ARMENINI, Giovan Battista
Giovanni Previtali
Figlio di Pier Paolo, nacque a Faenza nel 1530 e fu pittore e letterato. In gioventù viaggiò molto per l'Italia; fu a lungo a Roma (1555-1556) - dove pare [...] cioè per l'A. il colore debba "tenere il primato sul disegno tosco-romano"; Roma, infatti, rimane per l'A. "veramente la luce di queste Sebastiano del Piombo, Pordenone, Daniele da Volterra, GiulioRomano, Perin del Vaga, Polidoro da Caravaggio, ...
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BEMBO, Gian Francesco, detto il Vetraio
Franco Mazzini
Scarse sono le notizie e le opere di questo pittore cremonese, forse nipote di Bonifacio. Il Vasari, nella Vita di Polidoro e Maturino, ricorda [...] . non risulta da documenti, ma "le citazioni dell'alto stile romano" (Gregori, 1957) che si rilevano nella sua opera sembrano esseme Melone). Un ulteriore dirottamento verso il classicismo, alla GiulioRomano, è evidente nella pala di S. Nicolò, ...
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CAPPARONI (Caperoni, Capperoni, Capparone, Capparroni), Gaspare
Maria Grazia Branchetti Buonocore
Nacque il 20 giugno 1761, da Bernardino e Flavia Agata Battarelli, a Roma, dove fu attivo ed ebbe casa [...] , 1807) dalla vedova dell'architetto V. Brenna - il quale a sua volta l'aveva formata in Russia - comprendente opere di GiulioRomano, di Rembrandt, di Guido Reni, di Tiziano, che rifiutò sempre di vendere all'estero per non farle uscire dall'Italia ...
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CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] (1801); Il sacrificio di Noè e La maledizione di Cam, da Michelangelo; La Sacra Famiglia e S. Giovanni, da GiulioRomano; sette tavole di "Picturae Peristyli Vaticani manus Raphaeli Sanci"; dieci tavole con Statue del Museo Pio Clementino; otto fogli ...
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CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] mantovano di quegli anni. Lo stile degli ornati è volto al recupero della cultura decorativa cinquecentesca e dello stile di GiulioRomano in particolare, in stretta coincidenza con i restauri e con gli studi che in quegli anni si conducevano sulle ...
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CONTRI, Antonio
Giacomo Bargellesi
Figlio di Giuseppe, giureconsulto, nacque a Ferrara verso il 1680. Il Baruffaldi, suo contemporaneo, ne ha scritto una dettagliata biografia. Da giovane segui il padre [...] uso, conosciuto come di trasporto "a strappo". Sue prove fatte allora a Cremona, Ferrara e Mantova (affreschi di GiulioRomano in Palazzo ducale) diedero, a dire degli studiosi locali contemporanei, risultati sorprendenti. A Ferrara venne ammirato il ...
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PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] 1674, sono due Burrasche di mare (Antonio Francesco Peruzzini, 1997, catt. 1-2) date in dono dal musico romanoGiulio Cavalletti alla S. Casa di Loreto nel 1689 (Brugiamolini, 1998). Queste prime prove pittoriche palesano già il carattere originale ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] , Il Sogno di Innocenzo III all'Aracoeli, in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, Roma 1984, pp. 29-42; M. Boskovits, Una art, XII, London-New York 1996, pp. 681-696; S. Romano, Roma, Assisi, in La pittura murale in Italia dal tardo Duecento ai ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] capo supremo della Chiesa d'Inghilterra e ribadito il primato romano.
Nella primavera del 1537 il C. interverrà con il familiare (la diocesi passerà alla sua morte al nipote Giulio Contarini), suscitando critiche non solo negli ambienti di Curia ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] Note sul simbolismo archeologico di A. M., in Studi in onore di Giulio Carlo Argan, a cura di S. Macchioni, Roma 1984, pp. 103 di A. M., in Albertiana, I (1998), pp. 61-80; G. Romano, Correggio in Mantua and San Benedetto Po, in Dosso’s fate, a cura ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...