Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella seconda metà del Settecento in Francia, dopo le prese di posizione contro lo stile [...] -Sulpice preannuncia il neoclassicismo.
Ledoux studia i trattati di Vitruvio, Andrea Palladio e Sebastiano Serlio, ammira GiulioRomano, Giambattista Piranesi ed è affascinato dalle tracce che l’antichità gallo-romana ha lasciato nella Franca Contea ...
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SOGARI, Prospero detto il Clemente
Luca Annibali
Figlio di tale Bernardino «de Fructis Parmensis alias Sogari» e di Clementina Spani, sorella dello scultore reggiano Bartolomeo di Clemente Spani, Sogari [...] ’urna (forse personificazioni di Pace e Giustizia, stando al disegno di Bedoli), sembra inoltre derivare da analoghi progetti di GiulioRomano (Artioli - Monducci, 1990, docc. 4, 6; Bacchi, 2001, pp. 26-31, 140-142).
Il 20 settembre 1544 il capitolo ...
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CIVERCHIO, Vincenzo
Paola Astrua
Nacque a Crema (come si desume dalle molte opere firmate e dal testamento in cui si autodefinisce "Civis Cremensis") tra il 1460 e il 1470 da antica famiglia "scritta [...] , segnalati dal Calvi (1861), nel coro della parrocchiale di Romano Bergamasco, raffiguranti "la vita dell'apostolo San Giacomo con l inattendibile, di influsso toscano, peruginesco e da GiulioRomano, costituì certo un grosso sforzo di aggiomamento ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il nuovo linguaggio e il primato italiano
Difficile scandire cesure cronologiche nette [...] Raffaello (Villa Madama) fissano dei prototipi che diventano paradigma di riferimento per i grandi architetti del Cinquecento, da GiulioRomano a Gerolamo Genga, da Vignola a Sansovino, a Palladio.
Esemplare il caso di Villa Madama, dove le esigenze ...
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BEGARELLI, Antonio
Silla Zamboni
Nacque a Modena verso la fine del sec. XV da mastro Giuliano fornaciaio.
La data di nascita si ricava dalla Cronaca del Lancilotto, in cui alla data 11 marzo 1524 il [...] di santi, di martiri e di profeti che orna il portico, la facciata e l'intemo della chiesa di GiulioRomano - mostra notevoli disuguaglianze qualitative dovute all'intervento di collaboratori, tra i quali è assai probabile fosse il nipote Lodovico ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La grottesca è un genere ornamentale introdotto nella pittura italiana alla fine [...] freschezza e un’aderenza al naturale che non sono del prototipo.
Alla morte del maestro nel 1520, Giovanni da Udine e GiulioRomano dirigono i lavori di decorazione di Villa Madama, residenza suburbana che il papa Leone X e suo nipote, il cardinale ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Andrea Paribeni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo, il giardino diventa il medium tra l’"artificiosa natura" [...] desunti in particolare dalle ville romane, conferendo così all’architettura un tono grandiosamente classicheggiante.
Quando nel 1524 GiulioRomano, giunge a Mantova per volontà dei Gonzaga e lavora al Palazzo Te, residenza campestre del nobile ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nasce "Tiziano con la verità pittoresca nel cuore", così lo rammenta Anton Maria [...] destino umano, riflesso nello sguardo vacuo e attonito dello sventurato Marsia.
L’opera, ispirata a un affresco di GiulioRomano per Palazzo Te a Mantova, ben illustra gli esiti dell’ultimo Tiziano, quando l’artista costruisce l’immagine tramite ...
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CACCINI, Francesca, detta la Cecchina
Liliana Pannella
Nacque a Firenze il 18 sett. 1587 e fu battezzata il giorno stesso (come si desume da una notizia rintracciata dal Damerini negli Atti di Battesimo [...] nel suo già citato Diario: il 13 giugno di quell'anno, infatti, "si fece musica dalla Vittoria Archilei e dalla Cecchina di GiulioRomano" e ancora il 26 marzo 1614 a Pisa, alla chiesa di S. Nicola, "si fece musica a quattro cori da musicisti venuti ...
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LORENZETTO (Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti)
Monica Grasso
(Lorenzo di Ludovico, Lorenzo Lotti) Secondo l'elenco dei battezzati di S. Maria del Fiore, nacque a Firenze, da Ludovico di Guglielmo del [...] da Girolama cinque figli: Flaminio, Fulvia, Silvia, Elena e Lorenzo (ibid.). Si è ipotizzato che la stretta parentela con GiulioRomano abbia condotto L. a lavorare nei cantieri romani del cognato, prima della partenza di questo per Mantova nel 1524 ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...