GIROLAMO da Pistoia
Dario Busolini
Nacque nel 1508 a Pistoia da Alessandro Finucci e Fiammetta Ippoliti. Secondo la tradizione, G. decise di farsi religioso dopo avere visto morire la giovane moglie, [...] , invitando il papa a conferirlo all'arcivescovo Giulio Antonio Santoro. Nel 1570, però, accettò la A. Rotondò, Carnesecchi, Pietro, in Diz. biogr. degli Italiani, XX, Roma 1977, p. 475; I frati cappuccini, documenti e testimonianze del primo secolo, ...
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CIBO, Giovanni Battista
Franca Petrucci
Figlio di Franceschetto e di Maddalena de' Medici, nacque a Roma il 6 maggio 1508 (o, secondo alcuni, nel 1505). Nipote da parte di padre di Innocenzo VIII e [...] modo di vita e nel dicembre 1537 fu protagonista di un altro episodio di violenza: a Murano dette man forte a Giulio Cesare de' Rossi, conte di San Secondo, per rapire le nipoti, Maddalena e Lavinia, figlie della sorella Ippolita, vedova del conte ...
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DELLA ROVERE, Lavinia
Marina Frettoni
Nacque da Niccolò Franciotti e Laura Orsini nel 1521, stando a quanto si ricaverebbe dal necrologio tratto dal Liber parrochialis di S. Maria in Vallicella che, [...] .
Tra il 1550 e il 1551 dovette aver luogo il trasferimento della D. a Roma. La morte di Olimpia Morata (1551), il gravitare della marchesa Giulia Rangoni nell'ambiente dei filippini e la paziente opera di persuasione di Filippo Neri determinarono ...
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BUSALE, Matteo
Anne Jacobson Schutte
Fratello del capo antitrinitario del Cinquecento, Girolamo, con il quale è stato spesso confuso, nacque probabilmente a Napoli. Esperto di diritto, non sembra che [...] de Villafranca.
Negli atti del processo subito da suo cugino Giulio Basalù per eresia a Venezia nel 1555 è conservata la .: 11 (costituto di Matteo d'Aversa, Roma, luglio 1553; costituto del B., Roma, agosto 1553 [entrambi i costituti vennero inviati ...
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LANCELLOTTI, Giovanni Paolo
Raissa Teodori
Nacque a Perugia nel 1522, da Ludovico, in una famiglia non particolarmente agiata. Della madre non si hanno notizie; Oldoino riferisce di un fratello di nome [...] di docente, si dedicò alla stesura dell'opera.
Né Giulio III né Marcello II mostrarono interesse per il suo lavoro. 260; R. De Maio, Alfonso Carafa cardinale di Napoli (1540-1565), Roma 1961, pp. 23 s.; C. Crispolti, Raccolta delle cose segnalate… la ...
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COUSCONARI, Germano
Vittorio Peri
Nato verso il secondo decennio del XVI sec., a Cipro, fu monaco basiliano nel periodo finale della dominazione veneta e visse per circa trent'anni nel monastero di [...] rito nella nuova (1580) chiesa di S. Atanasio in Roma, annessa al Collegio Greco di fondazioneancora recente (1577). deciso di trasferirsi in Spagna, quando il cardinale Giulio Antonio Santoro, "protector nationumOrientalium", pensò di utilizzarlo ...
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AVEROLDI, Altobello
Franco Gaeta
Nacque a Brescia attorno al 1468, appartenente ad una famiglia tra le più cospicue della città e già illustrata da alcuni suoi membri, giunti a ragguardevoli posti della [...] tornò una seconda volta nel 1513, al tempo della legazione del cardinale Giulio de' Medici, e vi rimase sino al 1516. Dopo avergli invano offerto la carica di governatore di Roma, che l'A. rifiutò, sembra, per riguardo verso il cardinale Raffaello ...
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BALDUINI, Balduino
Carlo Ginzburg
Nacque a Barga in Garfagnana (anche se nella lapide marmorea ch'egli fece porre sul suo sepolcro si definì "Pisanus") da un Andrea, verso il 1500. Studiò, e più tardi [...] vescovo di Aversa. Il 27 febbraio dello stesso anno Giulio III aveva scritto al cardinale Pietro Pacheco ordinandogli di del Paradiso di Casapuzzano. Nel 1567 il B. veniva tradotto a Roma, dove rimase per quattro anni, finché, assolto, il 5 dic. ...
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DELLA VALLE (de Valle, Vallense), Lelio (Lello)
Bruno Gatta
Nacque a Roma intorno al 1400 da Paolo e, presumibilmente, da Savella Savelli.
La sua famiglia si era inserita stabilmente con il padre archiatra [...] II, pp. 122 S.; P. Adinolfi, La via Sacra o del papa, Roma 1865, pp. 127-34; M. A. Altieri, Li nuptiali, a cura di E. Narducci, Roma 1873, p. 143; V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto, I, Roma 1909, p. 379; W. Von Hofmann, Forschungen zur Geschichte der ...
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papa
Titolo (più comune e meno solenne di «pontefice») col quale viene designato il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica. In Oriente, durante i primi secoli cristiani, il titolo di p. era dato [...] del p. fu esercitato dal clero e dal popolo di Roma, ma sempre sotto la pressione e il controllo del potere politico sistema vigente, con le modificazioni apportate dalle successive costituzioni di Giulio II (1505), Gregorio XV (1621), Pio X (1904), ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...