DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] carte del Barbieri il D. fece seguire un'altra copiosa serie di studi e contributi minori, che riguardano la giulleria medievale (Giullari farfemi, in Studi medievali, n.s., 1 [1928], pp. 37-47), testi italiani (1 due articoli apparsi nel Giorn. stor ...
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FASOLO, Bernardino
Marzia Cataldi Gallo
Figlio di Lorenzo, nacque a Pavia nel 1489 come si ricava da una notizia pubblicata dall'Alizeri (II, pp. 237; III, p. 247), in cui si afferma che egli giunse [...] 82; C. Varaldo, Nuovi documenti sull'attività ligure di L. Fasolo, in Arte lombarda, XLIX (1978), pp. 80 ss.; V. Belloni, Giullari, artisti, santi e poeti di Liguria, Genova 1979, pp. 120 s.; M. Cataldi Gallo, Aggiunte a B. F., in Argomenti di storia ...
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MARCELLINO da Civezza (al secolo Pietro Vincenzo Ranise)
Annibale Zambarbieri
Nacque a Civezza, presso Porto Maurizio, il 29 maggio 1822, figlio primogenito di Vincenzo e di Maria Frontieri. Nel modesto [...] da Campagnola, Le origini francescane come problema storiografico, Perugia 1974, pp. 180-182; A. Pastore, M. Ranise da C., in Giullari, artisti, santi e poeti di Liguria, a cura di V. Belloni, Genova 1979, pp. 252-259; G. Martina, L'apertura ...
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NOVELLA
Bruno LAVAGNINI
Ferdinando NERI
Salvatore ROSATI
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. Impossibile definire con sufficiente precisione la novella, che nei varî tempi e paesi assume aspetti diversi. Accenneremo qui ai fatti [...] freni che, pur non sempre rigorosi, la stringevano in simili raccolte, con i fabliaux (v. favolello), divulgati largamente dai giullari di Francia. Le fonti orientali non possono qui reclamare se non una minima parte dei temi narrativi, i quali si ...
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Poeta e musicista, nato a Padova il 24 febbraio 1842, morto a Milano il 10 giugno 1918. La madre di lui, contessa Giuseppina Radolinska, polacca, fu abbandonata dal marito cav. Silvestro, miniatore bellunese, [...] , II (1862), p. 741; Re Orso. b) in prosa: L'alfier nero (1867); Iberia; Il trapezio (novelle); Ritratti di giullari e di menestrelli moderni, in Gazzetta musicale del '70 e '71 (sono bozzetti, cronache, ritratti); Riviste critiche per il Figaro ...
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MIMO
F. Ber.
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. La voce mimo, mentre genericamente indica l'imitazione (μιμεῖσϑαι, "imitare"), vuol designare in modo specifico quelle forme comiche minori che, nella letteratura d'ogni paese, meno [...] . Non si hanno notizie dirette sull'esistenza e l'opera dei mimi, ma sono ricordati nelle ordinanze pontificie e imperiali come elemento pernicioso per la vita morale: a partire dal sec. IX il mimo è confuso con i giullari, i suoi grandi successori. ...
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Attore e attrice
Ferdinando Taviani
Attori e attrici sono spesso personaggi di film ambientati fra i palcoscenici o sul set cinematografico. Le loro storie sono una buona guida, quando ci si deve orientare [...] (la sensibilità di fondo deriva da J.A. Strindberg). La bergmaniana 'saga degli attori' comincia con i pagliacci e i giullari di Gycklarnas afton (1953; Una vampata d'amore) e Det sjunde inseglet (1957; Il settimo sigillo). Si complica nell'intreccio ...
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DOLCE, Pietro
Giovanna Galante Garrone
Nato a Savigliano (Cuneo) intorno al 1506 (Bonino, 1927, p. 81), iniziò la sua carriera artistica verso il 1530 come miniatore di testi religiosi accanto ai saviglianesi [...] villici, boscaioli e un sileno addormentato da cui si sviluppa un albero brulicante di esseri ibridi, diavoli e giullari, quasi una disinvolta trasposizione dell'albero di Jesse. Alcuni motivi decorativi del finto loggiato paiono travasarsi nell ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] l’uso creativo di una lingua mescidata che contaminava diversi dialetti lombardo-veneto-friulani con la memoria della lingua dei giullari medievali. Proprio in una parte di questo dramma, intitolata La fame dello Zanni, Fo oltrepassava la mescidanza ...
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Spettacolo
Mario Verdone
Il termine spettacolo (dal latino spectaculum, derivato di spectare, "guardare") designa in senso ampio qualsiasi performance artistica che si svolga davanti a un pubblico di [...] al massimo la gesticolazione dei suoi attori. Con D. Fo tornano in scena la cultura e la tradizione dei giullari, filtrate attraverso un sentimento moderno, nelle nuove situazioni offerte dalla società. Il suo fare teatro ha una cultura popolare ...
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giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...
ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. originario e più ampio: aveva giullari...