CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] (1548, già in S. Francesco) - permette di intendere la ricchezza delle componenti formative dell'eclettismo del C. (da Giulio Campi a GiulioRomano, dal Parmigianino al Primaticcio e a Camillo Boccaccino) che tende ben presto a comporsi in una cifra ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] d'arte che egli e lo zio Ippolito avevano appassionatamente collezionato in tanti decenni di soggiorno romano: quadri del Titano, del Costa, di GiulioRomano, arazzi, argenterie e preziosi codici di Terenzio, di Virgilio e di Stazio. Morì a Mantova ...
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GENTILI (Gentile)
Maria Selene Sconci
Famiglia di ceramisti attiva a Castelli (presso Teramo) dalla seconda metà del XVII a tutto il XVIII secolo. Le sorti dei G. si intrecciano con quelle di altri due [...] sul retro da Carmine e datato 1725-30; l'opera, desunta da un'incisione di Pietro Facchetti è riferita alla composizione di GiulioRomano (Arbace, 1998, p. 70).
Repliche del tema Venere che fustiga Amore da un'incisione di Giovanni Luigi Valesio sono ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia 1986, ad ind.; R. Berzaghi, Il monumento funebre di S. G., in GiulioRomano, Milano 1989, p. 567; C.M. Brown, Il collezionismo antiquario dei Gonzaga, Milano 1989, pp. 312, 315; Id., Cardinal S ...
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FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] terzo stato ("Rafa. Ur. in."), questa acquaforte non deriva da un'opera di Raffaello, bensì da un dipinto di GiulioRomano, datato intorno al 1528, conservato a Dresda. L'uso frequente del nome del grande urbinate anche per incisioni che riproducono ...
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CAMPI, Giulio
Silla Zamboni
Figlio primogenito di Galeazzo e fratello di Antonio e Vincenzo (un'iscrizione già in SS. Nazaro e Gelso a Cremona, chiesa soppressa nel 1804 ove era la tomba di famiglia [...] si avvertono negli affreschi di Soncino (1530)e in quelli di S. Agata (1537)dove prevale tuttavia un acre accostamento a GiulioRomano. Sarà infine l'esempio trascinante di Camillo Boccaccino - attivo in S. Sigismondo nel 1537 - a permettere al C. di ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] , ottenne, come unico erede, la consegna del materiale. Il duca di Mantova, più tardi (aprile 1538), spedì a Ferrara GiulioRomano per recuperare teste e marmi non finiti per il monumento di Francesco II Gonzaga.
Bibl.: P. Lamo, Graticola di Bologna ...
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GHISONI, Fermo
Francesco Mozzetti
Nacque intorno al 1505, forse a Mantova o a Caravaggio, piccolo centro del Bergamasco luogo di origine del padre, Stefano (D'Arco, 1857). A sostegno di quest'ultima [...] dei magi, oggi al Louvre, seguiva solo in parte il volere dell'abate Cortese, che nel 1541 aveva affidato l'incarico a GiulioRomano. Dopo la morte di questo il G. era in grado di sostituire il grande pittore, e Bedoli, conosciuto a Mantova, aveva ...
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CALANDRA, Giovanni Giacomo
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova nel 1488 da Silvestro fedele cortigiano dei Gonzaga, castellano e poi segretario del marchese Francesco.
Fratello di Federico, fonditore di [...] , che il 16 marzo 1521 gli indirizzò da Firenze una lettera con il racconto di una garbata avventura di viaggio; con GiulioRomano con il quale trattò nel 1526, tramite l'agente mantovano a Roma Francesco Gonzaga, la cessione di certe "antiqualie" ai ...
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CAMPI (Campo), Antonio
Silla Zamboni
Pittore, architetto, scultore, storiografo cremonese, secondo figlio di Galeazzo, fratello di Giulio e Vincenzo, attivo - prevalentemente a Cremona e a Milano - [...] della facciata di S. Abbondio a Cremona. Il gusto costruttivo del C. sembra declinare con vivacità decorativa i modi di GiulioRomano. Da ricordare anche l'apparato funebre eretto da lui nel 1581 per le esequie del senatore S. Picenardi.
Il C. abitò ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...