GENOINO, Giulio
Eugenio Di Rienzo
Nacque nel 1567 a Cava de' Tirreni (e non a Napoli nel 1561, come lui stesso ebbe ripetutamente ad affermare), da una famiglia di artigiani della seta. Ottenne però [...] -127 e passim; G. Coniglio, Il Viceregno di Napoli nel secolo XVII, Roma 1955, pp. 278-293; N. Napolitano, Masaniello e G. Genoino. Mito e coscienza di una rivolta, Napoli 1962; B. Croce, Storia del Regno di Napoli, Bari 1965, pp. 32, 115, 118, 120 ...
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GENOINO, Giulio
Francesca Brancaleoni
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 13 maggio 1773 da Carlo e Maria Tramontano. Avviato alla carriera ecclesiastica, fu seguito nella sua formazione dal [...] canonico D. Niglio. Nel 1793 fu mandato a Napoli per compiere, oltre agli studi letterari, quelli musicali e scientifici. Ascritto nel clero regio, nel 1797 fu nominato da Ferdinando IV di Borbone cappellano ...
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AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] forte di quella generica e tradizionale della plebe. In carcere l'A. conobbe però un seguace del vecchio agitatore GiulioGenoino, il dottor Marco Vitale, che gli indicò nel "malgoverno" dei nobili, sostenuti dai viceré spagnoli, la causa delle sue ...
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BORBONE, Leopoldo di, principe di Salerno
Ruggero Moscati
Figlio di Ferdinando IV re delle Due Sicilie, nacque a Napoli il 2 luglio 1790. Molto caro alla madre Maria Carolina che lo preferì al principe [...] d'arte, legato soprattutto agli ambienti teatrali della città ed in ispecie ai comici del San Carlino (gli dedicarono versi GiulioGenoino e Filippo Cammarano; Pasquale Altavilla dové a lui l'edizione del suo Teatro), morì a Napoli il 10 marzo 1851 ...
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SPINOLA, Cornelio
Marina Montacutelli
– Figlio di Antonia Lomellini (quondam) Nicolò Antonietto e di Ascanio, tassato nell’avaria del 1593 per un patrimonio abbastanza consistente (34.166 lire) e del [...] con Vincenzo d’Andrea, fautore della creazione di una «real repubblica» sul modello olandese, come pure quelli con GiulioGenoino (il cui progetto sulla seta era anche nei Pareri). Secondo il cardinal Gian Giacomo Trivulzio quando il viceré diede ...
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SCHIPA, Michelangelo.
Renata De Lorenzo
– Nacque a Lecce il 4 ottobre 1854, secondogenito di Giuseppe, di professione sarto, e di Teresa Bandelli, casalinga.
Studiò nel locale liceo dal 1865 al 1873 [...] le gabelle’ e la sorte del personaggio era collegata a una rete complessa di poteri e alla direzione effettiva di GiulioGenoino, dando spazio alla ricostruzione della società e dell’economia, alle idee e alle forze culturali, alle psicologie dei ...
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ARPAIA, Francesco Antonio
Gaspare De Caro
Nacque nel 1587 a Napoli da un "vardaro" (bastaio), che aveva bottega nella piazza del popolarissimo quartiere Mercato. Fu schermitore di professione, tra i [...] Arch. stor. per le prov. napol., XXXVII(1912),pp. 229 s., 239, 375, 393;Id., La mente di Masaniello (GiulioGenoino), ibid., XXXVIII (1913),pp. 672s.; Id., La cosidetta rivoluzione di Masaniello, Napoli 1918, passim;Id., La congiura del principe di ...
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TONTOLI, Gabriele Nicola
Silvana D'Alessio
– Ultimo dei dodici figli di Annibale e di Eufrasia Locatella di Melfi, nacque a Manfredonia il 2 luglio 1613.
La famiglia è indicata tra quelle nobili di [...] e plebe, alla quale sono addebitati gli ‘eccessi’ fino ad allora commessi. Un vero capolavoro è il suo giudizio su GiulioGenoino: lo accusa di essere stato «gran fabbro di macchine», ma gli riconosce anche il tentativo di conciliare interessi del re ...
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BRANCACCIO, Lelio
Gaspare De Caro
Nacque a Napoli intorno al 1560 da Giovanni Battista e da Porzia Poderico. Il 29 ott. 1584 fu ammesso nell'Ordine dei cavalieri di Malta; dieci giorni prima, in vista [...] tutto danno della nobiltà, designando infine, con una procedura non ineccepibile, l'esponente più deciso dei popolari, GiulioGenoino, alla carica di eletto del popolo.
Contro tutte queste misure la nobiltà napoletana decise di protestare alla corte ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Giovanni Carlo
Roberto Volpi
-Nacque a Perugia in una famiglia di antica nobiltà, di salda fede cattolica e di incondizionata fedeltà al Papato il 2 genn. 1824, dal conte Francesco [...] culturali perugine.
Il C. esordì in campo letterario a Perugia nel 1845, con un"discorso" Sull'etica drammatica di GiulioGenoino, dove tentava di affrontare il problema del rapporto fra morale ed, arte. Si volse quindi alla storia della musica con ...
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