AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] civile e canonico presso l'accademia ecclesiastica del Collegio Romano. Nel 1773 vestì l'abito ecclesiastico, e il pp. 3-15), partì da Roma il 26 giugno con l'uditore Giulio Alvisini e, dopo essere stato bloccato per circa sette mesi a Vienna da ...
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BARBO, Marco
Germano Gualdo
Nacque a Venezia, sul principio del 1420, da Marino di ser Marco e da Filippa della Riva. Nipote di Ludovico e lontano parente di Pietro. che divenne papa col nome di Paolo [...] Renaissance, Leipzig, 1902, pp. 41 S.; VI. Zabughin, Giulio Pomponio Leto. Saggio critico, I, Roma 1909, pp. 50 Roma 1911, passim; Ph. Dengel, Palast und Basilika San Marco in Rom, Rom 1913, passim; C. Eubel, Hierarchia catholica, II, Monasterii 1914, ...
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FERRERI, Zaccaria
Eckehart Stöve
Nacque a Vicenza nel 1479 da famiglia nobile. Quindicenne, entrò nel monastero benedettino di S. Giustina a Padova. Nel 1504 si recò a Roma, dove due anni dopo conseguì [...] i primi riconoscimenti. Nonostante godesse del favore di Giulio II, il F. non intraprese la carriera in 29, ad Indices;J. Klotzner, Kardinal Domenikus Jacobazzi und sein Konzilswerk..., Rom 1948, pp. 227-236; H. Jedin, Geschichte des Konzils von ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] si vedano: G. F. Pucci, Commemoraz. del p. G. C. della Comp. di Gesù. Letta il 18 febbr. 1892 al Pontificio Seminario romano dell'Apollinare, Roma 1892; Il p. G. M. C., in Civiltà cattolica, 29 genn. 1892, pp. 348-352; G. Bianchini, Commemoraz. delp ...
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LUIGI (Aluigi) Gonzaga, santo
Silvano Giordano
Nacque a Castiglione delle Stiviere, nel Mantovano, il 9 marzo 1568, primogenito di Ferrante del ramo di Luzzara e Castiglione delle Stiviere e di Marta [...] . L. studiò latino e galateo sotto la guida di Giulio Bresciani da Cremona e, inoltre, toscano, francese e spagnolo un mese; fu richiamato a Roma nel maggio 1587. Al Collegio romano riprese il terzo anno di filosofia e approfondì la logica, la fisica ...
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GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] gli valse il soprannome di "priorino" e "priore francese".
Sempre per Giulio II, e secondo Vasari ancora in collaborazione con il maestro Claudio, G espressioni più innovative del manierismo tosco-romano. Spicca il michelangiolismo di alcune figure ...
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CORDARA, Giulio Cesare
Magda Vigilante
Nacque ad Alessandria il 16 dic. 1704, da Giulio Antonio ed Eleonora Crescini. Trascorsi i primi anni della fanciullezza a Calamandrana - dove il padre aveva ereditato [...] alla sua condizione sociale. A casa dello zio dimorò per tre anni, durante i quali frequentò le scuole del Collegio Romano, rivelando assai presto una notevole attitudine per gli studi umanistici.
Alla fine del triennio, il C. decise di entrare nella ...
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BURCKARD, Johannes
Ingeborg Walter
Nacque con tutta probabilità nel 1450 a Haslach in Alsazia, nella diocesi di Strasburgo ("Argentinensis" si qualificò il B. per tutta la vita), da genitori di modesta [...] Innocenzo VIII il B. curò anche la revisione del cerimoniale romano che fu completata nel 1488 e presentata al pontefice il 29 B. stesso, avvenuta il 9 apr. 1504, per mano del papa Giulio II nella cappella Sistina.
Di proprietà del B. erano anche gli ...
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FARNESE, Margherita (in religione Maura Lucenia)
Fiamma Satta
Nacque a Parma il 7 nov. 1567, primogenita di Alessandro, futuro duca di Parma e Piacenza, e di Maria di Portogallo, e l'11 gennaio seguente [...] ebbe così modo di rivedere un giovane musico di corte, Giulio Cima, detto il Giulino, all'epoca ventenne e al servizio ., con l'intenzione di farla trasferire in un monastero romano. L'accorto cardinale prospettava al fratello, nel caso di ...
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GIOVANNI Leonardi, santo
Silvano Giordano
Nacque a Diecimo, presso Lucca, nel 1541 - meno probabilmente nel 1543, come vorrebbero alcuni biografi -, ultimo dei sette figli di Giacomo, piccolo commerciante [...] cugini di quest'ultimo, Cesare Franciotti e suo fratello Giulio. Il gruppo, probabilmente in seguito ai suoi orientamenti Filippo Neri, da lui già incontrato in un precedente soggiorno romano, nel 1584. Nel settembre 1592 fu inviato dal cardinale ...
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andreottiano
s. m. e agg. Sostenitore di Giulio Andreotti; appartenente alla corrente politica da lui ispirata; relativo a Giulio Andreotti. ◆ L’idea di un «Ulivo planetario», idea che trapiantata in Italia avrebbe il solo significato di forzare...
andreottismo
s. m. La strategia politica di Giulio Andreotti. ◆ La procedura fu eccezionale: tutte le altre sepolture della cripta [della basilica di Sant’Apollinare in Urbe] risalgono infatti al secolo scorso, e venne sbloccata grazie a un...