GORI PANNILINI (Pannelini), Giovanni Battista
Roberta Masini
Di nobile famiglia senese, nacque molto probabilmente a Siena nel 1604, da Fabio.
Il nome della famiglia deriva da un Gregorio che, abbreviato [...] , moglie di Fabio de' Gori. Il rilievo della famiglia si accrebbe con matrimoni mirati, tra i quali quello di Giulio Gori Pannilini con Olimpia interessi pecuniari relativi ai debiti contratti con gli stessi Medici e con il Monte di pietà di Firenze e ...
Leggi Tutto
LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] Roma in un periodo in cui il papa Giulio II, uscito eletto nel conclave seguito alla morte la propria residenza vicino a Campo de' Fiori.
Altro personaggio di cui 23 ag. 1511, guardato con ammirazione dai medici - informava quasi con orgoglio L. - ...
Leggi Tutto
PIETRO da Castelletto
Elena Necchi
PIETRO da Castelletto. – Frate agostiniano e maestro di teologia a Pavia, nacque intorno agli anni Sessanta del Trecento probabilmente a Castelletto Po, ora frazione [...] della delibera con la quale le facoltà degli Artisti e dei Medici di Pavia, scelto come patrono sant’Agostino, decisero che ogni anno de Billiis Rerum Mediolanensium Historiae, in RIS, XIX, Mediolani 1731, col. 11; D. Rossetti, Petrarca, Giulio ...
Leggi Tutto
FRUMENTI (Fromento, Frumenti), Alessandro
Luigi Cacciaglia
(Fromento, Frumenti Nacque a Como (o nelle immediate vicinanze) tra il 1520 e il 1530, in un'antica famiglia, se non nobile certamente tra [...] appare per la prima volta nell'anno 1550 (sotto Giulio III) per l'assegnazione del canonicato di S. Pietro elezione di Pio IV Medici, la sua carriera , Indice analitico de los docum. del siglo XVI en el archivo de la embajada de España cerca de la S. ...
Leggi Tutto
CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] fossero adibiti a uso dei suoi medici. Fra essi due manoscritti vengono egli fu l'autore di alcune costituzioni dal titolo De bono regimine. Aveva avuto un fratello, Giovan una variante del testo di Giulio Mancini, può addirittura affacciarsi l ...
Leggi Tutto
PASSIONEI, Giovan Francesco
Stefano Calonaci
PASSIONEI, Giovan Francesco. – Nacque nel 1591, probabilmente a Fossombrone, da Silvio di Domenico e da Vittoria Baviera.
La famiglia Passionei, originaria [...] d’Urbino, acuiti dall’avere mantenuto i Medici il controllo sui beni allodiali dei Della Rovere e con il cardinale Giulio Mazzarino, come attestano alcune Fossombrone 1872, pp. 23 s.; D.A. Tarducci, De’ Vescovi di Cagli, Cagli 1896, p. 100; A. ...
Leggi Tutto
PASTRIZIO, Giovanni
Tomislav Mrkonjic
PASTRIZIO (Paštrić), Giovanni (Ivan). – Figlio di Antonio e Ivanizza Giunchevich, nacque, come si presume, a Spalato, ove fu battezzato il 15 giugno 1636.
Il cognome [...] , Tomaso de’ Giulii e Giovanni Giustino Ciampini) che fondò a Roma il Giornale de’ letterati, riti e i costumi degli ebrei confutati” del livornese Paolo Sebastiano Medici nell’opera di Sofronij Vračanski, figura centrale nella ‘rinascita’ culturale ...
Leggi Tutto
BARTOLOMEO da Faenza
Cesare Vasoli
Si ignora la data della nascita di B., ma era certo ancora assai giovane quando, il 27 giugno 1493, emise i voti solenni nelle mani del Savonarola nel convento domemcano [...] la politica ecclesiastica di Giulio II, l'alto prelato anche dopo il ritorno dei Medici, quando l'inquisitore fiorentino ordinò pp. 410 ss.; P. Vifiari, La storia di G. Savonarola e de' suoi tempi,Firenze 1898, 11, p. CXII; A. Amati, Cosimo ...
Leggi Tutto
merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
guardia1
guàrdia1 (ant. guarda) s. f. [der. di guardare]. – 1. a. L’atto del guardare, per custodia, vigilanza, protezione, conservazione di qualche cosa, come compito temporaneo o anche abituale: fare la g., fare buona g.; fare la g. ai campi,...