BORDONE (Bordon), Paris
Cecil Gould
Figlio di Giovanni, sellaio, e di una Angelica, veneziana, nacque a Treviso e fu battezzato il 5 luglio 1500. Dal 1518 risulta residente a Venezia (doc. in Bailo-Biscaro, [...] Crema per la chiesa di S. Agostino, con Giulio Manfrone ritratto come s. Giorgio, citata dal da E. Pertile, a cura di E. Camesasca, II, Milano 1957, p. 267 (lettera CDLXXXV); III, 2, ibid. 1960, p. 301; G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, ...
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AGRESTI, Livio, detto Il Ricciutello (Ritius)
Isa Belli Barsali
Nato a Forlì da Silvestro "ab Agreste" intorno al 1508, fu pittore, avendo come maestro il conterraneo Fr. Menzocchi, ma formandosi più [...] un S. Gerolamo in casa Monsignani e alcune Storie di Giulio Cesare in casa Torelli. Secondo il Baglione l'A. 1920, pp. 552-553; U. Onoli, L. A., in Rass. d'arte umbra, III (1921), p. 50; Id., Pittori e miniatori nell'Umbria, Spoleto 1923, p.14; A ...
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BISCAINO, Bartolomeo
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Genova, molto probabilmente nell'anno 1632, figlio primogenito di Giovanni Andrea, modesto pittore paesaggista, che gli fece da primo maestro [...] di Guido Reni nella chiesa del Gesù e quella di Giulio Romano in Santo Stefano. Il Ratti afferma di possedere pp. 347-348; E. Habich,Handzeichnungen italien. Meister..., in Kunstchronik, III (1892), col. 376; W. Suida,Genua, Leipzig 1906, pp. 182 ...
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BENSO, Giulio
Giovanna Terminiello Rotondi
Nacque a Piève di Teco (Imperia) nel 1601. Trasferitosi giovanissimo a Genova, cercò la protezione del mecenate Gio. Carlo Doria, da cui fu affidato al pittore [...] all'Assereto, in Emportum, LX (1954), p. 33; R. Manning-B. Suida Manning, Genoese Masters, Dayton 1962 (senza numerazione di pagine); U. Thieme-F. Becker, Allgem. Lexikon der bildenden Künstler, III, pp. 350 s.; Enciclopedia Italiana, VI, p. 653. ...
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ARCO, Carlo d'
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Nacque a Mantova, l'8 sett. 1799, dal conte Francesco, scrittore di questioni economiche, e dalla contessa Amalia Sanvitali di Parma. Essendosi la famiglia trasferita nel 1816 a Milano, [...] la prima volta a fuoco un'inunagine non mitica di Giulio Romano. L'opera Delle arti e degli artefici di dal 18 marzo al 2 apr. 1848, in Riv. stor. del Risorgimento ital., III(1898), pp. 128, 132; R. Quazza, Mantova attraverso i secoli, Mantova 1933, ...
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BARTOLINO (Bertolino, Bartolomeo) da Novara
Giovanni Mariacher
Figlio del maestro Giovanni da Novara, fu creduto da alcuni storici ferraresi (Guarini e altri) appartenente al casato dei Pioti di Novara, [...] e altri successivi interventi, dovuti agli architetti Giulio Romano e G. B. Bertani, modificarono in Estensi, in Atti e Mem. d. Deputaz. di storia Patria per le prov. modenesi, III, 1 (1883), pp. 11-16; G. Carotti, L'incendio del duomo di Milano, in ...
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ANDREASI (Andreazio, Andreazzi), Ippolito, detto l'Andreasino
Rossana Bossaglia
Nato a Mantova, probabilmente nel 1548, come si può desumere dalla notizia che lo dice morto nel 1608 all'età di 60 anni.
Non [...] arte dell'A. dal Parmigianino piuttosto che da Giulio Romano. Il fare dell'A., di sapore Luzio, Fasti gonzagheschi dipinti dal Tintoretto, in Arch. stor. dell'arte, III(1890), pp. 397, 399; V. Matteucci, Le chiese artistiche del Mantovano, ...
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AMBROGI, Domenico (Degli Ambrogi, detto anche Menghino, o Menichino del Brizio)
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Nato a Bologna intorno al 1600, fu pittore di figure, fregi architettonici e paesaggi a olio e a fresco, disegnatore [...] di Lorenzo Loli",e cioè: una Tesi di laurea per Giulio Cavalieri bolognese, con la figura di s. Carlo Borromeo al Delle notizie dei prof. del disegno, a cura di F. Ranalli, Firenze 1846, III, pp. 311 s.; J. A. B. Bartsch, Le peintre graveur, XIX ...
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AMIDANO, Giulio Cesare
Armando O. Quintavalle
Figlio di Luigi, e chiamato anche Pomponio perché confuso con un suo fratello che faceva il notaio. Nacque a Parma nel 1566; discepolo di Gerolamo Bedoli, [...] n. 103, cc. 13 e 14 e V [1601-1650], ms. n. 104, cc. 19-20; ibid., Id., Materiale per una guida di Parma, II, ms. n. III, c. 61 v. e 218; Descrizione di zoo Quadri, Parma 1725, p. 55; O. Ruta, Guida... della città di Parma, Parma 1780, pp. 61, 63-64 ...
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ALBORESI, Giacomo
Adriana Arfelli
Pittore quadraturista e decoratore, nato a Bologna nel 1632 da Giovanni Francesco e da Angelica Capponi. Ebbe come primo maestro Domenico Santi, sotto il quale lavorava [...] collaborazione col Mondini e, morto questo, con Giulio Cesare Milani); affreschi nel pal. Niccolini, 368-374; O. O. Malvasia, Felsina Pittrice, Bologna 1678, II, pp. 405, 422-432; III, pp. 61 s.; S. De Vito Battaglia, Note su A. M. Colonna, in L'Arte ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe 3°; in numeri romani III): il mio t....
paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...