DE BLAAS, Eugenio
Cristina Donazzolo Cristante
Nacque ad Albano (Roma) il 24 luglio 1843 dal pittore austriaco Carl von Blaas e da Agnese Auda, italiana.
Carl (Manders, Tirolo, 1815-Vienna 1894), che [...] per frequentare l'accademia di Venezia, fu dal 1837 a Roma dove venne in contatto con il circolo dei Nazareni e ritornò la contessa Paola Prina e nel 1888 era nato il figlio Giulio, anch'egli pittore.
Sue opere sono in numerose collezioni private ...
Leggi Tutto
FURINI(del Furia, Furino), Filippo (detto lo Sciamerone)
Roberto Cannatà
Non si conosce la data di nascita del F., attivo come pittore fra la seconda metà del '500 e i primi decenni del secolo XVII, [...] ne curava gli interessi a Firenze, come attesta un atto del 1628; l'amicizia del F. con Giulio potrebbe aver favorito i contatti del figlio Francesco, a Roma nel 1619, con Gian Lorenzo (ibid.). Il nome del F. si legge nei pagamenti per l'esecuzione ...
Leggi Tutto
ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] l'A. il colore debba "tenere il primato sul disegno tosco-romano"; Roma, infatti, rimane per l'A. "veramente la luce di queste arti Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, Giulio Romano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, Taddeo ...
Leggi Tutto
CORONA
Giuliana Santuccio
Famiglia di ceramisti operanti a Faenza tra il XVI e il XVII secolo, che svolsero la loro attività in fabbriche distinte, di cui è rimasta traccia nei documenti solo per il [...] S. Clemente (Argnani, 1898). Il nome di Giulio figura spesso accompagnato dall'appellativo di "frate", da arte, Firenze 1933, pp. 54851; A. Minghetti, I ceramisti ital., Roma 1946, p. 130; G. Ballardini, Dati sommari intorno a taluni maiolicari ...
Leggi Tutto
BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] e nel Ricordi lo pone tra i principali paesisti europei; Giulio Perticari ne lodò con entusiasmo l'opera ricordando come vari nel lavoro, che non abbandonò fino alla morte, avvenuta a Roma il 5 luglio 1852.
Il B., pur nella lunga residenza romana ...
Leggi Tutto
ARGENTI, Giosuè
Renata Cipriani
Figlio di Marcantonio, scultore, nacque a Viggiù il 7 febbr. 1819; studiò scultura all'Accademia di Brera nell'ambiente neoclassico rappresentato da Pompeo Marchesi, [...] anni vinse il premio Canonica con l'altorilievo Morte di Giulio Cesare (Milano, Gall. d'Arte Mod.). Continuò Antonio pp. 90-92); L. Callari, Storia dell'arte contemporanea italiana, Roma 1909, p. 32; L. Larghi, Guida al Cimitero monumentale, Milano ...
Leggi Tutto
BOMPARD, Luigi
Piero Santi
Nacque a Bologna l'8 sett. 1879, da padre francese, Giulio, e madre italiana, Cesira Oppi. Fu praticamente autodidatta e a questa circostanza si deve, con tutta probabilità, [...] tematica di facile effetto e di sicuro successo. In quest'ambito si definisce anche la produzione successiva al trasferimento a Roma, dopo la fine del conflitto, con i grandi olii (ritratti di Luciano Zuccoli, di Emma Gramatica, di Lyda Borelli), con ...
Leggi Tutto
BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] a Roma, ai tempi di Leone X (dal 1513), un Gian Francesco Vetraro, che aveva decorato con figure di "ignudi" un'"arme" del papa sulla Melone). Un ulteriore dirottamento verso il classicismo, alla Giulio Romano, è evidente nella pala di S. Nicolò, ...
Leggi Tutto
CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] sua volta l'aveva formata in Russia - comprendente opere di Giulio Romano, di Rembrandt, di Guido Reni, di Tiziano, che volte in lettere greche a volte in lettere latine.
Il C. morì a Roma il 13 dic. 1808 e fu sepolto - come aveva espresso nelle sue ...
Leggi Tutto
COPPELLOTTI (Copellotti)
Giuliana Santuccio
Ceramisti lodigiani del XVII-XVIII secolo, che, secondo il Caffi (1878), discenderebbero dalla famiglia di quel Giovanni (I) Copellotti, pittore del XVI secolo, [...] 1964). Nel 1770 la fabbrica fu affittata a Giulio Berinzaghi e nel 1771 a certo Pedrinazzi (Novasconi (1930, pp. 448 s., 455-457; A. Minghetti, I ceramisti italiani, Roma 1946, p. 129; S. Levy, Maioliche settecentesche lombarde e venete, Milano 1962, ...
Leggi Tutto
giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...