ELEONORA d'Aragona, duchessa di Ferrara
Pietro Messina
Nacque a Napoli nel 1450 da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli (allora duca di Calabria) e da Isabella Chiaramonte.
Incerta è la data della nascita: [...] con i due figli illegittimi del marito: Lucrezia e Giulio.
Nel 1486 E., malata ad un orecchio, dovette I pittori, Modena 1875, pp. 48, 51, 55; C. Corvisieri, Il trionfo romano di E. d'A. nel giugno del 1473, in Archivio della Società romana di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] nei secoli XVI e XVII) di Leopold von Ranke, la Geschichte der Stadt Rom im Mittelalter vom V. bis XVI. Jahrhundert (1859-1873; trad. it. -Napoli 1952, pp. 693-711.
Bibliografia
V. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggio critico, 2 voll., tt. 3, ...
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COLONNA, Pompeo
Franca Petrucci
Nacque a Roma da Girolamo di Antonio, principe di Salerno, e Vittoria Conti il 12 maggio 1479. Rimasto orfano di padre nel 1482, con tre fratelli fu preso sotto la protezione [...] perdono del papa, ma non la restituzione del presulato.
Morto Giulio II (nella notte tra il 20 e il 21 febbr. s., 22, 41, 123, 158, 194, 196 s.; S. di Branca Tedallini, Diario romano, a cura di P. Piccolomini, in Rer. Ital. Script., 2 ed., XXIII, 3, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Bernardino Corio
Alberto Cadili
Il nome di Bernardino Corio è legato quasi esclusivamente alla sua opera Patria historia, storia di Milano in volgare dalle origini al 1499 stampata nel 1503, dopo la [...] di Simonetta, mentre in clima positivistico Giacinto Romano e Pietro Ghinzoni insistettero su errori e imprecisioni del secolo successivo gli eruditi Gerolamo Biscaro, Ezio Riboldi, Giulio Bertoni. Più influente fu il duro giudizio di Eduard Fueter ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] contro il parere del segretario di stato Giulio Maria Della Somaglia - che stimava sufficiente la de l'époque contemporaine, II, Lyon-Paris 1940, passim; L. C. Farini, Lo Stato romano dall'anno 1815 all'anno 1850, I, Firenze 1850, pp. 27 ss., 58 s., ...
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LUCREZIA Borgia, duchessa di Ferrara
Raffaele Tamalio
Nacque a Subiaco il 18 apr. 1480, terzogenita del cardinale spagnolo Rodrigo Borgia, potente e ricco vicecancelliere della Chiesa, e di Vannozza [...] del 1498, di un bambino, Giovanni Borgia, denominato poi l'Infante romano, la cui paternità è di volta in volta attribuita al giovane una volta sostenuto dal duca Alfonso, e gli altri fratelli, Giulio e Ferrante, sorto alla fine del 1505 a causa dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] della partecipazione politica aveva consolidato lo Stato romano e avrebbe potuto coinvolgere i maggiorenti nella res del suo tempo. È il caso della Lettera ammonitoria del signor Giulio Cesare Becelli – scritto in realtà da Maffei e poi ripreso ...
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COLONNA, Fabrizio
Franca Petrucci
Nacque con ogni probabilità tra il 1450 e il 1460 da Odoardo, duca dei Marsi, e da Covella (Jacovella) di Celano.
Nel 1465, alla morte del padre, Ferdinando d'Aragona, [...] 240, 308. 317, 319; P. Grassi, Le due spediz. milit. di. Giulio II, a cura di L. Frati, Bologna 1886, pp. 203, 211; S minori, a cura di S. Bertelli, Milano 1961, adIndicem; Il Diario romano di J. Gherardi, in Rer. Ital. Script. 2 ed., XXIII, ...
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DELLA TORRE (Dalla Torre, De Turri, Torre), Raffaele
Rodolfo Savelli
Nacque postumo a Genova nel 1579. Il padre Raffaele, imprenditore commerciale con rapporti a Firenze, Messina e Napoli, morì il 22 [...] De cambiis rammenta un periodo trascorso presso il Collegio Romano, sotto la guida di personaggi come Famiano Strada e i Savoia.
Nel frattempo scriveva una relazione della Congiura di Giulio Cesare Vachero, una delle opere sue più famose, ma rimasta ...
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BLANCH, Luigi
Nino Cortese
Nato a Lucera il 29 marzo 1784 da Raimondo, che ivi era commissario di guerra, e da Teresa Brown, entrò nell'aprile 1793 nell'Accademia militare della Nunziatella. Costretto [...] realtà l'immediata riscossa della nazione italiana. In un saggio su Giulio Cesare (n.s., IV [1847], pp. 49 ss., 283 469 s.; D. Spadoni, Una trama ed un tentativo rivoluz. dello Stato romano nel 1820-21, Roma 1910, pp. 263 s.; G. Paladino, La missione ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...