Storico, giureconsulto e uomo politico (Torino 1798 - ivi 1878); magistrato (dal 1822), partecipò ai lavori di redazione dello statuto carlo-albertino quale presidente della Commissione superiore di censura. [...] Deputato e ministro della Giustizia nel 1848, fu poi senatore (1849) e presidente del Senato (1864). Nel 1872 presiedette a Ginevra il consiglio arbitrale per la questione dell'Alabama. Tra le sue opere, ...
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Filosofo e giureconsulto tedesco, discepolo di K. C. F. Krause (Kniestedt 1808 - Salzgitter 1874); esule in Francia per ragioni politiche, fu prof. di filosofia nelle univ. di Parigi, Bruxelles e di Graz, [...] poi, ritornato in patria, in quella di Lipsia. Sue opere principali sono: Cours de droit naturel ou de philosophie du droit (1838-40; trad. in varie lingue); Die Philosophie des Rechts und des Staates: ...
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VACCELLA
Pietro Vaccari
. Giureconsulto, forse di patria mantovana e insegnante nella sua città nella seconda metà del sec. XII e nei primordî del successivo. Appartiene alla giurisprudenza longobarda [...] scuola di Pavia, e possono essere a lui attribuiti, fra l'altro, i Contraria legis Langobardorum.
Bibl.: F. Patetta, V. giureconsulto mantovano, in Atti Accademia delle scienze di Torino, 1896; E. Besta, L'opera di V. e la scuola giuridica di Mantova ...
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Giureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 - Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza [...] la nascente Arcadia, di cui fu tra i fondatori (1690) e da cui si staccò (1711) per formare l'Accademia dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire una nuova ...
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Giureconsulto (Milano o Alzate Brianza 1492 - Pavia 1550); studiò diritto a Pavia e a Bologna, e si addottorò nel 1516 a Ferrara; avvocato a Milano, prof. di diritto civile ad Avignone (1518-1522, 1527-1529), [...] a Bourges (1529-1532; dove ebbe discepolo Iacopo Cuiacio), quindi a Pavia, Bologna e Ferrara. Giovandosi della storia e della filologia, fu il grande rinnovatore dello studio della giurisprudenza e il ...
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Giureconsulto (Perugia 1319 o 1327 - Pavia 1400), uno dei maggiori del Medioevo. Discepolo di Bartolo da Sassoferrato, insegnò nelle univ. di Bologna, Perugia, Pisa, Firenze, Padova, Pavia. Dominò tutti [...] i campi del diritto: fu canonista oltre che civilista, e lasciò ampî commentarî a tutto il Corpus iuris civilis e alle Decretali di Gregorio IX; scrisse inoltre molti trattati minori, ma non di tutti quelli ...
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Giureconsulto (Gattinara 1465 - Innsbruck 1530). Accettò (1501) l'ufficio di consulente della duchessa Margherita d'Asburgo; quando a questa fu affidato il governo della contea di Borgogna e dei Paesi [...] Bassi (1507), G. ebbe la presidenza del parlamento di Borgogna, e si distinse per imparzialità ed energia. Nominato gran cancelliere del re di Spagna, seppe condurre Carlo alla corona dei re dei Romani ...
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Giureconsulto (n. Crema tra il 1240 e il 1250 - m. dopo il 1310); mentre la scuola dei glossatori, dopo la esposizione della Glossa d'Accursio, era in crisi, dalla lunga esperienza di giudice (attività [...] documentata tra il 1281 e il 1310 a Lucca, Bologna, Perugia, Firenze, Siena e Fermo) fu tratto a occuparsi di materie vive (diritto penale, statuti), trascurate nell'insegnamento teorico, legato agli antichi ...
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Giureconsulto italiano (sec. 12º) specializzato nel diritto longobardo. Le sue opinioni sono esposte, di seguito e spesso in contrasto a quelle di Ariprando, di cui forse A. fu discepolo, in un commento [...] ai primi due libri della Lombarda, opera di un ignoto compilatore o reportatio di scolari, che amplia o rielabora, con intenti critici e con una maggiore utilizzazione del diritto romano, l'analoga opera ...
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Giureconsulto (m. Padova 1358), noto anche come Raniero da Forlì. Insegnò diritto a Bologna (dal 1319 o 1320), a Pisa (dal 1338) e a Padova (dal 1344). Si hanno di lui: Lecturae al Digesto e al Codice; [...] un trattato De substitutionibus; repetitiones e consilia numerosi, in cui l'applicazione del nuovo metodo scolastico al diritto è più accentuata. A questo metodo dedicò una Summa super modo arguendi ...
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giureconsulto
s. m. [dal lat. iurisconsultus, poi iureconsultus, comp. di ius iuris «diritto» e consultus «esperto», da consulĕre «consultare, deliberare»]. – Studioso ed esperto del diritto, che, avendo profonda conoscenza delle disposizioni...
responso
respònso s. m. [dal lat. responsum, der. di respondēre «rispondere»]. – 1. Risposta di un oracolo: i r. di Apollo, della Sibilla; uscian quindi i responsi De’ domestici Lari (Foscolo); per estens., risposta solenne o decisiva: attendere...