CONTI (Comes, Comitum, De Comitibus), Natale (Hieronymus)
Roberto Ricciardi
Nacque probabilmente a Milano nel 1520, dove si era trasferita la sua famiglia, di origine romana. Fanciullo, fu condotto [...] , p. 116).
Nel 1551, sempre a Venezia, il C. pubblicò presso i figli di Aldo, dedicandolo al card. GiulioDellaRovere, il poemetto didascalico De venatione in quattro libri, elegante trattazione in esametri latini modellata su noti esempi classici ...
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SERIPANDO, Troiano (in religione Girolamo). – Nato il 6 maggio 1493 a Troia (Foggia)
Michele Cassese
da Giovanni Ferdinando, nobile del seggio di Porta Capuana di Napoli, e da Isabella Luisa Galeota, [...] di rigida condanna verso quanti avevano rotto con la Chiesa di Roma, come Martino Lutero e gli altri confratelli GiulioDellaRovere, Agostino Mainardi, Ambrogio da Milano, Nicola da Verona, passati al calvinismo. Fu indulgente invece verso chi, pur ...
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MONTANO, Marco
Tiziana Mattioli
– Nacque da Giovanni di Donino probabilmente a Urbino (sebbene Allegretti lo dica pesarese) sul finire degli anni Venti del Cinquecento.
Ignoto è il nome della madre [...] M. M., in Studi urbinati, LVIII (1985), pp. 117-135 (contiene il carteggio con C. Borromeo, due lettere al cardinale GiulioDellaRovere, il testamento); G. Allegretti, Una patria per M. M., in La villa Montani di Ginestreto, Pesaro 1991, pp. 16 ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] a pastori valtellinesi - intercettate da GiulioDellaRovere e conservateci in traduzione latina per un rigoroso esame, il C. fu riammesso nella Chiesa, anche in considerazione della vasta opera di carità che continuava a svolgere. Dopo il 1572 non si ...
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QUISTELLI, Ambrogio
Vincenzo Lavenia
QUISTELLI (Quistellio), Ambrogio. – Non si hanno notizie sulla nascita, ma è probabile che essa si collochi prima del 1490, nella signoria di Mirandola, dove è attestata [...] tra i più significativi per la storia religiosa della penisola e per quella degli stessi eremitani: gli anni della condanna per eresia e dell’espulsione di frate GiulioDellaRovere, e soprattutto della fuga Oltralpe di Mainardi (1540-42). Ambrogio ...
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BOCCALINI, Giovanni
Luigi Firpo
Figlio di Francesco e di una Francesca di ignoto casato, nacque probabilmente a Carpi, intorno al 1520.
La famiglia, di origine popolana, portava da due secoli il cognome [...] non si ha notizia di sorta; l'unico scritto di sua mano finora rintracciato, una tarda lettera del 1575 al cardinale GiulioDellaRovere, mostra l'ortografia incerta e il lessico di un incolto, che non ha fatto buoni studi di umanità; nulla si sa ...
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DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] . lasciò Roma all'inizio del 1571 alla volta di Ravenna, chiamato dal cardinale GiulioDellaRovere, arcivescovo della diocesi ravennate, alla costruzione del nuovo organo della chiesa metropolitana. Nel febbraio di quell'anno è raggiunto a Pesaro da ...
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STROZZI, Lorenzo
Guillaume Alonge
– Nacque a Firenze nel 1523 da Filippo e da Clarice de’ Medici, nipote di due papi, Leone X e Clemente VII, nonché zia della futura regina di Francia Caterina de’ Medici.
Dopo [...] cardinale GiulioDellaRovere, figlio del duca di Urbino Francesco Maria I. Sempre grazie alla protezione della cugina di permutare la diocesi di Béziers con quella di Albi, una delle più ricche del regno, dove fece la sua entrata solenne il ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] quanto concerne le inclinazioni dottrinali del M., sappiamo inoltre che l'ex agostiniano ed esule calvinista, GiulioDellaRovere (Giulio da Milano), in uno scritto contro gli anabattisti italiani, lo accostò esplicitamente al benedettino visionario ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] des XVI Jahrunderts, Paderborn 1914, p. 266), si ricorda come il Grimani avesse spesso accolto e favorito B. Ochino, fra GiuliodellaRovere da Milano e fra Agostino tarvisino.
Se A. negli ultimi anni sia stato in Ungheria o in patria non è dato di ...
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roverino
s. m. [der. di rovere]. – Nome che nell’Italia settentr. era dato ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme dei due pontefici e costituisce il cognome della loro famiglia (Della...
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...