CARLO di Borbone, re di Napoli e di Sicilia
Raffaele Ajello
Primogenito di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, nacque a Madrid il 20 gennaio dell'anno 1716. Il diritto, anche se molto incerto, [...] sempre costituito l'ultimo e decisivo strumento della politica romana. Ma quella volta esso agì in senso opposto. La di Fogliani, lo statista che possedeva una specifica competenza giuridica e una più antica esperienza della corte napoletana: B. ...
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BERNARDINO da Siena, santo
Raoul Manselli
Nacque l'8 sett. 1380 a Massa Marittima da Tollo di Dino di Bando, della nobile famiglia senese degli Albizzeschi (sui quali cfr. A. Liberati, Genealogia della [...] forse a Roma, ove avrebbe tenuto un panegirico di s. Francesca Romana, se è vera l'indicazione che ci viene da una tardiva biografia nel suo tempo. B. aveva infatti una preparazione giuridica completa, frutto dei suoi studi universitari, una buona ...
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LEONE XIII, papa
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, alle pendici dei monti Lepini, a sud di Roma. Figlio dell'agiato proprietario terriero conte Ludovico [...] a risiedere in Roma e il 21 settembre lo nominò camerlengo di S. Romana Chiesa.
Alla morte di Pio IX, avvenuta il 7 febbr. 1878, non erano sufficienti accordi parziali o di natura giuridica, ma occorreva principalmente che venisse "regolata come ...
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DE SANCTIS, Gaetano
Piero Treves
Terzogenito d'Ignazio e di Maria Orlandini, nacque a Roma il 15 ott. 1870, in una famiglia che aveva rifiutato di riconoscere, e fu costante nel non volere mai riconoscere, [...] debito al Bergson e al Croce, riesurnata da S.Accame in Nona miscellanea greca e romana, Roma 1984, pp. 344 ss.; cfr., altresì, Id., in Studi in onore dell'antichistica i seguaci della scuola economico-giuridica (Ciccotti, Ferrero, Barbagallo, ecc.), ...
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DELFICO, Melchiorre
Vincenzo Clemente
Nacque il 1° ag. 1744 a Leognano, in mandamento di Montorio al Vomano, provincia di Abruzzo Ultra Primo (oggi di Teramo) da Berardo e da Margherita Civico.
In quell'anno, [...]
I suoi primi scritti sono due Memorie di carattere giuridico-diplomatico, Intorno a' dritti sovrani di Napoli sulla città il D. elaborò le Ricerche sul vero carattere della giurisprudenza romana e dei suoi cultori (Napoli 1791; Firenze 1796; Napoli ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] settima. Il 9 settembre, in mancanza della prova giuridica della colpevolezza, i consultori si dichiararono in favore dell nudo e legato a un palo, fu bruciato vivo (Doc. romani, XXIX).
La portata speculativa della vicenda bruniana è implicita nella ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] di lesa maestà, che bastò a far saltare ogni garanzia giuridica e fu considerata estensibile a tutti coloro che erano stati X si oppose all'elezione di Carlo d'Asburgo a re dei Romani e lavorò per l'affermazione di un terzo candidato, meno potente e ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] possesso di alcune terre presso Candia Lomellina. Gli unici negozi giuridici cui intervenne a Vercelli prima del 1203 ("Wala Bicherius beati i rapporti fra la corte di Francia e la Curia romana. Il pontefice delegava al B. la facoltà di discutere ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] Ungheria, sperando nell'aiuto di Sigismondo di Lussemburgo, re dei Romani.
Fu proprio tra F. e Sigismondo, il quale si era e l'economato dei benefici vacanti in Lombardia. Studio storico-giuridico sulle relazioni fra lo Stato e la Chiesa, Milano 1894, ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] al 1870, Roma 1942, pp. 4, 212; M. Petrocchi, La Restaurazione romana (1815-23), Firenze 1943, pp. V s., 1 s., 4 s., 8 Stato pontificio (visto da un canonista), in Scritti della facoltà giuridica di Bologna in on. di U. Borsi, Padova 1955, pp ...
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status
s. m., lat. – Termine corrispondente all’ital. stato2 «condizione, posizione», usato, oltre che in espressioni latine storiche (per es., status civitatis, la condizione di possedere la piena cittadinanza romana), anche in contesti ital.,...
sede
sède s. f. [dal lat. sedes «sedia, seggio», poi «luogo di residenza, dimora, ecc.», corradicale di sedēre «stare seduto»]. – 1. Col sign. originario di «seggio» (raro anche nell’ital. ant.), solo in espressioni ecclesiastiche come Santa...