COSTA, Lorenzo, il Giovane
Chiara Tellini Perina
Nacque a Mantova nel 1537.
La data di nascita è desunta da quella di morte (1583): risulta dai registri necrologici (Arch. di Stato di Mantova, reg. [...] 1627-28, Milano 1913, pp. 179, 316 ss.; G. B. Intra, Nuova guida di Mantova, Mantova 1916, pp. 30, 68; P. Carpi, GiulioRomano ai servigi di Federico II Gonzaga, in Atti e mem. dell'Accad. Virgiliana..., n. s., XI-XIII (1920), p. 55; A. Bartsch, Le ...
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CARAGLIO (Caralio, Caral, de Caraliis), Giovanni Iacopo
Fabia Borroni
Helena Kozakiewicz
Incisore, medaglista, intagliatore di gemme e orefice, nacque nella città di Verona verso l'anno 1505.
La città [...] , di cui alcune già lodate dal Vasari che le diceva "di bonissima mano", sono tratte da Raffaello, GiulioRomano, Perin del Vaga, Baccio Bandinelli, Rosso Fiorentino, Girolamo dei Libri (Madonna col Bimbo,s. Anna,s. Giacomo e s. Sebastiano; Bartsch ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] Antenati (i ritratti, pesanti e grossolani, sono ora nel palazzo ducale di Mantova). Modello dei soffitti sono le opere di GiulioRomano, ma sono stati proposti confronti (Marani-Perina, p. 406) anche con le opere di Bernardino Campi.
Fonti e Bibl ...
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FRANCUCCI, Innocenzo (Innocenzo da Imola)
Claudia Pedrini
Figlio dell'orafo Pietro, nacque a Imola intorno al 1490. La data di nascita, variamente collocata dai biografi tra il 1489 e il 1494, si deduce [...] già ampiamente collaudate mostrandosi artista invariabilmente ancorato alla lezione di Raffaello e dei suoi eredi più fedeli, GiulioRomano in particolare, e alle traduzioni grafiche di Marcantonio Raimondi.
Seguono nel quarto decennio del secolo la ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] di Giovanni Spagna (Ludovico da Pietralunga, 1575 c., p.18) e guardò attentamente le opere del tardo Raffaello e di GiulioRomano. Ebbe, probabilmente, rapporti con lacopo Siculo ed accolse l'influsso di Raffaellino del Colle (Todini-Zanardi, 1980, p ...
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PEDEMONTE, Pompeo
Stefano L'Occaso
PEDEMONTE, Pompeo. – Nacque con ogni probabilità a Mantova da Gian Francesco «de Piamonte», pittore di origini veronesi morto nel 1541 (d’Arco, 1859, p. 277), e da [...] a cura di D. Ferrari, 1992, p. 1037 s.), ossia del duomo mantovano allora in fase di ricostruzione su disegni di GiulioRomano (ibid., p. 1016). Cesare era nel 1546 al suo capezzale quando questi fece testamento (ibid., p. 1165), il che implica una ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] p.147).
Nell'importante bottega romana il D., sotto la guida del Gaulli, si esercitò su opere di grandi maestri: GiulioRomano, Annibale Carracci, Guido Reni e il Domenichino, traendone copie che il Ratti poté vedere in casa Gaulli. Ancora presso il ...
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BEDOLI, Girolamo, detto il Mazzola
Evelina Borea
Nacque a Parma verso il 1500, da famiglia originaria di Viadana (Mantova) e assunse il, cognome di Mazzola per la parentela acquisita, sposandone nel [...] esempio. Ma l'opera più alta in questo senso, e notevole per l'apertura fuori dei confini di Parma, stavolta verso GiulioRomano, Perino o Polidoro, è l'Adorazione dei Magi (Parma, Gall. Naz.), già alla Certosa, dove l'ammirò il Vasari. In questo ...
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PAGNI, Benedetto
Stefano L'Occaso
PAGNI, Benedetto. – Nacque a Pescia, in Valdinievole, da Giovanni e da Elisabetta Del Grande e fu battezzato il 3 settembre 1503 (Nesi, 2002A, p. 2).
Il suo esordio [...] , pp. 30, 31 n., 43; C. d’Arco, Delle arti e degli artefici di Mantova, II, Mantova 1859, pp. 114 s.; P. Carpi, GiulioRomano ai servigi di Federico II Gonzaga, in Atti e memorie della R. Accademia Virgiliana di Mantova, XI-XIII (1918-20), pp. 42 s ...
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LEONBRUNO (Leombruno), Lorenzo
Leandro Ventura
Figlio adottivo del pittore Giovanni Luca de Liombeni, nacque quasi sicuramente a Mantova entro il mese di giugno del 1477.
Nei documenti s'incontra per [...] della dote ai familiari della moglie, morta in quell'anno.
La causa della crisi professionale si lega all'arrivo di GiulioRomano a Mantova, com'è testimoniato da una drammatica, ma dignitosa, lettera del 20 genn. 1525 inviata dal L. a Mario ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...