Pittore, nato a Vienna nel 1530, morto ivi il 26 agosto 1572. Fu imitatore di Paolo Veronese, col quale avrebbe collaborato nel 1556 al soffitto di S. Sebastiano a Venezia. Dal 1557 al 1562 eseguì le decorazioni [...] volute, stemmi, pesanti figure, in colori freddi e trasparenti: l'enfasi, il gigantismo, le predilezioni architettoniche alla GiulioRomano si ritrovano nelle scene maggiori, ma in esse un'ariositb più ape1ta dà luogo a un piacevole cromatismo.
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Pittore. Nacque circa il 1480 a Verona; vi morì dopo l'aprile 1555. Fu scolaro di Liberale del quale sviluppò le tendenze formali e cromatiche pur subendo influenze notevoli del Mantegna. Si distingue [...] Bonifacio Paleologo e un Rimpianto di Cristo (1515) nel Museo Borgogna di Vercelli. Tormato in patria eseguì, sotto l'impressione di GiulioRomano, la magnifica pala di S. Fermo del 1528. Notevoli a Verona in S. Girolamo l'Annunciazione (1508), in S ...
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Grammatico, certamente anteriore a GiulioRomano, che fu principale fonte di Carisio, e a Porfirione, che nel commento alle Satire di Orazio, I, 8, 25 lo cita. Siamo insomma su la fine del secondo secolo [...] e il principio del terzo d. C. Da Carisio, o da GiulioRomano (Grammatici Latini del Keil, I, pp. 192, 201, 210) sappiamo citati nel testo, può vedersi per un primo orientamento, Schanz, Gesch. der. röm. Litter., 3ª ed., Monaco 1922, III, § 601. ...
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IACOPINO del Conte
Adolfo Venturi
Pittore, nato nel 1510 a Firenze, morto il 9 gennaio 1598 in Roma. Dipinse specialmente per l'oratorio della Misericordia o di San Giovanni Decollato. Si vuole scolaro [...] , danno la misura della forza d'intelletto di I., che nel mondo manieristico dei seguaci di Perin del Vaga e di GiulioRomano, porta la forza intatta della stirpe toscana. I. fu ritrattista potente, incisivo: uno dei suoi primi ritratti è quello di ...
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È una malattia che si stabilisce durante la vita intrauterina, eccezionalmente dopo la nascita; ne deriva una insufficienza fino a un arresto della proliferazione, specialmente delle cartilagini di accrescimento [...] furono certamente nani acondroplasici. Se ne possono rilevare i caratteri anche in arte, nei quadri del Velázquez, di GiulioRomano, di Paolo Veronese.
Bibl.: L. Aschoff, Anatomia patologica, II, Torino 1914; W. Osler, Modern medicine, V, Filadelfia ...
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Grammatico, che dovette scrivere verso la metà del sec. IV d. C.: è probabile che in Costantinopoli succedesse nel 358 al grammatico Euanzio allora morto. L'opera sua, pur mutila e ridotta com'è - completi [...] le fonti di Carisio c'è Cominiano, che rappresenta una recensione delle grammatiche scolastiche anteriori, e GiulioRomano. Nella grammatica di C., accanto a questioni strettamente morfologiche, si considerano pure questioni sintatiche.
Manoscritti ...
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Incisore, nato a Ravenna poco prima del 1493, morto a Roma nel 1527. A Roma fece parte di quel gruppo di incisori, specialmente emiliani, divulgatori di Raffaello, e fu seguace o scolaro di Marcantonio [...] Raimondi. Riprodusse composizione di Raffaello, del Baldinucci, di GiulioRomano, di Francesco Salviati; raramente lavorò d'invenzione, e solo per forme decorative; molto copiò, eccellentemente, da sculture classiche antiche, e la sua attività per ...
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Pittore, incisore al bulino e acquafortista, nato a Perugia nel 1635 circa e morto in Roma il 7 novembre 1700. Lavorò specialmente a Roma, scolaro di P. Lemaire e di Poussin. Secondo Lione Pascoli, dipinse [...] con attenti disegni. A bulino riprodusse anche pitture di Raffaello, di Annibale Carracci, del Lanfranco, del Mola, di GiulioRomano, di Pietro Testa, di Polidoro da Caravaggio. Nel 1677 eseguì le tavole per la riproduzione del codice Virgiliano ...
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. Famiglia di architetti e scultori francesi. Noël dal 1SSi al 1568 fu occupato al Louvre da Pierre Lescot, e scolpì le decorazioni in legno della camera del re. Dal 1568 al 1870 forse fu a Fontainebleau. [...] del re, studiò in Italia prima del 1612, ed eseguì acqueforti di soggetti mitologici derivati da Raffaello, Michelangiolo e GiulioRomano. Per commissione del cardinale di Richelieu fece una statua equestre di Luigi XIII per un cavallo modellato da ...
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Pittore nato a Lucca nel 1491 (?) da Antonio, esule parmigiano morto in Parma nel 1555 (?). Passato a Siena, vi studiò le opere del Sodoma; attorno al 1520, trovandosi a Parma, fu preso d'ammirazione pel [...] Cattedrale di Parma. Affrescò il catino orientale e quello occidentale della Steccata di Parma (il primo su progetto di GiulioRomano), la vòlta e due catini absidali di S. Giovanni Evangelista; e nella cappella della Concezione presso S. Francesco ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...