BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] infermi (1566) da P. Farinati, Cristo in croce da Giulio Romano, Sacra Famiglia da B. Franco, Proserpina, Andromeda e della stampa…,Torino 1926, p. 171; R. Almagià, Monumenta Italiae cartographica, II, Firenze 1929, pp. 16, 18, 19-23, 28 ss., 32, 40 ...
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CORBELLINI, Paolo (Giovanni Paolo Adalberto)
Gaetano Panazza
Figlio del celebre stuccatore Giacomo Antonio, nacque a Praga il 24 apr. 1711.
Le notizie biografiche oggi note di questo modesto pittore [...] gustoso, nelle sue opere più antiche, deriva certamente da Giulio e Domenico Quaglio, pure della Valle d'Intelvi e Lecchi, ai Galliari è d'obbligo.
Fonti e Bibl.: F. Murachelli, II e III supplemento a "La Pittura a Brescia nel Seicento e Settecento", ...
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FONTANA, Giovanni Giuseppe
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 27 Marzo 1820 da Antonio e Maria Teresa Passani. Fu avviato alla scultura dagli zii Pietro e Ferdinando e frequentò l'Accademia di belle arti [...] con I soldati di Pompeo che intercedono grazia presso Giulio Cesare (Carrara, Accadernia di belle arti) e of arts…, New York 1972, II, pp. 133 s.; Walker Art Gallery Liverpool. Foreign Catalogue, Liverpool 1977, I, pp. 299-309; II, pp. 433-458; S. ...
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FORLÌ, Giovan Vincenzo
Concetta Restaino
Non si conoscono gli estremi anagrafici di questo pittore originario di Forlì del Sannio (ora in prov. di Isernia), da cui prese il nome, e attivo a Napoli tra [...] Snyers, G.A. D'Amato, Curzio di Giorgio, Giulio dell'Oca e sotto la sorveglianza diretta di F. Santafede . Leone de Castris, in La pittura in Italia. Il Cinquecento, Milano 1988, II, p. 719; Id., Pittura del Cinquecento a Napoli 1573-1606. L'ultima ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] che il F. abbia tenuto presente l'opera di Giulio Clovio, che a Perugia aveva lavorato al servizio del -125; G. Sapori, in La pittura in Italia. Il Seicento, Milano 1988, II, p. 745; B. Toscano, Pittura del Seicento in Umbria, un'indagine di ...
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DANIELLI, Bassano
Carol Bradley
Figlio di Francesco e Teresa Borella, nacque a Crema il 27 maggio 1854 (Sodini, 1900-01). A Milano, dove la sua famiglia si era stabilita, seguì dal 1867 fino al 1879 [...] per il duomo di Milano (R. Bossaglia, in Il duomo di Milano, II, Milano 1973, p. 138). Altre opere si collegano ai temi sociali che funebri: al ministro F. Genala a Soresina 1898; a Giulio Beccaria per la villa Pernice di Sala Comacina, sempre nel ...
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CLIPEATE, Immagini
G. Becatti
Sono i ritratti entro un clipeo, a cui lo scudo serve cioè da cornice, sia in pittura, sia in scultura. È un genere di ritratto che sorge originariamente in Grecia come [...] basti ricordare l'aneddoto ciceroniano riferito da Macrobio (Saturn., ii, 3, 4) a proposito dell'imago clipeata picta fino a metà figura come nei due clipei con togati di età giulio-claudia da un edificio pubblico di Cuma oggi al Museo Naz. di ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] predella i forti contrasti di colore mostrano la netta influenza di Giulio Romano.
Datata 25 luglio 1517 è l'Incoronazione della Vergine Marche e nell'Umbria (1861-62), in Le Gallerie Nazionali Italiane, II, Roma 1896, pp. 289 s.; L. Fumi, Inventari e ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] fabbrica Giorgio Di Faccio" (cfr. Cosentino, 1878, doc. II, pp. 248-250). Il prospetto principale, di rigorosa compattezza D. stipulò il suo testamento presso il notaio Giulio Trabona. Nell'atto veniva nominato fidecommissario ed esecutore ...
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CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] della facciata della reggia napoletana. A lui toccò quella di Federico II, che, per il suo impianto di maniera, ebbe un'accoglienza non del resto, i grandi busti in bronzo (1887) di Giulio Bucci e di Emanuele de Deo:situati sulla piazza di Minervino ...
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giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...