Indices. Per C. VIII e le Chiese orientali: Cardinal Giulio Antonio Santoro and the Christian East…, a cura di J. Kraicar, Roma ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...