Giocoliere e cantastorie del tardo Medioevo. Il termine iocularis appare nei testi, a partire dal 9° sec., quale sinonimo di mimus e histrio, che poi sostituì del tutto, assumendo i significati di saltimbanco, buffone, acrobata, esperto nei modi di divertire il pubblico con il canto, con i suoni, con la danza, con la recitazione. Fra il 10° e il 13° sec. i g. si diffusero in Francia, in Italia, nella ...
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sermon joyeux Nella Francia del 15° sec., monologo burlesco, inizialmente recitato da giullari in chiesa, in occasione della fête des fous, sorta di carnevalata; ben presto, dato il tono parodico e irriverente, [...] queste improvvisazioni furono proibite dalle autorità religiose e passarono nei teatri, dove assunsero rapidamente la forma di genere drammatico in versi. Il s. più celebre è l’anonimo Franc archer de ...
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Nel Medioevo, giullare di grado elevato, quindi non semplice saltimbanco o buffone come i giullari minori, ma colui che recitava e cantava le poesie composte da trovatori o dai trovieri o anche poesie [...] sue proprie; non era girovago, ma addetto più o meno stabilmente a una corte principesca o a persona altolocata ...
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vastasata Tipo di farsa popolare in voga a Palermo nella seconda metà del 18° sec., di cui erano protagonisti i vastasi («facchini», ma anche giullari, buffoni); le sue origini pare debbano essere ricondotte [...] alla fine del Medioevo ...
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GUIDALOSTE da Pistoia
Monica Cerroni
Nacque a Pistoia forse nella prima metà del XIII secolo. Fu di professione ioculator, giullare, alla corte di Guido Pace Guidi dei conti di Romena, presso la corte [...] 1990, lettera XI, pp. 129-131; A. Pellizzari, Vita e opere di Guittone d'Arezzo, Pisa 1906, pp. 206 s.; G. Bonifacio, Giullari e uomini di corte nel Duecento, Napoli 1907, pp. 62, 102 s.; G. Zaccagnini, I rimatori pistoiesi dei secoli XIII e XIV ...
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cantastorie
Margherita Zizi
Un poeta ambulante
Figura ormai scomparsa, il cantastorie era un intrattenitore ambulante che girava per le strade dei villaggi recitando o cantando composizioni poetiche [...] un cieco educato sin dalla nascita all'arte del canto, e per questo in Sicilia era detto 'orbo'
L'erede dei giullari e dei menestrelli
Il cantastorie è l'erede del giullare medievale, che può essere considerato il progenitore di tutta la famiglia ...
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Teatro
Ferdinando Taviani
Raimondo Guarino
Mirella Schino
Nicola Savarese
Raimondo Guarino
Franco Ruffini
(XXXIII, p. 353; App. II, ii, p. 948; III, ii, p. 902; IV, iii, p. 583; V, v, p. 480)
Parte [...] ordinate successioni sacrificano al blasone della cultura, dimenticando gli uomini che la fanno. Mélo, cabaret, varietà, circo, giullari, attori come Grasso, così come danzatori balinesi, attori kabuki o dell'Opera di Pechino, riempiono questa storia ...
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commèdia dell'arte Genere teatrale nato in Italia alla metà del Cinquecento, e vivo fino alla fine del Settecento. Le sue caratteristiche, molto particolari, entusiasmarono il pubblico fin dalle origini: [...] mestiere di attore) mettevano in scena cercando di far rivivere il teatro greco e latino. A volte gli artisti erano giullari o buffoni, che vivevano nelle diverse corti e coincidevano con il loro personaggio non per la durata di uno spettacolo, ma ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] e commedie, la r. si riduce all’arte imitativa e onomatopeica di mimi isolati e poi a quella, pure monologante, dei giullari. Soltanto nel tardo Medioevo, dal 12° sec., una r. sia pure elementare torna a essere praticata nel mondo cristiano per dar ...
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Fo, Dario
Mirella Schino
Un moderno giullare
Uomo di teatro, attore, regista e autore, Dario Fo può essere considerato, insieme a Eduardo De Filippo, tra i più grandi attori italiani di fine Novecento. [...] di non sapere chi fosse Fo. La motivazione del Nobel fa riferimento al suo coraggio nell'"emulare i giullari medievali flagellando le autorità e sostenendo la dignità degli oppressi". Preservare la dignità umana, viene aggiunto, è indubbiamente ...
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giulleria
giullerìa (o giullarìa) s. f. [der. di giullare], letter. – Atto, discorso, comportamento da giullare, o da buffone: vergogna! un segretario della Municipalità perdersi in cotali giullerie! (I. Nievo); ant., l’arte, la condizione,...
ministriere
ministrière (o ministrièro; anche minestrière e menestrière) s. m. [dal fr. e provenz. ant. menestrier, variante di ménestrel: v. menestrello], ant. – Lo stesso che menestrello, nel suo sign. originario e più ampio: aveva giullari...