Nato nel 1500 da Francesco e dalla celebre Isabella d'Este, morto il 28 giugno 1540. Nel 1510 fu dato ostaggio a Giulio II, come pegno della politica del padre, appena liberato dalla prigionia veneziana. [...] frequentatori furono B. Castiglione, M. Bandello, M. Equicola e, per breve tempo, l'Aretino; fra gli artisti più illustri GiulioRomano e il Primaticcio. Al Tiziano ordinò i famosi Cesari. Aprì in Mantova studî pubblici; vi chiamò l'arazziere Niccolò ...
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TAFURI, Manfredo
Maurizio Gargano
Storico dell'architettura, nato a Roma il 4 novembre 1935, morto a Venezia il 23 febbraio 1994. Assistente nel 1963-64 presso la cattedra di Composizione di L. Quaroni [...] tra storia contemporanea e storia moderna. I saggi apparsi nei cataloghi delle mostre monografiche su Raffaello architetto (1984), GiulioRomano (1989), Francesco di Giorgio Martini (1993) o le analisi previste per il Corpus di disegni di Antonio da ...
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SAN BENEDETTO Po (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
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Paese della Lombardia, in provincia di Mantova. Crebbe attorno alla celebre abbazia dei benedettini di Polirone, che risale al sec. X, ed è ora una [...] romanica, rifatta nel 1246 (e a questo periodo risale anche il chiostro) fu ricostruita tra il 1539 e il 1542 da GiulioRomano, che ben poco conservò dell'edificio preesistente (ad esempio la vòlta a crociera e alcuni capitelli cubici nel coro): è a ...
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GATTI, Bernardino, detto il Soiaro
Adolfo Venturi
Pittore. Nacque probabilmente in Pavia o in Cremona verso il 1495, morì nel 1575 a Cremona. Collaboratore dei Campi e di Boccaccio Boccaccino a Cremona [...] e di Gesù, interrotto qua e là dall'intervento di altri svariati modelli. Da una stampa del Bonasone tratta da un'opera di GiulioRomano si è ispirato il G. nel San Giorgio della Madonna di Campagna a Piacenza, che è tra le sue pitture una delle ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] Tavella alternò colonne a pilastri compositi; la chiesa di S. Benedetto Po (Abbazia di Polirone), di forme gotiche, che GiulioRomano nel 1539 rivesti con linee classiche: S. Spirito di Bergamo (1521), disegnato da Pietro Isabello, infiorato qua e là ...
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INCISIONE
Carlo Alberto PETRUCCI
Mary PITTALUGA
. Arte di disegnare sopra una superficie dura, scavandola. L'incisione può essere fine a sé stessa (cammeo, pietre dure); servire per decorazione, [...] greve e un'aderenza assai meno immediata allo spirito del modello, che fu talora, dopo la morte del Sanzio, GiulioRomano o il Bandinelli. Non ostante la mancanza di originalità, Marcantonio ebbe grandissima rinomanza e formò intorno a sé una scuola ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] : le fabbriche e il Ponte, Torino 1987; C. Thönes, Die frühen St. Peter Entwürfe 1505-1514, Tubinga 1987; AA.VV., GiulioRomano, Milano 1989; Sebastiano Serlio (Atti), a c. di C. Thönes, ivi 1989.
Seicento: Retorica e Barocco (Atti), Roma 1955; G ...
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Tecnica. - "Panno tessuto a figure, per uso di parare e addobbare; così detto dalla città di Arras in Francia, donde da prima veniva, per lo che fu anche detto panno di Arazzo o di Arazza". Così il vocabolario [...] tra il 1550 e il 1560, durante il qual periodo di tempo si tesserono più di trenta pezzi su cartoni di GiulioRomano, del Pordenone, del Garofalo, di Dosso e Battista Dossi, di Luca d'Olanda, specialista in fregi e grottesche.
Dopo la morte ...
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(fr. fresque; sp. afresco; ted. Fresko; ingl. fresco). -
Tecnica. - Si chiama affresco la pittura fatta coi pigmenti colorati (semplicemente impastati o diluiti con acqua) distesi su una preparazione di [...] dei grandi maestri, sono come sopraffatti dalla pratica della scuola raffaellesca prima e della falange dei manieristi poi. GiulioRomano da Mantova affascina veneziani e lombardi, e tra questi i Campi, cremonesi operanti anche a Milano; Perin del ...
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PALAZZO
Doro LEVI
Giuseppe SAMONA'
. Il nome del colle sul quale Augusto e i suoi successori si costruirono la loro dimora (v. palatino), dopo essere passato a indicare la dimora stessa, venne a [...] cinquecento stanze, quindici giardini, piazze, cortili, chiesa, teatro; bizzarra in alcune parti, come il cortile di GiulioRomano, dai poderosi arconi a terreno, cui sovrasta un ordine di colonne tortili scannellate sorrette da mensole; magnifica ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...