ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] , nel 1912, il diploma all'Accademia di S. Luca a Roma, l'A. perfezionò la sua formazione presso il politecnico di Milano 'Arte, LXII [1963], pp. 6-23); della casa di Giulio Romano (1969-70).
La conservazione di famosi monumenti era interpretata dall ...
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AQUILI (Aquilio)
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Famiglia romana di pittori, operosa a Roma e nel Lazio fra la seconda metà del sec. XV e la prima metà del sec. XVI, facente capo ad Antonio detto Antoniazzo Romano, figlio di un [...] tempo (ibid., docc. XI e XII, pp. 97 s.).
Giulio, figlio di Marcantonio, ("Magister Iulius Magistri Marci Antonii romani da L. Mortari, Opere d'arte in Sabina dall'XI al XVII sec., Roma 1957, pp. 36-39 (per Marcantonio); U. Thieme-F. Becker, Allgem ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] parte, da una variante del testo di Giulio Mancini, può addirittura affacciarsi l'ipotesi che i . fonti e bibl.); G. Mancini, Consideraz. sulla pittura, I, a cura di A. Marucchi. Roma 1956, p. 225; II, a cura di L. Salerno, ibid. 1957, pp. 50, 12r ...
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GRAZIOLI (Graziolo), Francesco
Nicoletta Onida
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo architetto scultore, attivo a cavallo tra il XV e il XVI secolo. Un'iscrizione apposta da lui [...] per certo prima di essere dati alle stampe, sia del mantovano palazzo Te di Giulio Romano (artista forse conosciuto dal G. in un viaggio a Roma, come suggerisce cautamente Brusatin), sia ancora dell'erudito frate domenicano cultore di architettura ...
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PIATTI, Prospero
Matteo Piccioni
PIATTI, Prospero. – Nacque a Ferrara il 1° giugno 1840 dall’avvocato Giuseppe, giudice processante, e da Luigia Franceschini. Qualche anno dopo, nel 1847, la famiglia [...] prima volta all’Esposizione degli amatori e cultori di belle arti di Roma con Sinite parvulos venire ad me (rip. in Parroni, 1932, p con successo al Salon di Parigi con I funerali di Giulio Cesare (1898), considerato il suo capolavoro, mentre nel ...
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BRAMBILLA, Ambrogio
Clelia Alberici
Operò come incisore nell'ultimo ventennio del sec. XVI. Nato a Milano, vi abitò sicuramente per alcuni anni perché fece parte dell'Accademia milanese della Val di [...] N. van Aelst fra il 1582 e il 1599 circa; due piante di Roma moderna, una edita da C. Duchet nel 1582 (derivata da quella di M Duchet nel 1579; quelle con 135 piccoli ritratti degli imperatori da Giulio Cesare a Rodolfo II, 1582, e con i Ritratti dei ...
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COVO, Battista
Chiara Tellini Perina
Figlio di Gerardo, nacque probabilmente nel 1486, poiché è registrato morto a sessanta anni, il 17 nov. 1546 (Bertolotti, 1889, p. 124). Quando nel 1549 verrà nominato [...] linguaggio rese desueti i ritmi gentili delle costruzioni del Covo. Tuttavia nel 1532 il C. si recò a Roma con licenza del Gonzaga e utili consigli di Giulio Romano che gli aveva dato una lista dei luoghi da visitare (lettera del 26 marzo 1532, in ...
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FABBRI (Fabri), Giovanni
Maria Cristina Misiti
Mancano notizie sul luogo e sulla data di nascita di questo incisore operoso a Bologna nel sec. XVIII: si conosce solo il nome del padre, Pietro. L'Oretti [...] L'apparato iconografico, che illustra la favola di Giulio Cesare Croce, messa in rima da Giuseppe Maria L. Crespi, Vite de' pittori bolognesi non descritte nella Felsina pittrice, III, Roma 1769 (indici ragionati a cura di M. L. Strocchi, Pisa 1986, p ...
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DE FILIPPIS DELFICO, Melchiorre
Chiara Garzya Romano
Nacque a Teramo il 28 marzo 1825 (Aurini, 1952, p. 299) da Gregorio, conte di Longano, e da Marina Delfico, figlia unica di Orazio, un nipote del [...] F. Abbiati; con molta probabilità l'autore invece è Anton Giulio Barrili.
M. Bucarelli
Fonti e Bibl.: F. Fiorimo, La 2837, 3406, 4453, 4597; Carteggi verdiani, a cura di A. Luzio, I, Roma 1935, pp. VIII, 43, 313-21; Catal. d. Libreria G. Casella..., ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] famiglia in cambio di 20.000 scudi d'argento.
La "strada Giulia" (così venne chiamata quella che sarà poi via XX Settembre) genovesi, a cura di R. Ciasca, II, Spagna (1619-1635), Roma 1955, pp. 43-74; M. Gachard, Les bibliothèques de Gênes. ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...