CARATTONI
Giorgio Lise
Famiglia di incisori attivi nei secc. XVII-XIX.
Girolamo, figlio di Agostino, nacque a Riva di Trento presumibilmente intorno al 1757-60; insieme con il fratello Francesco ereditò [...] (1801); Il sacrificio di Noè e La maledizione di Cam, da Michelangelo; La Sacra Famiglia e S. Giovanni, da GiulioRomano; sette tavole di "Picturae Peristyli Vaticani manus Raphaeli Sanci"; dieci tavole con Statue del Museo Pio Clementino; otto fogli ...
Leggi Tutto
CREVOLA, Giuseppe
Giovanni Rodella
Con tutta probabilità fu figlio dell'architetto e pittore decoratore Gaetano. Il C. svolse principalmente l'attività di ornatista a Mantova e nel suo territorio nell'ultimo [...] mantovano di quegli anni. Lo stile degli ornati è volto al recupero della cultura decorativa cinquecentesca e dello stile di GiulioRomano in particolare, in stretta coincidenza con i restauri e con gli studi che in quegli anni si conducevano sulle ...
Leggi Tutto
CONTRI, Antonio
Giacomo Bargellesi
Figlio di Giuseppe, giureconsulto, nacque a Ferrara verso il 1680. Il Baruffaldi, suo contemporaneo, ne ha scritto una dettagliata biografia. Da giovane segui il padre [...] uso, conosciuto come di trasporto "a strappo". Sue prove fatte allora a Cremona, Ferrara e Mantova (affreschi di GiulioRomano in Palazzo ducale) diedero, a dire degli studiosi locali contemporanei, risultati sorprendenti. A Ferrara venne ammirato il ...
Leggi Tutto
PERUZZINI
Rachele Ragnetti
– Famiglia originaria di Pesaro, che comprende i pittori Domenico e i figli Giovanni, Antonio Francesco e Paolo, attivi in ambito marchigiano e in città italiane come Roma, [...] 1674, sono due Burrasche di mare (Antonio Francesco Peruzzini, 1997, catt. 1-2) date in dono dal musico romanoGiulio Cavalletti alla S. Casa di Loreto nel 1689 (Brugiamolini, 1998). Queste prime prove pittoriche palesano già il carattere originale ...
Leggi Tutto
CESARIO
Paolo Bertolini
Terzo figlio maschio di Sergio e di una nobildonna, Drosu, nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del sec. IX - ignoriamo la data esatta - da una delle più antiche e [...] compito di rappresentare il celebre episodio nei palazzi vaticani. Nell'affresco, che è quasi completamente opera dell'artista romanoGiulio Pippi e che si trova nella parete di sinistra della stanza "dell'incendio di Borgo", Leone IV è raffigurato ...
Leggi Tutto
BOLANI DEGLI ACCOLTI, Giulio
Alfredo Cioni
Tipografo e libraio in Roma durante la seconda metà del sec. XVI, meglio noto come Giulio Accolti, perché solito sottoscrivere le sue edizioni "apud Iulium [...] giugno 1568) con la quale viene ordinata la stampa del Breviario stesso.
Che la collaborazione con il "Popolo romano" avesse fatto "la ventura di Giulio" è dimostrato dal fatto che egli, tra il 1567 e il 1571, stampò le migliori e più importanti sue ...
Leggi Tutto
GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] intraprese la carriera ecclesiastica: fu chiamato a Roma come cameriere di Giulio II e, quando lo zio fu elevato al cardinalato - il fu presto abbandonata. Quella parte del rione romano di Campo Marzio gli interessava particolarmente: riprese il ...
Leggi Tutto
GIULIO II, papa
Alessandro Pastore
Giuliano Della Rovere nacque ad Albisola, presso Savona, il 5 dic. 1443 dalla modesta famiglia di Raffaello e di Teodora di Giovanni Manirola. A essi il Della Rovere [...] l'apertura di una nuova via - la via Giulia - interrotta da una grande piazza su cui sarebbe è rimasto definitivamente noto.
Fonti e Bibl.: Sebastiano di Branca Tedallini, Diario romano dal 3 maggio 1485 al 6 giugno 1524, a cura di P. Piccolomini ...
Leggi Tutto
DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...]
La debolezza di quello che è stato definito il "partito romano", cioè l'influente consorteria della Curia romana, che cercò di e al centro. Non fu difficile al D., a cui Giulio Andreotti fece da tramite, di convincere gli ambienti vaticani, che una ...
Leggi Tutto
BARTOLO da Sassoferrato
Francesco Calasso
Nacque a Venatura, frazione rurale del Comune di Sassoferrato nell'Anconetano, territorio del futuro ducato di Urbino. La data di nascita, deducendola da quella [...] della Bibliothèque Royale di Bruxelles). Un abbaglio di Giulio Ferretti il vecchio (che trasse in inganno anche slave. ibid., I, pp. 107-129; A. H. Camrbell, Diritto scozzese e diritto romano, ibid., I, pp. 75-87; H. Coing, B. und der Usus Modernus ...
Leggi Tutto
andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...