FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] del Raffaello maturo, tanto da aver fatto avanzare l'ipotesi di un suo viaggio a Roma nel 1517 (M. Lucco, I. da Bologna, in Arte a Bologna, 1993, Raffaello e dei suoi eredi più fedeli, Giulio Romano in particolare, e alle traduzioni grafiche di ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 1551 ricevette un pagamento di 65 scudi da donna Giulia di Pietro Paolo Marescotti per un dipinto su tavola LII (1967), p. 53; P. Scarpellini, in Giotto e giotteschi ad Assisi, Roma 1969, pp. 221, 224; C. Pietrangeli, Guida di Bevagna, Bevagna 1976, ...
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FRANCHI
Mara Visonà
Architetti, scultori e scalpellini, quasi tutti originari di Carrara, attivi dal Seicento all'Ottocento, i cui legami di parentela non sono sempre chiari. Fra i nativi di Carrara, [...] cc. n.n.). Si accostò ad A.F. Andreozzi, al ritorno di questo da Roma nel 1686. Insieme occuparono la loggia Rucellai, appena lasciata da G.B. Foggini, e di belle arti di Carrara con il bassorilievo Giulio Cesare che s'impossessa dell'erario pubblico, ...
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GIALLO, Iacopo del, detto Giallo fiorentino
Maria Giovanna Sarti
Poche sono le notizie documentarie su questo pittore, nato probabilmente a Firenze intorno al 1500 da Antonio, pittore locale. Il suo [...] favore e lavoro per artisti giunti dalla patria del cardinale Giulio de' Medici, eletto quell'anno papa con il nome 23; I. Belli Barsali, La villa a Lucca dal XV al XIX secolo, Roma 1964, pp. 94, 122; E. Saccomani, Le "grottesche" venete del '500 ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] di Endimio Calandra e l’inquisizione a Mantova nel 1567-1568, Città del Vaticano 1991, ad ind.; Giulio Romano. Repertorio..., a cura di D. Ferrari, II, Roma 1992, ad ind.; N. Soldini, La costruzione di Guastalla, in Annali di architettura, 1992-1993 ...
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PICCINATO, Luigi
Alessandra Capanna
PICCINATO, Luigi. – Nacque a Legnago, in provincia di Verona, il 30 ottobre 1899, figlio di Mario, avvocato, socialista militante, e di Mida Righi. Nel 1902 la famiglia [...] alla realizzazione di un villino nel quartiere dei Parioli di Roma (1948-49, con Silvio Radiconcini), al concorso per la stazione ferroviaria di Napoli (1954, con Cocchia, Giulio De Luca, Bruno Barinci), ma soprattutto dirigendo con Mario Ridolfi ...
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DE ANGELIS, Giulio
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1845 da Domenico e da Adelaide Agricola. Visse a Perugia fin dalla prima giovinezza: ad appena otto anni risulta infatti iscritto ai corsi dell'accademia [...] Discorso letto dall'Ingegnere Architetto Cav. Giulio De Angelis, Roma 1889), il D. esprimeva le sue , Arch. Acc. di belle arti "P. Vannucci", Registri, ad a. 1858-1865; Roma, Arch. Capit., Fondo Titolo 54; Villini al Macao, in L'Illustr. ital., 4 ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] fino all'età di sedici anni (1676) quando si trasferì a Roma, presso G. B. Gaulli detto il Baciccio, che "per lungo guida del Gaulli, si esercitò su opere di grandi maestri: Giulio Romano, Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino, traendone ...
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MALERBA, Emilio, detto Gian Emilio
Francesca Franco
Nacque a Milano il 27 nov. 1878 dall'antiquario Maurizio e da Ermenegilda Vacchini (fu registrato con i nomi Emilio Giuseppe Giovanni e adottò quello [...] 1903); nel 1903 entrò in contatto con l'editore Giulio Ricordi, per il quale realizzò anche spartiti musicali dipinto Le maschere, raffigurante un gruppo di persone in un interno (Roma, Galleria nazionale d'arte moderna). Nel quadro, in cui compariva ...
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CAVINO, Giovanni da
Andrea S. Norris
Figlio dell'orafo Bartolomeo, nacque probabilmente a Padova nel maggio 1500. Questa data è desunta dall'epigrafe sulla tomba del C. nel chiostro del noviziato della [...] " (Lawrence, n. 113; Forrer, I, p. 371) e una dei papa Giulio III, firmata "Io. Cavino P" (Cessi, 1969, n. 19; Gorini, p 1912, coll. 5054-5060; E. Martinori, Annali della Zecca di Roma, fasc. 24, Roma 1918, p. 28; G. F. Hill, Medals of the Renaissance ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...