CARRARA, Pietro Paolo
Claudio Mutini
- Nacque nel 1684 a Fano da famiglia nobile. Il padre Giuseppe provvide per lui ad una educazione adeguata al rango sociale. Seguì presso il seminario romano lezioni [...] sonetto composto per la sua morte (1735).
Forse tramite lo Stuart il C. entrò in rapporti di cordiale amicizia con Giulio Alberoni, che ospitò a Fano durante il periodo di disgrazia del cardinale, quando ancora pesava sulla sua reputazione in Curia ...
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BINDI, Enrico
Piero Treves
Nato da Atto e da Marianna Masi a Canapale di Pistoia il 29 sett. 1812, fu a nove anni dalla famiglia, non troppo disagiata, ma contadina e desiderosa di migliorare la condizione [...] senatoria, per l'estensione del dominio romano all'intero Occidente, Cesare avesse consapevolmente ma in conseguenza quasi inavvertita e involontaria dell'opera di Giulio Cesare); e negò, preventivamente infirmando le tesi politicizzanti del ...
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PADOVANI, Giulio
Marco Severini
PADOVANI, Giulio. – Nacque a Senigallia, il 19 marzo 1850, da Giuseppe e da Regina Vivanti.
Primo di tre figli (ebbe un fratello, Alfredo, e una sorella, Marcellina), [...] si trasferì a Bologna per esercitare la pratica forense presso lo studio del civilista Oreste Regnoli, ex costituente romano del 1849. Prese anche contatto con gli ambienti giornalistici, iniziando a frequentare la redazione del quotidiano bolognese ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] di cancelleria e da manovrieri del sottobosco dell'alto clero romano, andò maturando in lui l'idea di un poema gli "argomenti" e la "Chiave dell'allegoria" del conte Giulio di Montevecchio e le "dichiarazioni storiche" del già ricordato marchese ...
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CHELLI, Gaetano Carlo
Marta Savini Smigliani
Nacque a Massa il 29 ag. 1847 da Girolamo e Ruffina Bernieri. Ottenuto, nel 1878, un impiego alla Regia dei tabacchi, si trasferì a Roma, dove trascorse [...] una donna, diventata a fatica una "lionne" del mondo romano, che, per paura della "lercia miseria" che la travolgerebbe offrire il successo a lavoratori infaticabili, a idealisti fortunati (Giulio Levignani di La colpa di Bianca, Roma 1884 [ma 1883 ...
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BANDIERA, Giovanni Niccola (G. Niccolò)
Giuliano Catoni
Nacque a Siena nel 1695 da Giulio Girolamo e da Maria Vittoria Grilli. Il padre, professore di medicina nell'università di Siena, fu tra i dodici [...] letteratura, della storia e della teologia. Familiare dei principi Colonna, ebbe frequenti contatti col mondo intellettuale romano dell'epoca. Entusiasta della lingua e della cultura francese, scrisse, secondo la moda del cartesianesimo imperante ...
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GOLT, Gaetano
Maria Pia Donato
Nacque probabilmente a Roma nel secondo decennio del XVIII secolo. Le prime notizie su di lui riguardano la sua presenza in diverse accademie letterarie della città. Fu [...] dei nobili signori Giovanni Giulio Pizzini de Thüremberg ed Anna Giulia Piomorta de Longhenfeldt… ( Fusignano 1892, pp. 8, 22, 31-34; essi sono stati ristampati in Il Misogallo romano, a cura di M. Formica - L. Lorenzetti, Roma 1999, pp. 46, 210, ...
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FERRI, Cristoforo
Valentina Coen
Nacque a Fano (Pesaro-Urbino) il 3 giugno 1790 dal conte Giacomo, fratello del letterato Giovanni Ferri de Saint-Constant, e da Maria, figlia del conte Giuseppe Carradori [...] , un sonetto Ad Amore e i due In morte di Giulio Perticari, costituirono, nel 1824, la raccolta Alcune rime (nel realizzate ricordiamo una tragedia di argomento storico intitolata Ezzelino da Romano, un compendio delle storie di D. Bartoli, un romanzo ...
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BINDO di Cione del Frate
Riccardo Scrivano
Senese, visse nel sec. XIV. Di lui si conosce soltanto una canzone, detta "di Roma", perché in essa si introduce a parlare, sotto forma di donna, l'augusta [...] sorte ed a rimpiangere i grandi suoi figli del passato: Giulio Cesare, Augusto, Pompeo, Scipione, Muzio Scevola ed altri. abbandono; ed ella si è rivolta, per salvezza, al Senato romano, ma ne ha trovato la porta chiusa. Fattasi tuttavia sulla soglia ...
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BOLDONI, Sigismondo
Graziella Federici Vescovini
Appartenente all'antica e illustre famiglia di Bellano, sul lago di Como, il B. nacque a Bellano il 5 luglio 1597 da Ottavio, giureconsulto, figlio unico [...] accolto nel Nobile Collegio dei medici, grazie all'appoggio di Giulio Arese, presidente del Senato milanese. Si dedicò quindi all andarono deluse. Durante i tre mesi del soggiorno romano, benché quasi sempre malato, lavorò alla correzione dei ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...