Poeta (Alfonsine 1754 - Milano 1828); iniziò gli studî sotto la guida di un prete di Fusignano e li continuò nel seminario di Faenza, dove apprese bene il latino e fu educato al gusto della poesia di Virgilio. [...] dure, dalla quale ebbe due figli, Costanza, che sposò in seguito Giulio Perticari, e Giovan-Francesco. Nel 1792 scriveva l'Invito d'un l'idea di libertà, di repubblica, di rinato civismo romano. Così il 3 marzo abbandonò Roma nella carrozza del ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] a opera dei Romani. Sarà ricostruita circa un secolo dopo per volere di Giulio Cesare. Nel giro di alcuni decenni l’intera A. settentrionale cade sotto il controllo romano; tuttavia non si realizza un processo di vera e propria romanizzazione delle ...
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VESTA
Giulio Giannelli
. Divinità degli antichi Romani, e dei Latini in genere, alla quale era strettamente associato il culto, privato e pubblico, del focolare domestico e del focolare dello stato. [...] H. Ehrlich); e tale associazione di nomi non si può altrimenti spiegare che ammettendo la derivazione del nome della dea romano-latina dal nome della dea greca. La formazione indipendente del nome proprio Vesta su. etimo latino comune a quello greco ...
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MACHIAVELLI, Niccolò
Giorgio Inglese
– Nacque a Firenze il 3 maggio 1469, nel "popolo" di S. Trinita. Era figlio di Bernardo di Niccolò di Buoninsegna, dottore in legge di modesta condizione economica, [...] un'altra legazione presso la corte papale, cioè al seguito di Giulio II in marcia attraverso l'Umbria e la Romagna per ridurre donne disperati (1514?), Degli spiriti beati (1522?), De' romiti (1524?).
Solo alla fine del 1507, il gonfaloniere riuscì ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] professore di matematica nei licei; Laura nel 1887 Giulio Gnaccarini, impiegato nelle ferrovie (aiutò il suocero ), Firenze 1871; Primavere elleniche, ibid. 1872; Nuove poesie di Enotrio Romano, Imola 1873; Nuove poesie di G. C., 2 ed., Bologna 1875 ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] che già allora, e certo negli anni successivi fino alla morte di Giulio II, il B. contasse per una sua sistemazione in Curia sul nuova dello stile latino: un ritorno insomma al suo decennio romano di segretario e scrittore latino dei brevi. Nel 1534 ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] costituisce il punto di sutura con la poesia in volgare del periodo romano, quale viene definita, nel 1518, al termine di una lettera che il B. indirizzò a Giulio Sadoleto per ringraziarlo di aver sostenuto la propria candidatura a cortigiano del ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] Alfieri contro i critici francesi contemporanei (Veuillot e la Mirra, Giulio Janin, Janin e Alfieri, Vanin e la Mirra), ed Dante, "volgeva le spalle al Medio Evo ... e si affermava popolo romano e latino". In questa scelta, secondo il D., c'è una ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] di esporre perché Autun abbia meritato i benefici imperiali, e quali siano: gli edui, chiamati fratelli del popolo romano, favorirono Giulio Cesare nella conquista della Gallia, che così conobbe la civiltà; in tempi più recenti, durante le cosiddette ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] l'ambasciatore estense presso il Vaticano Giulio Grandi. Dalla corrispondenza epistolare emerge Fontana, Docc. vat. contro l'eresia luterana in Italia, in Arch. della R. Soc. rom. di storia patria, XV (1892), pp. 434-435; D. A. Capasso, Note crit ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...