ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] poco più tardi fa da intermediario tra l'imperatore Giulio Nepote e il re dei Visigoti Eurico recandosi da accompagna una Dictio in cui evoca il suo rientro dal concilio di Roma (1, 6). Testimonianza di una più alta ambizione letteraria sono due ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] da parte di Francesco Maria Della Rovere nel 1517, era stato proprietario a Roma di case e terreni nell'area di S. Maria del Popolo e di 1549 o nel 1558, ne uscì, forse per volontà di Giulio III, e dopo varie peripezie e un altro breve soggiorno ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] La Voce di Napoli (Vita mia, cit., p. 38). Giunse a Roma nell’agosto del 1944, convinto di essere «il primo ad arrivare pensando all di Roma; Maurizio Calvesi mise in risalto il rinnovato rapporto con la luce e lo spazio; Giuliano Briganti ...
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BOTTA, Carlo
Giuseppe Talamo
Nacque a San Giorgio Canavese, in Piemonte, il 6 nov. 1766 da Ignazio e da Delfina Boggio. Seguendo un'antica tradizione familiare, iniziò giovanissimo gli studi di medicina [...] piemontese; poi, insieme con Carlo Bossi e Carlo Giulio, entrò a far parte della Commissione esecutiva (4 ott la loro varia fortuna. Saggio di bibl. critica con lettere ined., Roma-Torino-Milano 1922 (già apparso sulla rivista Il Risorg. italiano tra ...
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CORBINO, Orso Mario
Edoardo Amaldi
Luciano Segreto
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 30 apr. 1876 da Vincenzo, proprietario di un piccolo pastificio, e da Rosaria Imprescia, figlia di un impresario edile. [...] meccaniche generate nel modo descritto da Volterra. Giulio Cesare Trabacchi, ancora studente e più tardi attività venne presto interrotta; in seguito ad una polmonite il C. morì a Roma il 23 genn. 1937. meno di due anni prima che il lavoro sui ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] sett. 1599, fu battezzato il terzo figlio maschio del L., Giulio. All'epoca il pittore risiedeva in via Paolina (l'attuale di avere posato per il Lomi (Arch. di Stato di Roma, Tribunale criminale del governatore, Processi del XVII secolo, vol. 104 ...
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PAER, Ferdinando Francesco
Giuliano Castellani
PAER, Ferdinando Francesco (diffusa anche la grafia Paër, alla francese). – Nacque a Parma il 1° luglio 1771 da Giulio e Francesca Cutica, in una famiglia [...] prese dimora, si sposò, divenne italiano di adozione. Il padre Giulio fu cornista e dal 1778 alla morte, 20 marzo 1790, suonò Bologna, continuò a calcare le scene per molti anni ancora (morì a Roma nella notte fra il 12 e il 13 maggio 1845). L’altro, ...
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GRAZIOSI, Franco
Francesco Cassata
(Domenico Pio)
Nacque a Roma il 10 giugno 1923, secondogenito di Elpidio, capodivisione delle Poste di orientamento socialista, nato a Ospedaletto di Romagna, e Irma [...] intensi rapporti di Graziosi con la neonata sezione napoletana dell’Istituto nazionale di fisica nucleare (Giulio Cortini, Ettore Pancini, Ruggero Querzoli).
Tanto a Roma quanto a Napoli, l’attività di ricerca di Graziosi e del suo gruppo ruotò ...
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CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama di corte di Bianca [...] prima stesura Venezia 1540), stabilì rapporti con Giulio da Milano ed altri della "via evangelica , 46, 52, 266; F. Borlandi, La Riforma luterana nell'univers. di Pavia, Roma 1928, pp. 9 ss.; M. Berengo, Nobili e mercanti nella Lucca del Cinquecento, ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] , sotto la guida dell'ammiraglio Iacopo Inghirami e di Giulio da Montauto, e ne propagandò solennemente i risultati in Francia Firenze, né durante il primo processo istruito contro di lui a Roma nel 1616. Nei suoi viaggi romani dei 1611 e del 1616 ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...