DE LEGGE, Venereo
Cesare Corsi
Organaro attivo a Roma e a Ravenna nella seconda metà del XVI secolo, di sicura patria veneta, discendeva probabilmente da una antica famiglia della nobiltà veneziana [...] . lasciò Roma all'inizio del 1571 alla volta di Ravenna, chiamato dal cardinale GiulioDellaRovere, arcivescovo della diocesi ravennate, alla costruzione del nuovo organo della chiesa metropolitana. Nel febbraio di quell'anno è raggiunto a Pesaro da ...
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MANELFI, Pietro (noto anche come Pietro della Marca, Pietro d'Ancona, Pietro di Monte Albotto, Pietro da San Vito, Pietro del Monte di S. Marcello)
Simonetta Adorni Braccesi
Nacque nel 1519 circa da [...] quanto concerne le inclinazioni dottrinali del M., sappiamo inoltre che l'ex agostiniano ed esule calvinista, GiulioDellaRovere (Giulio da Milano), in uno scritto contro gli anabattisti italiani, lo accostò esplicitamente al benedettino visionario ...
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AGOSTINO da Treviso (Augustinus Tarvisinus, Augustinus Museus, forse di Musi)
Mario Rosa
Nacque a Treviso intorno al 1490. Entrato fra gli eremitani di S. Agostino, nel 1515 era studente nello Studio [...] des XVI Jahrunderts, Paderborn 1914, p. 266), si ricorda come il Grimani avesse spesso accolto e favorito B. Ochino, fra GiuliodellaRovere da Milano e fra Agostino tarvisino.
Se A. negli ultimi anni sia stato in Ungheria o in patria non è dato di ...
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BONAVENTURA, Federico
Luigi Firpo
Nacque ad Ancona il 24 ag. 1555 da Pietro, di nobile famiglia urbinate già distinta in più rami, e da Leonora Landriani del casato milanese ragguardevole per numerosi [...] primi del 1564, il B., figlio unico, non aveva che otto anni; accolto in Roma in casa del cardinale GiulioDellaRovere, fratello del duca d'Urbino, vi venne educato signorilmente: nel 1570 già scriveva allo zio Guidantonio di volersi dedicare tutto ...
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GONZAGA, Francesco
Filippo Crucitti
Nacque a Palermo il 12 giugno 1538. Il padre, Ferrante, figlio del marchese di Mantova Francesco II e di Isabella d'Este, in seguito signore di Guastalla e governatore [...] che promise di concedere alla nipote una dote di 40.000 scudi d'oro -, e di due testimoni, il cardinale GiulioDellaRovere e Ippolito Capilupi, vescovo di Fano.
Il G., che aveva ottenuto nel 1538 l'arcipretura di Guastalla, dopo essersi imparentato ...
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ANDREASI, Giorgio
Nicola Raponi
Nato a Mantova il 31 genn. 1467 e avviato alla carriera ecclesiastica, fu introdotto ben presto alla corte dei Gonzaga. Della sua sorte decise Isabella d'Este, che lo [...] i sempre più frequenti casi d'eresia e per la suscettibilità della Repubblica gelosa della propria autonomia. Lo si vide quando l'A. fece sottoporre a processo l'agostiniano GiuliodellaRovere da Milano. Accusato da Roma di tiepidezza, l'A. ne ...
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BRANCUTI (Brancuto), Fabrizio
Salvatore Caponetto
Se ne ignora la data di nascita e di morte. Nacque a Cagli, città del ducato di Urbino, nel secondo decennio circa del Cinquecento da una famiglia di [...] essere stato protetto da Clemente VII e avere dato alle stampe alcune rime e Brancuto, che fu al servizio del cardinale GiulioDellaRovere. Il B. dovette essere educato alla corte di Urbino ed è forse lui il messer Fabrizio, il quale, insieme con ...
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EUGENI, Marcantonio
Pietro Messina
Nacque a Perugia nel 1521 da Mariano e Minerva Alessandrini. Il padre era aggregato alla famiglia del cardinale Francesco Guglielmo Clermont, e per questo troviamo [...] , però, ebbe solo in mente di scrivere. Lasciò invece manoscritta un'Enarratio in titulum "De interdictis", dedicata al cardinale GiulioDellaRovere (Vermiglioli, p. 13); ci ègiunta anche notizia di una sua prefazione a un manoscritto - di cui si è ...
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LINGUARDO, Francesco
Guido Dall'Olio
Nacque nei primi decenni del Cinquecento, da Beltrame; la famiglia era di origine pavese. Nel 1548 si trovava a Bologna, come collaboratore della bottega libraria [...] lutherani et zuingliani"), e forniva loro numerosi libri riformati, tra i quali opere di B. Ochino e di Giulio da Milano (GiulioDellaRovere). Aveva inoltre tentato di convertire alle dottrine riformate Marta, madre di C. Dossena.
A suo favore si ...
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CASTELLANI, Vincenzo
Marco Palma
Nacque nel 1528 a Reforzate, non lontano da Fossombrone, ma gli piacque definirsi sempre fossombronese. In questa città, la cui storia fu a lungo oggetto dei suoi studi, [...] . A questi interessi puòricondursi l'edizione commentata di Sallustio pubblicata nel 1554 a Bologna con dedica al card. GiuliodellaRovere.
L'esempio più chiaro dei gusti letterari del C. è fornito dall'operetta De bello Melitensi historia (Pesaro ...
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roverino
s. m. [der. di rovere]. – Nome che nell’Italia settentr. era dato ai fiorini di camera o navicelle dei papi Sisto IV e Giulio II, dalla rovere che figura nell’arme dei due pontefici e costituisce il cognome della loro famiglia (Della...
vipparo
s. m. e agg. (iron.) Chi vive nel mondo dei vip; frequentato da vip. ◆ Dando per scontato che l’etichetta potrebbe fargli storcere la bocca, viene da dire che Massimo Mancini, edile romano di Tor Vergata, ex pr dei locali più in della...