CAPILUPI, Ippolito
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova l'8 luglio del 1511, ottavo figlio di Benedetto e di Taddea de' Grotti, in una famiglia tra le più autorevoli della città, la cui antica dimestichezza [...] Venezia Gerolamo Priuli e dai duchi di Urbino Guidubaldo DellaRovere ed Isabella Gonzaga. E, al principio del 1564 dedicata al duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga, a cura del figlio Giulio, il quale vi aggiunse alcuni suoi versi). Un dialogo del C., ...
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DAI LIBRI
Gino Castiglioni
Famiglia di miniatori e pittori veronesi operosi nei secoli XVXVI.
Stefano è il primo di cui ci sia giunta notizia; appare negli estimi, a partire dal 1433, con il soprannome [...] , in Nuovo Arch. veneto, XI (1906), 2, pp. 124 s. (Girolamo, Callisto); L. Dorez, Pontifical peint pour le cardinal GiulianodellaRovere par Francesco D. de Verone, in Monuments et mém. publiés par l'Acad. des Inscriptions et Belles-Lettres, Paris ...
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LUTERI, Giovanni (Giovanni Francesco), detto Dosso Dossi
Alessandro Serafini
Non c'è certezza sul luogo e sulla data di nascita del L., ma la documentazione finora scoperta suggerisce di collocare quest'ultima [...] marino in lontananza.
La stretta prossimità del L. alla maniera di Giulio, che era giunto a Mantova nel 1524, e più in generale del duca di Urbino Francesco Maria I DellaRovere e della moglie Eleonora Gonzaga.
Fu probabilmente quest'ultima ...
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CONTI (de' Conti, de Comitibus, Comes, Comitius), Sigismondo
Roberto Ricciardi
Nacque a Foligno nel 1432 da Astorello, della nobile famiglia dei Conti (della madre si ignora il nome e l'origine).
Nessun [...] una nunziatura biennale. Di qui ebbe inizio il favore costante di cui il C. godette in seguito da parte di GiulianoDellaRovere, il futuro Giulio II.
Nel frattempo egli entrava di diritto in quel libero cenacolo di amici, poeti e studiosi che era l ...
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FERRANDINO (Ferradino, Ferrandina)
Fausta Franchini Guelfi
Famiglia di marmorari e scultori lombardi, originari di Casasco d'Intelvi (Como) (Alfonso, 1985, p. 383), documentati a Genova a partire dal [...] valutazione comprendeva il pavimento marmoreo della cappella degli Spinola e la cappella DellaRovere nella chiesa di S. Caterina Battista Orsolino, Giulio De Ferrari e Francesco Chiarino da Lugano, nel 1657 rifecero il pavimento della navata centrale ...
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FRANCO, Nicolò
Ippolito Antonio Menniti
Nacque a Este, intorno al 1425. Laureatosi in utroque iure presso lo Studio padovano, si recò a Roma, dove fu notaio della Sede apostolica (così è definito in [...] 1485, indirizzata ai Dieci di balia fiorentini, Guidantonio Vespucci presenta il F. quale maestro di casa del cardinale GiulianoDellaRovere.
Con lo spostamento del F. da Parenzo a Treviso il papa intendeva anzitutto avere un rappresentante stabile ...
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CONTELORI, Felice
Franca Petrucci
Primogenito di Giovanni Maria, giudice criminale, e di Lucrezia Libicini, nacque a Cesi (Temi) nel dicembre del 1588.
Nel 1611 era a Roma, studente del Collegio Romano [...] morte di Francesco Maria DellaRovere, il quale deteneva la carica di prefetto dell'Urbe.
Dell'opera nella Biblioteca Apostolica fra Ottavio Farnese e Giulio III. Egli aveva raccolto una copiosa documentazione, parte della quale sembra essere andata ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] , il legato al concilio, Ciocchi Del Monte, con il nome di Giulio III. In ottobre era di nuovo presente alla Dieta di Augusta e casa Asburgo. Almeno dal 1562 abitò nel palazzo DellaRovere (poi dei Penitenzieri), nella piazza Scossacavalli in Borgo ...
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BORROMEO, Uguccione (Huguitio de Vercellis)
Paolo Bertolini
Suddiacono e canonico della cattedrale di Liegi (Lüttich, Belgio), con la bolla Vacante siquidem del 19 febbraio 1304 fu nominato vescovo di [...] giugno del 1300, quando l'allora vescovo Papiniano DellaRovere fu trasferito alla sede di Parma -, agitata di imperiali per le chiese di S. Gaudenzio in Novara, S. Giulio d'Isola, S. Giuliano di Gozzano, SS. Gervasio e Protaso di Domodossola; ed un ...
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CAPACCIO, Giulio Cesare
Salvatore Nigro
Nacque a Campagna d'Eboli (Salerno) negli ultimi mesi dell'anno 1552. Nella città natale egli venne avviato agli studi filosofici dai padri domenicani, probabilmente [...] . Si decise così ad accogliere nel 1616 l'invito di Francesco Maria II DellaRovere a trasferirsi alla corte di Urbino, dove il napoletano Vespasiano Caracciolo (aio dell'unico figlio del duca, Federico Ubaldo) si era prodigato a illustrare i suoi ...
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roverino
s. m. [der. di rovere]. – Nome che nell’Italia settentr. era dato ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme dei due pontefici e costituisce il cognome della loro famiglia (Della...
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...