BONVESIN da La Riva (Bonvicinus de Ripa)
d'Arco Silvio Avalle
Le uniche notizie che abbiamo su B. ci vengono dalle sue opere e da una decina di documenti scaglionati fra il 1290 ed il 1315 (cfr. P. Pecchiai, [...] mediolatina, tutti e tre aspirano ad interessare un pubblico più vasto e meno differenziato coi mezzi propri della produzione giullaresca. Di qui il carattere particolare della loro opera e, nel caso delle redazioni bilingui di B. (ad esempio la ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] della letteratura comica senese e toscana, e fa da sfondo alla contaminazione che questa presenta tra tradizioni giullaresche, pratiche parodistiche destinate a maggior futuro, e più risentiti filoni di poesia politica municipale.
Di quel mondo ...
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CASTRA (Messer Osmano)
Nicolò Mineo
Di un fiorentino di nome Castra fa cenno Dante nel De vulgari eloquentia (I, xi, 3), ricordandolo come autore di una delle molte "cantiones" che si scrivevano "in [...] Castello 1889-1912, pp. 492-94; F. Egidi, Il "Libro de varie romanze volgari",Roma 1908, p. 82; V. De Bartholomaeis, Rime giullaresche e popolari d'Italia, Bologna 1926, p. 23; G. Contini, Poeti del Duecento, I, Milano-Napoli 1960, pp. 913-18.
Bibl ...
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giullaresco
giullarésco agg. [der. di giullare] (pl. m. -chi). – Dei giullari: i canti g., la poesia giullaresca. Più spesso in senso spreg., da giullare, buffonesco: salti, lazzi g.; una comicità g. e volgare.
ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di 8 endecasillabi, di cui i primi 6 a rima...