FERRABOSCHI, Antonio Maria
Anna Coccioli Mastroviti
là tuttora incerto l'anno di nascita del F., figlio di Martino, "oriundus loci Layni [cioè Laino in Val d'Intelvi] episcopatus comensis", variamente [...] I, 1984, pp. 187 s.).
Il diario carpigiano di Giulio Cesare Benetti registra "l'adornamento in scagliola" (1724) di transalpini degli artisti di Meride e dei villaggi vicini (XVII-XIX), Roma 1963, p. 171; A. Ghidiglia Quintavalle-E. Guerra, La ...
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BERTELLI, Ferdinando (Ferrando, Ferrante)
Fabia Borroni
Incisore, editore calcografico e cartografico, mercante di stampe, con bottega a Venezia "all'insegna di S. Marco", il B. operò dal 1561 al 1572, [...] e piante, iniziata con le ristampe di vecchi originali venduti a Roma con data alterata, con l'acquisto di rami di Mario Cartaro infermi (1566) da P. Farinati, Cristo in croce da Giulio Romano, Sacra Famiglia da B. Franco, Proserpina, Andromeda e ...
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FONTANA, Giovanni Giuseppe
Lia Bernini
Nacque a Carrara il 27 Marzo 1820 da Antonio e Maria Teresa Passani. Fu avviato alla scultura dagli zii Pietro e Ferdinando e frequentò l'Accademia di belle arti [...] d'oro nel disegno d'invenzione con I soldati di Pompeo che intercedono grazia presso Giulio Cesare (Carrara, Accadernia di belle arti) e finalmente, nel 1840, vinse il pensionato a Roma col bassorilievo di Dario moribondo sul carro (Ibid.).
Giunse a ...
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FRANCHI (Francia), Cesare, detto il Pollino
Paolo Di Paola
Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore e miniatore, nato probabilmente a Perugia e attivo in Umbria e a Roma nell'ultimo [...] che il F. abbia tenuto presente l'opera di Giulio Clovio, che a Perugia aveva lavorato al servizio del p. 122; L. Pascoli, Vite de' pittori, scultori, ed architetti perugini, Roma 1732, pp. 167 s., 177-180; B. Orsini, Guida al forestiere per l ...
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DANIELLI, Bassano
Carol Bradley
Figlio di Francesco e Teresa Borella, nacque a Crema il 27 maggio 1854 (Sodini, 1900-01). A Milano, dove la sua famiglia si era stabilita, seguì dal 1867 fino al 1879 [...] : al ministro F. Genala a Soresina 1898; a Giulio Beccaria per la villa Pernice di Sala Comacina, sempre nel Milano 1906, pp. n.nn.; U. Fleres, Recenti acquisti della Galleria moderna di Roma, in Bollettino d'arte, I (1907), 4, pp. 10 s; Notizie, Le ...
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BERTO di Giovanni
Fausta Gualdi
è ignoto l'anno di nascita di questo pittore perugino, figlio di Giovanni di Marco, che troviamo menzionato per la prima volta in un atto notarile dei 3 genn. 1488. Il [...] S. Agnese a Porta S. Angelo; Perugia, Gall. Naz.) per la quale, durante il suo soggiorno a Roma, B. probabilmente ebbe il disegno dalla bottega di Giulio Romano o del Penni; ma non riuscì a tradurlo sapientemente in pittura e rese mediocremente con ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] stanze vaticane, che furon poi "gettate a terra" da Giulio II perché Raffaello vi dipingesse la prigionia di s. Pietro di Bolsena. Per il Vasari, cioè, il Bramantino avrebbe lavorato a Roma poco dopo il 1450; né quanto di lui dice ancora nelle Vite ...
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DI FACCIO (Di Fazio), Giorgio
Gioacchino Barbera
Nato a Niella Tanaro, presso Ceva (Cuneo), è noto per la sua attività di architetto a Palermo dal 1559 al 1592. Prima del ritrovamento di un atto di [...] stipulò il suo testamento presso il notaio Giulio Trabona. Nell'atto veniva nominato fidecommissario ed Meli, Matteo Carnilivari e l'archit. del Quattro e Cinquecento in Palermo, Roma 1958, pp. 180-183, 194-197 (con regesto documentario); G. ...
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CAGGIANO, Emanuele
Mario Rotili
Figlio dello scultore Fedele, nacque a Benevento il 12 giugno 1837. Il padre ne assecondò subito la naturale disposizione all'arte, curandone la prima educazione; ed [...] 1848, al pari di quelle per le altre arti, non veniva fruita a Roma, com'era previsto dalla legge istitutiva, ma a Napoli stessa. Comunque, dopo del resto, i grandi busti in bronzo (1887) di Giulio Bucci e di Emanuele de Deo:situati sulla piazza di ...
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DELLA PORTA, Tommaso, il Vecchio
Carrol Brentano
Figlio di Giovanni (probabilmente il Giovanni Battista figlio di Antonio Della Porta detto Tamagnino), non se ne conosce la data né, con esattezza, il [...] teste degli imperatori che furono cosa rarissima, le quali Papa Giulio terzo le tolse e gli fece dono ... d'uno X, 3, Milano 1936, p. 568; R. Montini, Letombe dei papi, Roma 1957, pp. 327 s.; L. Partridge, The sala d'Ercole..., in Art Bulletin ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...