VIANI, Antonio Maria
Barbara Furlotti
– Figlio di Bartolomeo Vianini (Vianino, de Vianinis) e di Giulia Areguzi, nacque a Cremona intorno al 1555-1557 (Giuliani, 1997, pp. 75 s.).
Il padre e il fratello [...] a Cremona, ibid., 1997b, pp. 398 s.; S. Marinelli, A.M. V. (1560?-1630), in Manierismo a Mantova. La pittura da GiulioRomano all’età di Rubens, a cura di S. Marinelli, Cinisello Balsamo 1998, pp. 237-247; F. Negrini, Il “Lampadone” di Santa Barbara ...
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TAFURI, Manfredo
Tessari Cristiano
Nacque a Roma il 4 novembre 1935 da Simmaco, ingegnere al ministero dei Lavori pubblici, e da Elena Trevi, di famiglia ebraica originaria di Ancona. Per l’esclusione [...] Howard Burns e Christoph Frommel alla cura delle grandi mostre su Raffaello architetto a Roma (1984) e GiulioRomano a Mantova (1989), gli apporti delle quali annoverò, con significative revisioni concettuali e filologiche dei paradigmi analitici ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] al B. dalla Crosato (1962, pp. 40, 42 s.) e dal Pallucchini (1968, pp. 227 s.) e che davvero "riprende quella di GiulioRomano a Mantova (pal. del Te), non soltanto nello schema ma nelle forti tonalità "(Crosato, 1962, p. 42). A Vicenza, il B. è ...
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LAPICCOLA, Nicola (Niccolò)
Francesco Leone
Figlio di Leonardo e di Maddalena Dati, nacque a Crotone nel febbraio del 1727.
Dopo un breve soggiorno a Napoli nel 1744, il L. si trasferì a Roma all'inizio [...] Winckelmann.
Nella villa decorò, al piano terreno, la stanza del Canopo, la galleria del Canopo con un Baccanale da GiulioRomano al centro della volta, la sala ovale e il piccolo gabinetto con la pittura murale raffigurante Perseo e Andromeda; nella ...
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CAROTO, Giovanni Francesco
EE. Safarik
Figlio di Pietro da Caravaggio, nacque probabilmente a Verona attorno al 1480, cioè ad una data media fra quelle riferite dai registri di S. Maria Antica: 1478, [...] , come quella n. 114 del Museo di Castelvecchio di un anno posteriore; entrambe dimostrano una adesione ai modi di GiulioRomano (Del Bravo, p. 12, vi nota componenti correggesche). Sempre del 1531è la Resurrezione di Lazzaro, firmata e datata, del ...
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CANTARINI, Simone, detto il Pesarese
Dwight C. Miller
Nacque a Pesaro dove fu battezzato il 12 aprile del 1612. La biografia più dettagliata del C. è stata scritta dal Malvasia (1678); mentre il Baldinucci [...] ritratto del duca, evidentemente si comportò male, criticò i quadri della collezione ducale e soprattutto le opere di GiulioRomano; inoltre si dilungava nell'esecuzione del ritratto tanto che il duca stesso "motteggiandolo si pose a consigliarlo a ...
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TAMAGNI, Vincenzo
Fabrizio Biferali
‒ Nacque il 10 aprile 1492 a San Gimignano (Siena) da Bernardo di Chele, membro di una famiglia di proprietari terrieri (Castrovinci, 2017, p. 16); nulla è noto riguardo [...] è ancora documentato a Roma al servizio di Raffaello, nella cui folta schiera di aiuti (tra i quali Giovanni da Udine, GiulioRomano, Giovan Francesco Penni, Perin del Vaga e Polidoro da Caravaggio) fu impiegato per decorare le logge di Leone X nei ...
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MORANDI, Antonio
Anna Chiara Fontana
MORANDI, Antonio (detto il Terribilia o Trebilia). – Nacque a Bologna in un edificio posto nell’antica via Larga di S. Domenico (attuale via Marsili), nella parrocchia [...] 32; G. Roversi, A. M., in Le vie di Bologna, a cura di M. Fanti, II, Bologna 2000, p. 753; B. Adorni, GiulioRomano architetto in Emilia: un successo irresistibile negli anni Quaranta del Cinquecento, in Arti a confronto: studi in onore di Anna Maria ...
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BERTANI (Bertano), Giovanni Battista
C. Perina-Francesco Pellati
Non è da confondere con Giovanni Battista scultore e incisore della cerchia di GiulioRomano. La data di nascita, 1516 (a Mantova), dedotta [...] palazzina detta la "Paleologa" (cfr. Mantova, Le Arti,III, pp.9, 43, nn. 20, 21). Esordì perciò alle dipendenze di GiulioRomano, che fu l'architetto della palazzina. Nel suo trattato sull'ordine ionico (v. oltre) il B. parla di due viaggi compiuti a ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] a Messina dall'ottobre del 1527, mentre sembrano passati inavvertiti gli aspetti certamente ancora "romani" (alla Peruzzi e alla GiulioRomano) delle opere da lui lasciate nel corso dei soggiorni a Napoli nel 1524 e nell'estate del 1527. Sì che ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...