SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] , e che si compie in specie nelle città marinare italiane, cercando faticosamente d'innestarsi sulla tradizione giuridicaromana. Così la responsabilità solidale dei soci in nome collettivo era già consacrata da Bartolo da Sassoferrato come ...
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USO (XXXIV, p. 843)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Usus auctoritas. - Il binomio si trova in un passo delle XII tavole, riprodotto, piuttosto ad sensum che nel dettato originario, in Cicer., Top., 4, 23: "usus [...] della legge decemvirale possa venire considerato come sinonimo di possessio. Certo nell'epoca avanzata dell'evoluzione giuridicaromana si parlò di possessio ad usucapionem: questa fu considerata come un possesso qualificato, nel senso che, oltre ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] facoltà di testare. La testamenti factio attiva, ossia la facoltà di testare, almeno nell'esperienza giuridicaromana sembra invece realizzare un diritto soggettivo personalissimo, inalienabile e forse indisponibile, del paterfamilias.
Diversa ...
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Il diritto prima e dopo Costantino
Salvatore Puliatti
Affrontare il tema del diritto nel periodo a cavallo dell’età costantiniana vuol dire confrontarsi con un’immagine stereotipa e ormai consolidata, [...] , sullo stretto legame tra la regola e la sua emersione giudiziale si era fondata la fortuna dell’esperienza giuridicaromana.
Questo rapporto, che univa in un inscindibile vincolo ius e iurisdictio, sembrerebbe dunque aver conosciuto un’incrinatura ...
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Il diritto romano tra Oriente e Occidente
Salvatore Puliatti
Per cercare di comprendere le ragioni delle trasformazioni intervenute nel diritto e nelle conoscenze giuridiche nel periodo successivo all’età [...] , sottolinea l’uso come ‘fonti normative’ degli iura rappresentati dalle opere dei prudentes M. Talamanca, L’esperienza giuridicaromana nel tardo-antico fra volgarismo e classicismo, in Le trasformazioni della cultura nella tarda antichità, Atti del ...
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Legittimità
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Si attribuisce legittimità a un ordinamento politico quando in base ad argomenti giuridici e morali lo si ritiene degno d'essere riconosciuto all'interno [...] : antichità e Medioevo
Se il nostro lessico in materia di legittimità e legalità è debitore principalmente alla tradizione giuridicaromana, i problemi cui esso fa riferimento erano già ben presenti al pensiero storico e filosofico greco. Del resto ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] Università italiane del dodicesimo secolo. […] È una forte testimonianza della permanente vitalità della tradizione giuridicaromana che lo sviluppo giuridico dell’Estremo Oriente segua le impronte del moderno diritto romano piuttosto che del diritto ...
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Pena
Fabio Alonzi
Raffaella Bonsignori
In senso generale, il termine pena può indicare patimento, afflizione, dolore, dispiacere, anche quando non siano o non appaiano punizione di una colpa. Con riferimento [...] le forme in cui si è manifestata la repressione penale nell'antichità classica, con particolare riferimento all'esperienza giuridicaromana. Si può da subito evidenziare come molti degli elementi e degli aspetti che abbiamo visto caratterizzare la ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Filippo Vassalli
Giovanni Chiodi
Al di là dei cospicui contributi in campo romanistico e civilistico, Filippo Vassalli, per spessore culturale, rientra nel novero delle menti eccezionali capaci di rilevare [...] per lui una terza cattedra di diritto civile, accanto a quelle di Roberto De Ruggiero e Alfredo Ascoli. Della facoltà giuridicaromana fu anche preside dal 1944 fino al 16 maggio 1955, anno della sua prematura scomparsa. Esercitò anche l’ufficio di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Gian Pietro Chironi
Giovanni Cazzetta
Le tensioni che attraversano la cultura giuridica italiana tra Otto e Novecento si specchiano nell’opera di Chironi, caratterizzata da attenzione per il positivismo [...] costruzione di una «teoria del codice civile»; la scuola «veramente nazionale» deve risalire alla «purissima» sapienza giuridicaromana e al diritto comune, superare i risultati dell’esegesi francese e giungere finalmente a un sistema scientifico del ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...