Gli istituti di emissione sono banche speciali (v. banca) che emettono biglietti cui lo stato normalmente riconosce, salvo patto in contrario, potere liberatorio nell'adempimento delle obbligazioni che [...] banca di emissione, i due banchi meridionali e la Banca romana, già Banca dello Stato pontificio. La legge del 1874 stabilimenti di credito di diritto pubblico, con personalità giuridica e gestione autonoma, sottoposti alla vigilanza del Ministero ...
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INTERESSE
Fulvio MAROI
Angelo SEGRE
Gino LUZZATTO
Giovanni DEMARIA
(dal lat. interesse "importare"; fr. intérêt; sp. interés; ted. Interesse, Zinsen; ingl. interest).
Sommario: Diritto e interesse [...] Le leggi contro le usure non valevano che per i cittadini romani, per cui, sino a che nel 193 con la lex Sempronia segg.; P. Greco, Dir. sindacale corpor., Relaz. al primo Congresso giuridico forense, Roma 1932; L. Barassi, Lezioni di dir. sind., ...
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MONOPOLIO
Gino BORGATTA
Aristide CALDERlNl
Gino LUZZATTO
Luigi RAGGI
. Economia. - Nel linguaggio economico originariamente servì a indicare la vendita di un bene economico a un complesso di compratori [...] seguenti: 1. fissità del numero delle persone (fisiche o giuridiche, imprese, enti che offrono o richiedono un bene economico, stato, hanno avuto varie fortune nell'antichità greca e romana.
In Grecia i monopolî di stato prima dell'età ellenistica ...
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RESISTENZA
Mario Niccoli
. L'accezione specifica del termine si ricollega comunemente ai clandestini Cahiers de la résistance, ma in realtà ha precedenti sia in francese, sia in italiano. Con esso s'intendono [...] Germania (13 ottobre) non fu nulla più che una sanzione giuridica di una lotta che già il popolo aveva intrapreso senza disertori dall'esercito fascista furono nascosti e aiutati dalla popolazione romana). E come a Roma, in ogni grande città, in ...
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MANTOVA (A. T., 24-25-26)
Clinio COTTAFAVI
Arturo SOLARI
Romolo QUAZZA
Adelmo DAMERINI
Leone Andrea MAGGIOROTTO
Tammaro DE MARINIS
Manfredo VANNI
Importante città della Lombardia, capoluogo di [...] Piazza Sordello una delle più caratteristiche d'Italia.
E si chiude il periodo romanico e gotico con le chiese del Gradaro, di S. Francesco, ora riformati segnavano un punto importante nella storia giuridica italiana in generale; e davano allo stato ...
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LIBRO
Domenico FAVA
Giovanni BITELLI
Raffaele CORSO
Lello BONIN-LONGARE
Giannetto LONGO
(dal lat. liber, propriamente "corteccia secondaria" dell'albero; v. Caule, IX, p. 502; fr. livre; sp. libro; [...] qua e là volumi con le carte numerate, prima con cifre romane, poi con cifre arabe. Il legatore doveva servirsi così di viene venduto "in conto assoluto" quando la proprietà passa giuridicamente dall'editore al libraio. Questi è obbligato a pagare ...
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Significato e storia del termine. - Con questo nome coniato da J. G. Droysen (v.) si suole designare quel periodo della storia della nazione e della civiltà greca che va dalla morte di Alessandro il Grande [...] greco. Polibio è stato subito letto dai suoi amici e ammiratori romani, ma è certo che i Giudei ellenistici, così numerosi in Egitto ellenistico abbia tenuto dietro di pari passo l'unificazione giuridica, è difficile dire per scarsità di fonti, né ...
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In senso generale questo termine, secondo l'etimologia, significa l'arte e la scienza della giustificazione e della difesa. E dell'arte l'apologetica tiene certamente, per l'intento pratico che si propone, [...] è Lattanzio. Nelle Institutiones divinae egli tenta felicemente una trasposizione del concetto della grandezza giuridica delle istituzioni romane alle divine leggi del cristianesimo. L'autore appare dominato dall'idea della magnifica sovranità ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] Di qui l'interpretazione rabbinica, sia omiletica sia giuridica (più rigorosa), i cui principî vennero condensati nelle I. La favola esopica, dopo aver prodotto l'enorme satira del Roman de Renard, e componimenti affini (secoli XI-XIV), produsse tra ...
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Antichità. - Origine del consolato. La tradizione romana racconta che, cacciati i re, i loro poteri passarono nelle mani di due sommi magistrati eletti annualmente, di guisa che la loro potestà non fu [...] in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., IV, c. 1112 segg.; G. De Sanctis, Storia dei Romani, I, Torino 1907, pp. 1 segg., 403 segg.; II, pp. 82, 212; 1927, l'Italia. Positivamente la condizione giuridica dei consoli è costituita dall'insieme di prerogative ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...