Pittore e architetto (Urbino 1483 - Roma 1520). Figlio di Giovanni Santi R. poté ricevere dal padre, morto nel 1494, solo un primo indirizzo alla pittura. Grande importanza ebbero invece per la sua formazione [...] e articolazione compositiva che troverà la massima attuazione nei grandi cicli del periodo romano. R. si trasferì a Roma alla fine del 1508 chiamato da Giulio II per partecipare, insieme ad altri artisti, alla decorazione delle Stanze vaticane; ben ...
Leggi Tutto
Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] le strutture romane. Il doge non era che il dux romano-bizantino dal 584 dipendente dall’esarca d’Italia, poi, La Fenice, distrutto da un incendio, e realizzò il Parco di San Giuliano, a Mestre. Nelle elezioni del 2005 Cacciari si ricandidò a sindaco, ...
Leggi Tutto
Comune dell’Emilia (140,86 km2 con 395.416 ab. nel 2020, detti Bolognesi), città metropolitana e capoluogo della regione Emilia-Romagna. È posta sulla Via Emilia, a 54 m s.l.m., allo sbocco della valle [...] Lombardi, dei Romani ecc. In seguito, quando al diritto romano si aggiunse il diritto canonico e, più tardi, furono introdotte però, i reduci di queste famiglie a invocare l’aiuto di Giulio II contro i Bentivoglio. Nel 1506 Giovanni, che nell’ultimo ...
Leggi Tutto
LOMBARDIA
Guglielmo Scaramellini
Elisabetta Roffia
Sandra Sicoli
Maurizio Caperna
(XXI, p. 419; App. II, II, p. 228; III, I, p. 1001; IV, II, p. 355)
La realtà lombarda è piuttosto variegata e complessa, [...] solo a quella dei Campi e della Cultura artistica cremonese del Cinquecento, a quella dei Piazza da Lodi, e a quella di GiulioRomano a Mantova, nella rinnovata sede del Museo Civico di palazzo del Te), e di un'intensa e rigorosa attività editoriale ...
Leggi Tutto
. La grandiosa figura del massimo architetto della Rinascenza, di colui che fu giustamente chiamato il rinnovatore dell'architettura italiana e "il più grande inventore di nuove idee architettoniche che [...] giovani architetti formatisi quali aiutanti nel suo studio, come i Sangallo, il Peruzzi, il Sanmicheli, il Sansovino, Raffaello, GiulioRomano, Cola dell'Amatrice, o gli allievi indiretti che in qualche modo ne derivano, tra cui si possono annoverare ...
Leggi Tutto
VATICANO, Stato della Città del (XXXIV, p. 1032)
Enrico JOSI
Giuseppe NICOLOSI
Diocleziano REDIG DE CAMPOS
La seconda Guerra mondiale, le successive vicende internazionali e dei singoli stati, e in [...] se ne possono attribuire a Pierin del Vaga (per es., le filatrici ed alGune scene di sacrifici), ed altre a GiulioRomano (qualche genietto alato). Di quest'ultimo sono pure le danzatrici sopra la porta d'ingresso. Il pavimento maiolicato, di tipo ...
Leggi Tutto
SANGALLO, Antonio da, il Giovane
Gustavo Giovannoni
Architetto fiorentino del Rinascimento nato nel 1483, morto nel 1546. Il cognome e la data di nascita di questo grandissimo architetto erano finora [...] il rinforzo della basilica.
Sono da aggiungere a queste opere la villa Madama elevata per il cardinale Giulio de' Medici in collaborazione con Raffaello e con GiulioRomano, la tomba di Leone X in S. Maria sopra Minerva in Roma, e quella di Piero de ...
Leggi Tutto
Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] 'Apollo Vaticano di color carne con matite di tre colori; disegni da stampe di opere di Raffaello e di GiulioRomano; studî di composizione sugli altorilievi della Colonna Traiana. Dalla scuola del Giudici passò a quella del De Giorgi, all'Ambrosiana ...
Leggi Tutto
Pittore. Nacque a Ferrara, secondo quanto si suppone, circa il 1460, morì a Mantova nel 1535. Fu educato da Cosmè Tura, come dimostra un S. Sebastiano dove è la scritta col suo nome, in ebraico, nella [...] sir Henry Layard. Poco lavorò dopo, stanco, malato, e meno ancora quando un gran concorrente sopravvenne nella corte stessa: GiulioRomano. Nel 1522 dipinse il gran quadro a gloria di Federico Gonzaga, investito generale delle armi pontificie, ora a ...
Leggi Tutto
GIOVANNI da Udine
Luigi Coletti
Pittore, nato a Udine il 15 ottobre 1487 da Francesco Recamador (onde il cognome "Ricamatore" o "dei Ricamatori" ch'egli stesso usò), morto a Roma nel 1564. Il suo maestro, [...] la morte del maestro, si noti in lui un rapido decadere delle qualità pittoriche, per influsso del duro colorismo di GiulioRomano, gli si deve riconoscere il vanto di vario e agile ingegno in molteplici arti e una vera eccellenza nel genere delle ...
Leggi Tutto
andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...