anisosillabismo
Sia per quello che è della teoria (VE II V) che della pratica, D. si attiene a un rigoroso isosillabismo, secondo l'essenza dell'esempio e della tradizione della lirica a lui precedente: [...] noto, D. non conosce o non prende in considerazione versi in cui l'a. è comune, come l'alessandrino, e composizioni ‛ giullaresche ', in cui l'a. è largamente presente, come la lauda. I poco numerosi casi di a. della poesia lirica precedente possono ...
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SORDELLO
Giulio Bertoni
. È il più celebre fra i trovatori d'Italia, e deve questa sua celebrità più a Dante (il quale lo ha immortalato nel c. VI del Purgatorio), che ai suoi versi provenzali: una [...] .
Nato a Goito intorno al 1200, ebbe vita avventurosa. Cominciò come giullare (lo stesso nome Sordel svela basse origini giullaresche, in quanto si riattacca alla radice di "sordido"); fu alla corte degli Estensi (presso Azzo VII); poi alla corte ...
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ROMANCE
Salvatore Battaglia
Componimento lirico-narrativo spagnolo, a sfondo leggendario e inizialmente con andamento epico. È documentato verso la meta del sec. XV: il migliore poeta del Cancionero [...] regolare e ancora incerta. Il momento della loro maggiore fortuna è segnato dal trapasso del genere dalle sfere giullaresche alla rielaborazione erudita, che riprende e riadatta la maggior parte dei romances anonimi, ne compone altri secondo gli ...
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GIULLARI (lat. iocularis e ioculator; ant. fr. jogleor e jougleur, mod. jongleur; prov. juglars; sp. juglar; ted. Spielmann; ingl. minstrel)
Salvatore Battaglia
Per quanto la forma latina - derivazione [...] poesia in mester de juglaría, popolare e anonima, e in mester de clerecía, dotta ed elaborata: e alla molteplicità di motivi giullareschi e letterarî si ricollega quel Juan Ruiz, Arcipreste de Hita (v.), che nel Libro de Buen Amor, ai primi del sec ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La spettacolarità delle feste pubbliche esalta il potere politico-religioso di casati [...] subalterno fanno da controparte comica, da caotica e corporea compensazione all’ordinata e allegorica gerarchia del potere.
Farse giullaresche e goliardiche
Ancora a inizio secolo si ascrive un testo volgare a farsa come il Detto dei villani che ...
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WALTHARIUS
Bruno Vignola
. È il titolo di un poema latino (Waltharius Manufortis o Waltharii poesis) composto dal monaco Ecchehardo I di S. Gallo (v.), morto verso la fine del sec. X, e rielaborato [...] volgare, sia che, come è più verosimile, abbia elaborato, con disegno e ispirazione proprî, una delle solite canzoni giullaresche, egli ha saputo dare una narrazione sempre vivace, non mai inceppata da inutili digressioni, e variata quanto mai ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I primi testi in volgare prendono forma – sul finire del XII secolo – come “contrasti” [...] di quartine monorime che non escludono alcuna attività: “so più che fabbro di martello [...] e ruffiano di bordello”. L’estro giullaresco del senese – forse goliardico figlio d’un notaio – gli vale un processo per eresia e l’accusato non mancherà di ...
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IMMANUEL Romano (Immānū'ēl ben Shĕlümüh; Manoello giudeo)
Umberto CASSUTO
Poeta ebreo, nato a Roma fra il 1268 e il 1274 all'incirca. Oltre che a Roma, dimorò in varie altre città italiane, a quanto [...] pp. 145-147; v. anche II, pp. 93-94,136); del Bisbidis l'ultima edizione è quella del De Bartholomaeis, Rime giullaresche e popolari d'Italia (Bologna 1926, pp. 68-71).
Bibl.: U. Cassuto, L'elemento italiano nelle Mechabberot, in Rivista Israelitica ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] poetica medioevale, ivi 1910 (poi in Id., Opere, IX, Napoli 1932, pp. 169-335); tra le più recenti: A. Pagliaro, Poesia giullaresca e poesia popolare, Bari 1958, pp. 193-232; Poeti del Duecento, a cura di G. Contini, I, Milano-Napoli 1960, pp. 173 ...
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BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] mediolatina, tutti e tre aspirano ad interessare un pubblico più vasto e meno differenziato coi mezzi propri della produzione giullaresca. Di qui il carattere particolare della loro opera e, nel caso delle redazioni bilingui di B. (ad esempio la ...
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giullaresco
giullarésco agg. [der. di giullare] (pl. m. -chi). – Dei giullari: i canti g., la poesia giullaresca. Più spesso in senso spreg., da giullare, buffonesco: salti, lazzi g.; una comicità g. e volgare.
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...