Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dario Ippolito
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In buona parte dell’Europa occidentale, nel corso della prima età moderna, parallelamente [...] (ciò che viene approvato dal principe ha valore di legge) sono del giuristaromano Ulpiano, le cui massime vengono riportate nel Corpus iuris civilis dell’imperatore romano d’Oriente Giustiniano. Nel corso del Medioevo la discussione su tali principi ...
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1. Tribuno della plebe nel 55 a. C., combatté in senato i triumviri e le leggi di Trebonio e tentò d'impedire la partenza di Crasso per la spedizione contro i Parti. 2. Giuristaromano dell'epoca augustea, [...] console nell'anno 5 d. C., morto nel 22. Scrittore poco originale, godette larga fama presso i contemporanei, assai scarsa presso i posteri. Secondo Pomponio, sarebbe stato il fondatore della scuola detta ...
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GIUVENZIO, Celso (Publius Iuventius Celsus T. Aufidius Hoenius Severianus)
Pietro De Francisci
Giuristaromano che prese parte nel 95 a una congiura contro Domiziano, coprì la pretura nel 106 o 107, [...] Rechts, 2ª ed., Lipsia 1912, p. 180 segg.; Th. Mommsen, Gesamm. Schriften, IV, Berlino 1906, p. 384; B. Kübler, Gesch. des röm. Rechts, Lipsia 1925, p. 265; F. Stella Maranca, Intorno ai frammenti di Celso, Roma 1915; E. Gianturco, Studi in onore di ...
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Giurista italiano (Roma 1885 - ivi 1955), prof. di diritto romano nelle univ. di Camerino, Perugia, Cagliari, quindi di diritto civile in quelle di Genova e (dal 1930) Roma. Socio nazionale dei Lincei [...] civile entrato in vigore nel 1942. Tra le opere: Concetto e natura del fisco (1908); Miscellanea critica di diritto romano (1913-18); Lezioni di diritto matrimoniale (1932); Osservazioni di uomini di legge in Inghilterra (1946); Motivi e caratteri ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] un 'antidoto', in cui erano contenute sostanze velenose, comportava dei pericoli, e di ciò si era ben consapevoli giacché il giuristaromano Gaio (II sec. d.C.) osservava: "Chi dice veleno (venenum) deve aggiungere se esso è male o bene; infatti, i ...
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Giusnaturalismo e giuspositivismo
Norberto Bobbio
Origine della distinzione fra diritto naturale e diritto positivo
La storia del pensiero giuridico occidentale, dai Greci sino a oggi, è dominata dalla [...] positivisti è l'affermazione esplicita, che non si trova né nel passo aristotelico né in quello del giuristaromano Paolo, della superiorità del diritto naturale sul diritto positivo: "Dignitate vero jus naturale simpliciter praevalet consuetudini et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della codificazione
Riccardo Ferrante
Il termine codice si presta a una serie molto ampia di applicazioni e di torsioni semantiche. Dal 'codice genetico' in medicina al 'codice a barre' [...] grandi istituti civilistici della tradizione romanistica (lo stesso schema, in tre libri, replica quello del giuristaromano Gaio: personae, res, actiones), con il diritto consuetudinario – di matrice germanica – della tradizione ‘nazionale’ francese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La costituzionalizzazione del processo penale
Giorgia Alessi
Il minimalismo dei lumi e le sue aporie
La prospettiva minimalista con cui i lumi guardarono all’orizzonte del penale d’ancien régime e alle [...] un legame strutturale tra formalismo e garanzie, tipica di questa cultura penalistica, viene espressa in modo chiarissimo dal giuristaromano Filippo Maria Renazzi che nella Diatriba, apparsa dopo i più famosi Elementa (1773-1781), sosteneva che un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
I giuristi e il contratto
Raffaele Volante
Il contratto nel primitivismo giuridico altomedievale
Il contratto fu un tema di principale interesse dei glossatori, certamente quello in cui più onerosa [...] base della quale essi costruiscono un ulteriore strumento sconosciuto al diritto romano: la tutela dell’adempimento attraverso la condanna per equivalente. Nel lessico del giuristaromano, l’id quod interest è un parametro per la quantificazione del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2021)
La magia a Roma
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel lungo processo di formazione della nozione di magia, la cultura romana ha certamente [...] lo storico greco Dione Cassio cita, oltre agli astrologi, i negromanti, goetes (Storia romana, 57.15.8). Infine, il giuristaromano Ulpiano, oltre agli astrologi, ricorda i caldei e gli indovini (Collatio legum Mosaicorum et romanorum 15.2.1). Tali ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...