Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] ), o da J.L. Mankiewicz, Julius Caesar (1953; Giulio Cesare). Il ruolo di 'portavoce ufficiale' di Shakespeare è stato , Bologna 1996.
S. Cortellazzo, D. Tomasi, Letteratura e cinema, Roma-Bari 1998.
J.C. Tibbetts, J.M. Welsh, The encyclopedia ...
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VITTORIA (Νίχη; Victoria)
Goffredo BENDINELLI
Giulio GIANNELLI
Gastone M. BERSANETTI
Gabriella BATTAGLIA
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Grecia. - Nel campo della mitologia greca la figura di Nike è semplicemente la personificazione [...] greca, ancora in piena età romana (II-III sec. d. C.).
Roma. - La Vittoria fu divinizzata dai Romani e venerata e onorata di culto e rafforza, e, separando la Vittoria dalla famiglia Giulio-Claudia, la rende divinità protettrice propria e della sua ...
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VISCONTI, Ennio Quirino
Giulio Quirino Giglioli
Insigne archeologo e umanista, nato a Roma il 1° novembre 1751 da Giovan Battista Visconti. Il padre pose subito ogni cura nell'istruzione del figlio, [...] 1797 avvenne l'eccidio del generale Duphot, che servì di pretesto al Direttorio di Francia per decidere l'occupazione di Roma, che avvenne nel febbraio 1798, il V. prese un atteggiamento decisissimo. Fin dal 29 gennaio 1798 infatti inviò una memoria ...
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TECCHI, Bonaventura (XXXIII, p. 377)
Giuseppe Antonio Camerino
Scrittore e critico, morto a Roma il 30 marzo 1968. Il suo gusto di trasformare rievocazioni e meditazioni autobiografiche in materia lirica [...] la morte di Giorgio, Valentina riceverà da un altro uomo, Giuliano, l'aiuto necessario a ritrovare la fede e quindi la Italiani e stranieri, ivi 1957; R. Frattarolo, B. Tecchi, Roma 1960; N. COssu, in Letteratura italiana. I contemporanei, II, ...
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VIDA, Marco Girolamo
Mario Marcazzan
Poeta, nato a Cremona nel 1485, morto vescovo di Alba il 27 settembre 1566. Dalla città natale, dove le tendenze umanistiche faticosamente si svolgevano dalle tenaci [...] discipline teologiche, giuridiche e morali. Trasferitosi a Roma, parve dapprima inclinare agli studî di erudizione, già aveva dato mano a un poema inteso a celebrare le imprese di Giulio II, accettasse da Leone X l'argomento della Cristiade, atto a ...
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VERNE, Jules
Salvatore Rosati
Scrittore francese, nato a Nantes l'8 febbraio 1828, morto ad Amiens il 24 marzo 1905. Che fosse in origine un ebreo polacco convertito poi al cattolicesimo e che avesse [...] 'anni dopo la sua morte, nel vol. Svaghi critici, Bari 1910; M. Allotte, J. V. Sa vie, son oeuvre, 6ª ed., Parigi 1928; E. Marcucci, Giulio V. e la sua opera, Roma 1930 (con elenco completo delle opere di V. e bibl.); A. S. Pavolini, V. (profilo ...
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TROMPEO, Pietro Paolo
Arnaldo Bocelli
Scrittore, nato a Roma, di famiglia piemontese, il 2 dicembre 1886. Professore di lingua e letteratura francese nell'università di Roma, prima (dal 1923) come incaricato, [...] sulla quale gli spiriti cristiani di un altro suo maestro, Giulio Salvadori, non hanno mancato di esercitare il loro influsso); letteraria, squisita per misura ed eleganza (Il lettore vagabondo, Roma 1942; Carducci e D'Annunzio, ivi 1943): specie là ...
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Vian, Nello
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Bibliotecario e scrittore, nato a Vicenza il 28 maggio 1907 e morto a Roma il 18 gennaio 2000. Di famiglia veneziana, fu a Milano allievo di G. Salvadori all'Università Cattolica del Sacro [...] le opere si ricordano: Frate Antonio il mio Vescovo (1931), Madre Cabrini (1938), Amicizie e incontri di Giulio Salvadori (1962), La giovinezza di Giulio Salvadori (1962), Anni e opere di Paolo VI (1978) e Il leone nello scrittoio (1980); ha edito ...
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VALERIANO, Pierio
Giulio Reichenbach
Nato a Belluno il 3 febbraio 1477, da Lorenzo dalle Fosse, ebbe il nome di Giovan Pietro, che latinizzò in quello di Pierio Valeriano, sotto cui è comunemente conosciuto. [...] , nonché col Lascaris. Nel 1509 si trasferì a Roma, dove godette i favori di Giulio II e di Leone X, e alla famiglia Medici de Ferrari, in Indici e cataloghi pubblicati dal Ministero della P. I., Roma 1890, pp. 244-45, 301-02; G. Bustico, Un poeta ...
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Poeta italiano (Torino 1878 - Roma 1914). Assai vicino a G. Gozzano, fece parte di quel cenacolo dei crepuscolari piemontesi al quale appartennero, tra gli altri, C. Chiaves e C. Vallini; del 1908 sono [...] le sue liriche Intimi vangeli; postuma (1934) la raccolta delle sue Poesie. Amico di G. Cena, con lui partecipò all'opera di apostolato nell'Agro romano ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...