D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] di palazzo del Te a Mantova, o come le più antiche derivazioni-rielaborazioni di prototipi di Raffaello e di GiulioRomano.
In quanto a più precise datazioni occorre tuttavia notare che in generale la produzione incisoria del D. pare essere ...
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GIROLAMO da Santacroce
Alessandro Serafini
Figlio di Bernardino di professione "sartor", nacque in data imprecisata, ma probabilmente all'inizio del nono decennio del Quattrocento, nel borgo da cui [...] (la perduta Annunciazione per S. Maria degli Angeli a Murano, nota grazie all'incisione di Iacopo Caraglio) e da GiulioRomano (la cosiddetta Perla al Museo del Prado di Madrid). Pure dei primi anni Cinquanta dovrebbero essere la tavola a olio ...
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DEMIN, Giovanni
Fernando Mazzocca
Nacque a Belluno il 24 ott. 1786 dal conciapelli Giuseppe e da Lucia Schiochet, governante presso Francesco Maria Colle, professore nell'ateneo di Padova e successivamente [...] la sua riproposta della grande tradizione cinquecentesca veneta, attuata attraverso una personale lettura del classicismo di GiulioRomano, sulla scia della fortuna da questo goduta presso la letteratura artistica ottocentesca. Si spiega così il ...
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PIAZZA, Callisto
Mauro Pavesi
PIAZZA, Callisto (Calisto). – Nacque verosimilmente a Lodi, intorno al 1500, secondogenito del pittore Martino e di Angela da Treviglio. Poche le notizie documentarie sulla [...] di Scipione) mostra la sua abilità nel saper trarre spunto dalla Piccola Passione di Dürer (Bossaglia, 1964), ma anche da GiulioRomano, Camillo Bocaccino, il Pordenone (Bora, in I Piazza, 1989, p. 245).
Nel ciclo (in particolar modo nella Cattura di ...
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FALCONETTO (Falconeto, Falconetti)
Enrico Maria Guzzo
Famiglia di artisti vissuti quasi sempre a Verona nella contrada della Beverara (o in quelle limitrofe di Ferrabuoi e di S. Zeno) e attivi lungo [...] Moro, o la serie di Apostoli e Cariatidi (ibid., nn. 1-6 e 8 ss.); l'Ippocrene riprende un affresco di GiulioRomano a palazzo Te a Mantova (Marinelli, 1988); i Paesaggi sono invece chiaramente collegati a incisioni di Hieronymus Cock (Dillon, 1980 ...
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COSIMO di Domenico di Bonaventura (Cosmè, Gusmè [del] Tura)
Creighton E. Gilbert
Il padre Domenico, "callegaro", era originario di Guarda nel Ferrarese dove suo padre, Bonaventura, era fattore (Righini, [...] , un servizio da tavola d'argento in trenta pezzi con figure di uomini selvaggi, grifoni, delfini, ecc. (disegni di GiulioRomano ci permettono forse di visualizzare questo genere di lavori frequenti all'epoca). Nel 1459 C. lavorò per l'entrata ...
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GIOVANNI ANTONIO da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conosce la data di nascita di questo incisore, di cui nessuna fonte cinquecentesca menziona il nome e sul quale non esistono riferimenti documentari. [...] (Pouncey), e la Presentazione della Vergine al tempio, che discende da un prototipo sconosciuto di Raffaello o forse di GiulioRomano, ma visibile in un disegno attribuito a Giovan Francesco Penni (Parigi, Louvre, Cabinet des dessins, inv. n. 4264 ...
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DE PIETRI (Del Pedro, De Pitri, Pietri, Pitri), Pietro Antonio
Paolo Bellini
Nacque a Cadarese, frazione di Premia nella Valle Antigorio, oggi provincia di Novara, ma anticamente appartenente allo Stato [...] con quattro santi (altra versione rispetto a quella citata dal Nagler), un Nettuno, tratto da una composizione di GiulioRomano, una raffigurazione delle Tre Virtù teologali (firmato "Io. Thomas Pollidorus"), un Ercole e Saturno (da Paolo Melchior) e ...
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LAURETI, Tommaso, detto il Siciliano
Monica Grasso
Nacque a Palermo, presumibilmente intorno al 1530. L'anno di nascita, oggi prevalentemente accolto, si desume da un documento che lo dice settantaduenne [...] antica Roma. Il L. compose qui vaste scene dal respiro teatrale, attingendo sia alle stanze di Raffaello sia all'opera di GiulioRomano e incrementando il dinamismo dell'immagine con gli audaci scorci e l'intenso cromatismo.
Nel 1593 il L. fu tra gli ...
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INDIA, Francesco (Francesco Torbido, detto anche il Moro)
Alessandro Serafini
Nacque a Venezia dal veronese Marco tra il 1482 e il 1485 (Repetto Contaldo, 1984, p. 53). In questa città, secondo le parole [...] e Giorgio del Museo civico di Castelvecchio a Verona, in cui si può riconoscere un primo sentore delle novità proposte da GiulioRomano a palazzo Te.
Nel 1534 l'I. terminò la sua più importante impresa pittorica: gli affreschi dell'abside, del coro e ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...