Come il più antico esempio di amnistia generale gli scrittori latini e greci ricordano la convenzione stipulata nel 403, alla caduta dei Trenta, fra gli Ateniesi sostenitori del dominio oligarchico rimasti [...] del 180 a. C. (Dittenberger, Syll., 3ª ed., II, 633) e in autori di età romana che chiamano ἀμνηστία la convenzione ateniese del 403. Giuridicamente poi differisce dall'amnistia del nostro diritto positivo: nella forma, perché non è atto d'indulgenza ...
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Nel diritto romano, campo del diritto di accrescimento erano il condominio e l'eredità.
Condominio. - Se uno dei condomini dello schiavo non poteva acquistare per mezzo dello schiavo, come accadeva nel [...] cod. civ., è la coniunctio re et verbis del diritto romano. La base giuridica dell'istituto in questo diritto era riposta nell'essenza della eredità romana, che aveva soltanto accessoriamente la funzione del trapasso patrimoniale e primieramente la ...
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. Caput, testa, indica originariamente l'individuo, e capitis deminutio doveva indicare in antico la perdita, da parte di un gruppo, di uno dei suoi membri: sia che tale diminuzione venga subita dal populus, [...] diritto, posizione che dipende da tre elementi, detti dai Romani status, e cioè lo status libertatis, lo status civitatis diviene straniero e quindi nel periodo classico mantiene la capacità giuridica in ordine allo ius gentium. L'istituto intorno al ...
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Delle due grandi classi in cui si dividono i membri del corpo della Chiesa, si designa col nome di clero quella a cui è demandato l'ufficio di santificare e governare spiritualmente i fedeli. Il nome deriva [...] può, propriamente parlando, ridivenire laico; si dà però una giuridica "riduzione allo stato laicale", per cui il chierico non può secondo la dottrina e la legislazione della Chiesa cattolica romana. Per quel che riguarda le confessioni cristiane da ...
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VLADIMIRO I il Santo, principe di Kiev
Fritz Epstein
Figlio del principe Svjatoslav e di una scandinava, Malmfrid. Dei figli di Svjatoslav, Jaropolk regnò in Kiev, Oleg nella regione di Drevljan e V. [...] nozze di V. ebbero conseguenze considerevoli per la posizione giuridica della Russia rispetto a Bisanzio: la Russia divenne patriarcato bizantino, schiudendosi all'influenza della civiltà romana orientale; il metropolita inviato da Bisanzio a Kiev ...
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I codici più antichi distinguevano i reati, a seconda della gravità, in crimini, delitti e contravvenvenzioni. I codici moderni seguono in prevalenza il sistema della bipartizione (delitti e contravvenzioni). [...] pena ma soltanto al carattere del reato". Ma quale sarà il contenuto politico e giuridico di questo "carattere"?
Per precisarlo si è fatto ricorso alla distinzione romana: "quaedam natura turpia sunt, quaedam civiliter et quasi more civitatis". È la ...
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VEDOVANZA
Fulvio Maroi
È lo stato in cui viene a trovarsi un coniuge alla morte dell'altro.
Uno degli usi più diffusi sia fra i popoli di più antica civiltà (Cina, India), sia fra le popolazioni inferiori, [...] rivela che essa si ricollega al concetto dell'inferiorità giuridica e morale della donna. Si deve qui per sua condizione economica (art. 753 segg.).
Bibl.: F. Schupfer, La famiglia romana, Padova 1876; id., Il dir. priv. germanico, II, Roma 1907, ...
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Città sulla costa orientale dell'Istria, a 3 km. dal mare, su un ripido colle in posizione dominante, a 320 m. s. m., lungo la via che da Pola menava a Tarsatica. Ha 10.162 ab. (1921) e il comune 14.197 [...] è venuta in luce finora.
Numerosi avanzi dell'epoca romana si conservano raccolti nell'atrio del palazzo comunale. Nel pp. 226, 247; G. De Vergottini, Lineamenti della costituzione giuridica e politica dell'Istria, Roma 1924-1925; Krahe, Die alten ...
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È, nei rapporti con gl'individui, l'esplicazione massima della potestà discrezionale di comando spettante al magistrato romano. Vi rientrano l'arresto (in vincula ducere), la fustigazione (verberatio), [...] In origine la discrezionalità della coercizione non ha limiti giuridici: onde l'indifferenziazione fra delitto e disobbedienza, fra : di quest'ultima significativa espressione dell'aequitas romana è documento insigne l'editto di Augusto recentemente ...
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. Extravagantes furono detti nel Medioevo varî testi legislativi che restavano fuori di una raccolta riconosciuta o ufficiale, pur potendo essere in relazione con essa. L'appellativo si diffuse soprattutto [...] private e non autentiche, nonostante la loro inserzione nell'edizione romana del Corpus, e l'uso che se ne fece nei 1889; F. X. Wernz, Ius Decretalium, I, Roma 1905, pp. 363-365; A. Solmi, s. v. Extravagantes, in Enciclopedia giuridica italiana. ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...