Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, buffone, acrobata, esperto nei modi di divertire il pubblico con il canto, con i suoni, con la danza, con la recitazione. Fra il 10° e il 13° sec. i g. si diffusero in Francia, in Italia, nella ...
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Poeta portoghese e propriamente della classe dei giullari; forse contemporaneo di Alfonso III di Portogallo (1248-1279). Si conservano di lui sette poesie, con le melodie che accompagnavano la recitazione, [...] esempio unico oggi superstite di musica popolare galiziana del Medioevo. Le sette poesie, tutte Cantigas de amigo sono brevi e semplici composizioni, scritte in nome d'una giovinetta innamorata che effonde ...
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sermon joyeux Nella Francia del 15° sec., monologo burlesco, inizialmente recitato da giullari in chiesa, in occasione della fête des fous, sorta di carnevalata; ben presto, dato il tono parodico e irriverente, [...] queste improvvisazioni furono proibite dalle autorità religiose e passarono nei teatri, dove assunsero rapidamente la forma di genere drammatico in versi. Il s. più celebre è l’anonimo Franc archer de ...
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Nel Medioevo, giullare di grado elevato, quindi non semplice saltimbanco o buffone come i giullari minori, ma colui che recitava e cantava le poesie composte da trovatori o dai trovieri o anche poesie [...] sue proprie; non era girovago, ma addetto più o meno stabilmente a una corte principesca o a persona altolocata ...
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Arcetri
Arcètri [STF] [ASF] Collina immediatamente a sud di Firenze, nel borgo del Pian de' Giullari (174 m.s.m.). Vi si trovano l'Osservatorio (←) astronomico di Firenze e la casa di G. Galilei. ...
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Scrittore satirico inglese (Canterbury 1554 - Bishops-
gate, Windsor, 1624); è ricordato per la sua School of abuse (1579), invettiva contro poeti, drammaturghi e giullari che l'autore de finisce "bruchi [...] dello stato", dedicata a Sir
Philip Sidney; gli risposero Thomas Lodge con Defence of Playes (1580 circa) e il Sidney stesso con la sua Apologie for poetrie (pubbl. nel 1595); al primo il G. replicò con ...
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vastasata Tipo di farsa popolare in voga a Palermo nella seconda metà del 18° sec., di cui erano protagonisti i vastasi («facchini», ma anche giullari, buffoni); le sue origini pare debbano essere ricondotte [...] alla fine del Medioevo ...
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Trovatore provenzale (1169-1234), e anche protettore di trovatori. Sono pervenute di lui tre tenzoni, tre sirventesi (dei quali uno contro Riccardo Cuor di Leone e due di carattere umoristico contro alcuni [...] giullari), tre cobbole sparse, delle quali due contro il vescovo di Clermont. ...
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VAGANTES Furono così chiamati per tutto il sec. XII e il XIII quei poeti, che, vivendo al margine della chiesa, vagavano per le università, le città e le corti, spesso confusi con i giullari, di cui condividevano [...] la vita errabonda e l'indole artistica. Numerosi e privi di mezzi, irrequieti nello spirito e irregolari negli studî, risentirono quel potente risveglio intellettuale e politico della loro epoca e ne rispecchiarono ...
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Giullare, forse guascone, fiorito tra il 1200 e il 1220. Abbiamo di lui sette canzoni (tra le quali interessante quella che tratta della divisione ternaria dell'amore, scritta prima del 1202), un planh, [...] due discordi, un ensenhamen per i giullari imitato da quello di Guerau de Cabrera. ...
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giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...
ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. originario e più ampio: aveva giullari...