Nobile famiglia bolognese, divenuta celebre nei secoli XV e XVI per dottori dello Studio di Bologna, e per prelati. I principali sono: Bartolomeo, laureato in leggi nel 1428, che lesse diritto civile e [...] hanno di lui a stampa dei trattati sul celibato dei preti, sull'autorità del papa e del concilio, sulla residenza dei trasferito a Bologna e si radunò proprio nel palazzo dei Campeggi. Giulio III lo creò cardinale il 20 novembre 1551 col titolo di S ...
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Cardinale, nato a Roma dal principe Girolamo C. nel 1479. Giovanissimo si distinse nel guerreggiare gli Orsini (1498) e nel combattere per gli Spagnoli a Barletta, a Cerignola e al Garigliano (1503). I [...] , eccitò il popolo in Campidoglio a scuotere il giogo dei preti e a ricuperare la libertà. Riavutosi il papa, si fortificò . Poi ebbe il perdono, senza riavere l'ufficio vescovile. Morto Giulio, rientrò in città acclamato; da Leone X, a cui fu ...
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Storico e poligrafo, nato a Revello (Saluzzo) il 27 febbraio 1731, morto il 5 dicembre 1813. Umile prete e maestro di scuola, si fece un nome pubblicando a Torino nel 1760 il Discorso su le vicende d'ogni [...] italiano nei cattivi sistemi educativi, nelle costumanze del patriziato, nella mendicità, nel soverchio numero dei monaci e dei preti, gli si scatenarono contro le ire dei privilegiati. Confinato a Vercelli e perduta la cattedra per avere stampato ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] morte del padre. Il 27 maggio fu battezzato e ricevette i nomi di Giulio e Zanobi (Firenze, Arch. dell'Opera del Duomo, Reg. battesimi 1473- sotto le due specie, abolizione del celibato per i preti, correzione al canone della messa e, infine, "che ...
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PIO V, papa, santo
Simona Feci
PIO V, papa, santo. – Antonio Ghislieri nacque a Bosco (oggi Bosco Marengo, Alessandria), all’epoca ducato di Milano, il 17 gennaio 1504 da Paolo e Domenica Augeri.
Nel [...] , e fu citato il vescovo Pietro Antonio Di Capua, che Giulio III aveva fatto liberare nel 1553 dopo la purgazione canonica.
Il emanò un importante provvedimento che regolava la vita dei preti (Edictum super reformatione cleri Urbis). Fin dal primo ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] trasferito a Bologna da Paolo III il 10 marzo 1547; Giulio III nell'ottobre del 1551 lo riportò a Trento, dove tenne Oratorio di Gesù; nel 1625 s. Vincenzo de' Paoli istituì i Preti della Missione, o Lazzaristi, nel 1643 Jean Eudes gli Eudisti, nel ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] alla Querini alcuni libretti religiosi di accademici e preti come don Francesco Caro, lo stesso che poi , Nouvelle, p. 409.
124. La Venetia Edificata. Poema Eroico di Giulio Strozzi, Con gli Argomenti del Sig. Francesco Cortesi, Venetia 1624, p. ...
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Roma
Città, capitale della Repubblica italiana.
La monarchia
La tradizione annalistica romana faceva risalire la fondazione di R. al 754 o 753 a.C. e la riconnetteva, basandosi su leggende di varia [...] proprie mani e chiamò a farne parte il cugino Giuliano. Morto Costanzo, Giuliano (360-363) assunse l’impero: aveva trascorso l che si spense nella bufera rivoluzionaria, preannunciata dai molti preti e nobili emigrati che portarono a R. le notizie ...
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L'impiego pubblico
Andrea Zannini
L'immagine dell'amministrazione veneziana quale possente ed efficace "macchina statale" regolata da un complesso di norme che prescindevano da singoli avvenimenti o [...] laicis que laicorum sunt. Un intervento di Eugenio IV contro i preti-notai di Venezia, "Bollettino dell'Istituto di Storia della Società e ., 16, 1908, pp. 115-150, 279-310; Giulio Bistort, Il Magistrato alle Pompe nella Repubblica di Venezia. Studio ...
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L'assistenza e la beneficenza
Dennis Romano
Introduzione: l'ideologia della beneficenza
Debbe il mercante essere largo a porgere la mano al povero, et farli elemosina della sua facultà quanto si extende, [...] Perfino ai disabili si dovevano affidare certi lavori. Ai preti si dava l'ordine di registrare bene tutte le entrate e la peste, 1348-1797, Venezia 1979, pp. 93-95.
23. Giulio Beloch, La popolazione di Venezia nei secoli XVI e XVII, "Nuovo Archivio ...
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turbocapitalista
s. m. e f. e agg. Chi o che segue i dettami del turbocapitalismo. ◆ anche sotto la Mole in area centrosinistra è uscito il nome di un imprenditore da candidare a sindaco nella sfida di primavera 2001: Andrea Pininfarina, presidente...
chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: venite, venite, non temete (Fior....