Scultore, architetto, poeta, nato circa il 1519 a Massa, morto a Padova nel gennaio 1573. Fu alla scuola di Iacopo Sansovino a Roma, donde fuggì al tempo del famoso sacco del 1527 per rifugiarsi a Firenze; [...] ultimato nel 1565, e le statue allegoriche e i rilievi marmorei del monumento funebre a Leonardo Loredan nei Ss. Giovanni e Paolo di Venezia, terminato in unione col discepolo Girolamo Campagna nel 1572: ultimo lavoro, in cui, vecchio ormai, il C. si ...
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Storico, nato a Zara il 18 aprile 1821, morto a Padova il 29 novembre 1895. Fu prima assistente di filosofia nell'università di Padova (1848), poi supplente di storia nel 1852,professore al liceo nel 1854 [...] III; la Guerra di papa Giulio III con Ottavio Farnese, ecc. Pochi invece gli scritti che escano da quest'ambito, come quello su Paolo Paruta e la sua legazione a Roma. Alcuni libri di divulgazione furono scritti da lui giovane (Sommario di una storia ...
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TORLONIA
Giorgio De Gregori
. Le prime notizie documentate di questa famiglia risalgono a un Benedetto Tourlonias del Puy-de-Dôme (fine del sec. XVII), menzionato dal Tardieu, storiografo dell'Alvernia. [...] i titoli in favore della figlia Anna Maria, sposata a Giulio Borghese, che in tal modo assunse nel 1875 il cognome di Andrea, figlio di Leopoldo, e dei figli Leopoldo, Augusto, Paolo, Emanuele.
La famiglia Torlonia è iscritta nel Libro d'Oro della ...
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Nacque di cospicua famiglia in Bologna il 29 gennaio 1501. Conseguì il dottorato in diritto civile e canonico; ma l'amicizia con Giovanni Della Casa, con i cardinali Contarini, Pole e Bembo, ai quali servì [...] di Ratisbona; e morto lui, che lo aveva in gran conto, Paolo III gli affidò l'educazione di suo nipote Ranuccio Farnese, che fu lo guidò come amministratore generale. Terminata quella legazione, Giulio III, appena eletto papa (1550), lo inviò nunzio ...
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Nacque in Cantalice (ora fraz. di Rieti), donde prese il cognome (Cantalycius), verso il 1450; morì a Roma nel 1515. Giovinetto si allogò presso la curia di Roma, e in quel tempo seguì per quattro anni [...] le lezioni di Gasparo Veronese, il futuro biografo di Paolo II. Partito da Roma nel 1471, iniziò a San Gimignano (1471-76) la affidò l'educazione del pronipote Pier Luigi. Il primo dicembre 1503 Giulio II lo creò vescovo di Atri e Penne. Per la ...
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. Questo nome designa per sé soltanto coloro (cristiani) che praticano la continenza (gr. ἐγκράτεια); Ireneo parla infatti di "continenti) (ἐγκρατεῖς) ma Clemente Alessandrino, Ippolito Romano ed Eusebio [...] la quale sarebbe stata fondata da Taziano (v.), e continuata da Giulio Cassiano e da Severo (onde il nome di "severiani"). In apocrifi (dal Vangelo secondo gli Egiziani agli Atti di Paolo) può essere ricollegato allo gnosticismo, come le dottrine ...
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Pittore e incisore toscano. Sono ignote le date estreme della sua vita. La sua attività si svolse tra il 1603 e il 1635, specialmente a Firenze, ma egli lavorò anche a Sansepolcro e in una stampa dichiara [...] con le date del 1603, e ove sono visibili le derivazioni di Paolo Brill, le affinità con il Della Bella e particolarmente con Iacopo conquista del vello d'oro da invenzioni del suo maestro Giulio Parigi. Del 1609 sono il Ritorno di Tobia, Cristo ...
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MASSERANO (A. T., 20-21)
Luigi Cesare Bollea
Paese in provincia di Vercelli situato in pittoresca posizione sul declivio di un'altura a 331 m. s. m., a meno di 15 km. a ONO. di Biella; nel 1931 il comune [...] Masserano con Crevacuore al proprio fratello Antonio. Il pontefice Giulio II nel 1506 eresse Masserano in contea per Annibale Ferrero-Fieschi e dei Ferrero-La Marmora. Nel 1547 papa Paolo III trasformò la contea in marchesato e nel 1598 Clemente VIII ...
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È una malattia che si stabilisce durante la vita intrauterina, eccezionalmente dopo la nascita; ne deriva una insufficienza fino a un arresto della proliferazione, specialmente delle cartilagini di accrescimento [...] certamente nani acondroplasici. Se ne possono rilevare i caratteri anche in arte, nei quadri del Velázquez, di Giulio Romano, di Paolo Veronese.
Bibl.: L. Aschoff, Anatomia patologica, II, Torino 1914; W. Osler, Modern medicine, V, Filadelfia 1927 ...
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Scultori e architetti. Fratelli, oriundi di Osteno o di Righeggia nell'alta Lombardia, operarono, per quanto finora è noto, nel Veneto, nei primi decennî del '500; Lorenzo morì nel dicembre 1523, quando [...] commemorativo a Benedetto Pesaro; ai Ss. Giovanni e Paolo, oltre al monumento onorario a Dionigi Naldo da Brisighella l'altare dei Trevisan con le due statue di S. Pietro e S. Paolo; ecc. Di Giov. Battista (di cui la prima opera è una figura ...
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paolo
pàolo s. m. [dal nome del pontefice Paolo III]. – Nome dato al grosso papale (detto anche giulio) a cominciare dal pontificato di Paolo III (1534-1549), che lo volle aumentato di peso e migliorato di titolo; il nome fu poi esteso a monete...
giulio2
giùlio2 s. m. – In numismatica, nome dato al grosso o carlino papale dal 1504 – quando dal papa Giulio II (da cui prese il nome) fu aumentato di peso e migliorato d’intrinseco – fino al 1540, quando cominciò a prevalere il nome di...