GRAMMORSEO, Pietro
Simone Baiocco
Pittore fiammingo originario di Mons (capoluogo dello Hainaut, nell'odierno Belgio) noto, attraverso opere firmate e documenti, solamente per la sua attività piemontese, [...] Bambino, la Crocifissione e i Ss. Giovanni Battista, Giulio, Orsola con una donatrice edEulalia (Torino, Museo archeologia e belle arti, n.s., XIV-XV (1960-61), pp. 3-16; G. Romano, Profilo del G., in Arte antica e moderna, XII (1966), 34-36, pp. 123 ...
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FERRARI, Daniele (Giulio Daniele)
Vittorio Caprara
Figlio di Giovanni Paolo e di Aurelia Maderna, nacque a Milano il 31 (e non il 14 come afferma il Pirri, 1952, p. 53) genn. 1606 nella parrocchia di [...] retta, sprigionano un dinamismo potenziale. Il F. sembra ormai essere pronto ad accogliere la nuova cultura barocca: il viaggio romano documentato nel marzo 1652 (Pirri, 1952, p. 55) gli diede certo modo di osservare modelli di quel linguaggio. Lungo ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] scritti giovanili "isolati e volanti", pubblicati durante il soggiorno romano sulla rivista Le Effemeridi letterarie di Roma, e "qualche palazzo Gravina a Napoli, acquistato nel 1837 dal conte Giulio Cesare Ricciardi.
I lavori vennero affidati al D. ...
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AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] quelle stanze vaticane, che furon poi "gettate a terra" da Giulio II perché Raffaello vi dipingesse la prigionia di s. Pietro oltre al Longhi già cit., anche G. Fiocco, Il periodo romano di Bartolomeo Suardi detto il Bramantino, in L'Arte, XVII ( ...
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CREMA, Giovambattista
Salvatore Puglia
Nacque a Ferrara il 13 apr. 1883 da Carlo e da Maria Cottica. Avviato dal padre, avvocato, agli studi classici, manifestò una decisa tendenza all'espressione figurativa, [...] a ottenere un discreto successo presso quel pubblico romano di inizio secolo che apprezzava un certo Colonna, G. B. C. pittore nella vita e nelle opere, Roma 1954; Galleria Giulio Cesare di Rimini, G. B. C. Mostra postuma, Rimini 1966; L. Servolini, ...
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CUCCUMOS (Cuccomos, Coccumos), Filippo
Lucia Arbace
Figlio di Giulio, fu il fondatore della prima manifattura di porcellane sorta a Roma nel sec. XVIII; ricordato con il titolo di capitano, è documentato [...] gruppo, definito "molto ben modellato con pasta bianca tendente al grigio e un po' somigliante a quella di Doccia", risultava marcato "Rom Mag 1769" e due C intrecciate e coronate. La stessa marca si ritrova sul S. Antonio con il Bambin Gesù, oggi a ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] . Certo è che nulla egli deve al paesaggio storico classicista e poco risentì anche del paesaggio arcadico romano. Nello sviluppo della sua maniera naturalistica e popolaresca, il B. giunge a una interpretazione campagnola della serie bertoldiana ...
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BASSI, Giambattista
Claudia Refice Taschetta
Figlio di Francesco e di Rosa Barbieri, nacque a Massalombarda il 20 febbr. 1784. Trasferitosi a Bologna, vi frequentò l'Accademia di Belle Arti e verso [...] e nel Ricordi lo pone tra i principali paesisti europei; Giulio Perticari ne lodò con entusiasmo l'opera ricordando come vari sensibile della secentesca pittura italiana.
Il soggiorno romano dovette potenziare e valorizzare tali caratteri: infatti, ...
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BOTTALLA (Botalla, Bottala), Giovanni Maria, detto il Raffaellino, Raffaellino da Savona
Franco Sborgi
Nacque a Savona nel febbraio del 1613 da Francesco. Le notizie sulla sua vita ci sono fornite in [...] Carracci. A Roma venne in contatto con il cardinale Giulio Sacchetti che, presolo sotto la sua protezione, lo affidò menzione del B. nei documenti su palazzo Barberini.
Del periodo romano resta l'Incontro di Esaù e Giacobbe (Roma, Galleria Capitolina ...
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FANCELLI, Alessandro (Sandro), detto Scherano (o Scarano)
Sandro Bellesi
Figlio di Giovanni di Sandro detto Scherano, nacque a Settignano (Firenze) intorno al primo decennio del sec. XVI. Esigue e frammentarie [...] e nel 1537 è a Roma; per il monumento funebre di papa Giulio II in S. Pietro in Vincoli scolpì la statua della Madonna "col da Montelupo e dai suoi collaboratori. Durante il soggiorno romano fu impegnato inoltre nel rifacimento di un marmo antico ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...