Giureconsulto (n. Crema tra il 1240 e il 1250 - m. dopo il 1310); mentre la scuola dei glossatori, dopo la esposizione della Glossa d'Accursio, era in crisi, dalla lunga esperienza di giudice (attività [...] documentata tra il 1281 e il 1310 a Lucca, Bologna, Perugia, Firenze, Siena e Fermo) fu tratto a occuparsi di materie vive (diritto penale, statuti), trascurate nell'insegnamento teorico, legato agli antichi ...
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Giureconsulto italiano (sec. 12º) specializzato nel diritto longobardo. Le sue opinioni sono esposte, di seguito e spesso in contrasto a quelle di Ariprando, di cui forse A. fu discepolo, in un commento [...] ai primi due libri della Lombarda, opera di un ignoto compilatore o reportatio di scolari, che amplia o rielabora, con intenti critici e con una maggiore utilizzazione del diritto romano, l'analoga opera ...
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Giureconsulto (m. Padova 1358), noto anche come Raniero da Forlì. Insegnò diritto a Bologna (dal 1319 o 1320), a Pisa (dal 1338) e a Padova (dal 1344). Si hanno di lui: Lecturae al Digesto e al Codice; [...] un trattato De substitutionibus; repetitiones e consilia numerosi, in cui l'applicazione del nuovo metodo scolastico al diritto è più accentuata. A questo metodo dedicò una Summa super modo arguendi ...
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Giureconsulto e umanista (Arezzo 1416 o 1417 - Siena 1488), fratello di Benedetto, lo storico; insegnò diritto canonico e civile a Siena, Ferrara, Milano, di nuovo a Siena e infine (1479-84) a Pisa; fu [...] (1461-66) segretario di Francesco Sforza, duca di Milano. Celebre soprattutto per i suoi pareri legali (Consilia seu responsa juris, 1482) e i commenti alle Decretali, fu anche distinto umanista e poeta ...
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Giureconsulto (Palermo 1753 - ivi 1795). Fu decapitato per aver aderito alla propaganda repubblicana e aver preparato in Sicilia un moto diretto ad abbattere il governo. Scrisse: Sopra l'egualità e la [...] disuguaglianza degli uomini in riguardo alla loro felicità (1778), Sulla legislazione della Sicilia (1779), in cui sostenne l'abolizione della pena di morte; raccolse le Prammatiche del regno fino al 1579 ...
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Giureconsulto e umanista (n. Napoli 1461 - m. 1523). Scolaro a Roma di Francesco Filelfo, applicò allo studio del diritto la sua larga esperienza filosofica e umanistica. Con i suoi Genialium dierum libri [...] sex (1522), dove tenta, tra l'altro, una restituzione delle leggi delle XII Tavole, precorre l'opera della cosiddetta scuola dei culti ...
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Giureconsulto e uomo politico milanese (m. 1460). Lettore di diritto civile e canonico a Padova e Pavia, svolse poi importanti missioni politiche e militari per Filippo Maria Visconti, alla morte del quale [...] parteggiò per Francesco Sforza, ottenendone il titolo di conte e la nomina a consigliere segreto ...
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Giureconsulto romano (n. 140 circa - m. 82 a. C.), figlio del giureconsulto Publio; pontefice (115), questore (110), tribuno (106), console (95), poi (94) proconsole d'Asia; pontefice massimo (89). Con [...] L. Licinio Crasso fece approvare (95) la legge Licinia Mucia, che, ponendo limiti rigidi all'acquisto della cittadinanza da parte dei Latini, contribuì a preparare la guerra sociale. Amministrò in maniera ...
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Giureconsulto romano (sec. 1º d. C.). Di umile origine, raggiunse il censo equestre solo verso i cinquant'anni ed ottenne da Tiberio lo ius respondendi, mai prima conferito a un cavaliere; allievo di Ateio [...] Capitone, da lui venne il nome di sabiniana alla scuola da questo fondata; scriveva ancora sotto Nerone. Gran fama ebbero i suoi tre libri iuris civilis, nei quali il diritto romano più antico, il puro ...
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Giureconsulto (Gand 1441 o 1442 - Malines 1520). Dopo avere studiato a Lovanio, percorse rapidamente la carriera di magistrato. Svolse un'intensa attività politica al servizio della figlia di Carlo il [...] Temerario, Maria di Borgogna, e di suo marito Massimiliano d'Asburgo, sotto il cui potere la Fiandra era passata nel 1477. Ma, morta nel 1482 Maria di Borgogna, W. condusse una lunga lotta contro Massimiliano, ...
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giureconsulto
s. m. [dal lat. iurisconsultus, poi iureconsultus, comp. di ius iuris «diritto» e consultus «esperto», da consulĕre «consultare, deliberare»]. – Studioso ed esperto del diritto, che, avendo profonda conoscenza delle disposizioni...
responso
respònso s. m. [dal lat. responsum, der. di respondēre «rispondere»]. – 1. Risposta di un oracolo: i r. di Apollo, della Sibilla; uscian quindi i responsi De’ domestici Lari (Foscolo); per estens., risposta solenne o decisiva: attendere...