Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] di Raffaello ecc.).
Il nuovo linguaggio architettonico si diffonde (Raffaello, B. Peruzzi, GiulioRomano) specialmente nell’area fra Borgo vaticano, ponte Sant’Angelo e via Giulia; il ridisegno e l’apertura ex-novo di vie rectae (via Alessandrina ...
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PAOLO III, papa
Gigliola Fragnito
PAOLO III, papa. – Alessandro Farnese nacque a Canino il 28 febbraio 1468, secondogenito di Pier Luigi e di Giovannella Caetani, figlia di Onorato III duca di Sermoneta.
La [...] di Leone X (1° dicembre 1521), Farnese, in lizza con il cardinale Giulio de’ Medici, più di una volta sembrò vicino alla tiara: l’8 gennaio non soltanto perché tornava sul trono di Pietro un romano dopo oltre un secolo, ma perché nei quarant’anni ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] 1546; gli arazzi furono intessuti su cartoni di GiulioRomano e gli affreschi furono opera del Primaticcio e di E. giunse a Roma il 7 dicembre.
Nel conclave seguito alla morte di Giulio III (aprile 1555) l'E. fu nuovamente uno dei papabili. Ancora ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] , per cui ha parole di altissimo elogio, Verrocchio e Pollaiolo fra gli scultori, Mantegna, Raffaello, GiulioRomano, è estesa anche ad orafi, medaglisti ed incisori, come il Dürer, di cui il C. si professa ammiratore entusiasta.
Il cavaliere include ...
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PASSERINI, Silvio
Giampiero Brunelli
PASSERINI, Silvio (Filippo Silvio). – Nacque a Cortona nel 1469 da Rosado e da Margherita Del Braca.
La famiglia Passerini era insediata a Firenze dall’ultimo quarto [...] Cortona iniziarono nel 1521 sotto la guida di Giovan Battista Caporali. Fra il 1524 e il 1525 un allievo di GiulioRomano molto aggiornato sugli sviluppi pittorici romani, Tommaso Bernabei (detto il Papacello), decorò a fresco il salone d’onore con ...
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Costantino e la teologia ‘romana’
Figure della gerarchia dei poteri nella pubblicistica di parte papale (secoli XV-XVIII)
Franco Motta
Al fine di suggerire alcune possibili linee di lettura della figura [...] per il bagno di sangue. Alla morte del maestro, nel 1517, e di Leone X, nel 1521, i lavori – affidati a GiulioRomano e Giovanni Francesco Penni – si arrestano per riprendere poco a ridosso dell’elezione di Clemente VII, nell’autunno del 1523, con le ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] Riforma a Venezia. 1498-1549, Roma 1988, ad ind.; C.M. Brown, Paintings in the collection of cardinal E. G., in GiulioRomano. Atti del Convegno internazionale di studi… 1989, Mantova 1991, pp. 203-226; S. Pagano, Il processo di Endimio Calandra e l ...
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CORTESE, Gregorio
Gigliola Fragnito
Nato a Modena o a Venezia tra il 1480 e il 1483 da Alberto e Sigismonda di Gherardino Molza, venne battezzato con il nome di Gian Andrea. Rimasto orfano del padre, [...] a Brescia. A dicembre era di ritorno a San Benedetto, dove attese al rifacimento della chiesa, che aveva affidato a GiulioRomano e che non era ancora completato nell'estate del 1542. Il 10 dic. 1541, mentre si attendeva alla riorganizzazione dell ...
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DEL PO, Pietro
Maria Barbara Guerrieri Borsoi
Nacque a Palermo probabilmente nel 1616 da Francesco Iacopo e Francesca lo Po (Prota Giurleo, 1955, p.259); fu pittore e incisore. Nel 1637, nella parrocchia [...] trascritti, sono per lo più opere del Poussin (Blunt, 1960, p. 401), dei Carracci, di Domenichino, di Lanfranco, GiulioRomano, Raffaello, forse Ribera (Du Gué Trapier, 1952, p. 263).
Difficilmente era egli stesso l'ideatore dei soggetti incisi ...
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GONZAGA, Sigismondo
Raffaele Tamalio
Secondo tra i figli maschi di Federico I marchese di Mantova e di Margherita di Wittelsbach, il G. nacque a Mantova nel 1469. Destinato fin dai suoi primi anni alla [...] 1983, ad ind.; R. Brunelli, Diocesi di Mantova, Brescia 1986, ad ind.; R. Berzaghi, Il monumento funebre di S. G., in GiulioRomano, Milano 1989, p. 567; C.M. Brown, Il collezionismo antiquario dei Gonzaga, Milano 1989, pp. 312, 315; Id., Cardinal S ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...