Giurista e magistrato italiano (Cerda, Termini Imerese, 1822 - Palermo 1904). La sua Storia della legislazione civile e criminale in Sicilia dall'epoca antica fino alla conquista normanna (1858-59) è composta [...] , si ispira già nettamente ai metodi della scienza moderna. Altre opere: Storia della legislazione italiana: Roma e stato romano (1884); Origine e vicende della inquisizione in Sicilia (1886); Leggi civili del regno di Sicilia (1130-1815) raccolte ...
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Giurista italiano (Avellino 1891 - Roma 1954), fratello di Lanfranco. Già magistrato, passò all'insegnamento universitario nel 1929; fu prof. di diritto civile nelle univ. di Parma, Torino e Roma. Collaborò [...] e insegnò per incarico la papirologia giuridica. Oltre a corsi e monografie di diritto civile e agrario, diritto romano, epigrafia e papirologia giuridica, annotò, in collaborazione con P. Bonfante, Il diritto delle Pandette di B. Windscheid (trad ...
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Giurista (Cesena 1867 - ivi 1946). Fu prof. di diritto romano nell'univ. di Camerino, quindi (1894) nell'univ. di Innsbruck, dove rimase fino al 1904; insegnò quindi diritto romano, poi civile, nell'univ. [...] limpido e profondo, pubblicò molte opere di carattere giuridico, tra cui: Corso di diritto romano (1918-22); I contratti a favore dei terzi. Studio di diritto romano, civile e commerciale (3a ed. 1933); Diritto internazionale privato (1935); Delle ...
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Giurista (Vicenza 1857 - Bologna 1931), prof. di diritto romano nelle univ. di Perugia (1885), Macerata (1886), Messina (1887), Parma (1891), Bologna (dal 1902). Socio nazionale dei Lincei (1928), accademico [...] d'Italia (1930). Ha apportato contributi personali alla scienza romanistica: le sue Istituzioni di diritto romano (2 voll., 2a ed. 1928) costituiscono un'opera scientificamente originale; di grande interesse è anche l'altra sua opera, Le obbligazioni ...
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Giurista francese (Guingamp 1852 - Caen 1926). Insegnò a Bordeaux e a Montpellier fino al 1888, quindi alla facoltà di diritto di Parigi fino al 1924. Dal 1912 socio straniero dei Lincei. Fu il maggiore [...] innovatore degli studî di diritto romano in Francia: celebre il suo Manuel élémentaire de droit romain (1895-97), tradotto in molte lingue. Originali gli scritti monografici, tra cui quelli sull'actio auctoritatis e sulla garanzia per evizione, ...
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Giurista (Klagenfurt 1879 - Basilea 1951), prof. di diritto romano e di diritto civile tedesco. Insegnò nelle univ. di Innsbruck, Praga, Francoforte sul Meno, Lipsia, Berlino, Tubinga, Ankara. Discepolo [...] antico, promuovendo una preziosa opera di comparazione giuridica. Negli ultimi anni, tormentato dal problema della crisi del diritto romano, lasciò il suo credo scientifico nell'opera ultima Europa und das römische Recht (1947). Tra le altre opere ...
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Giurista (Rostock 1841 - Lipsia 1917), prof. nelle univ. di Friburgo in Brisgovia (1870), Strasburgo (1872), Lipsia (1887). Le sue ricerche spaziano nei varî campi del diritto romano, del diritto germanico, [...] del diritto ecclesiastico e del diritto privato moderno. Partecipò (1890) ai lavori della seconda commissione per la preparazione del Bürgerliches Gesetzbuch. Delle sue numerose opere, mirabili per potenza ...
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Giurista (Hünern, Breslavia, 1882 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. di diritto romano a Friburgo in Br., poi a Gottinga (1923) e a Friburgo (1929); privato della cattedra (1938) per ragioni razziali, [...] discepoli di L. Mitteis, e ricercò nelle civiltà greca e cristiana i motivi di adattamenti e innovazioni che il diritto romano presenta nella legislazione giustinianea. Opere principali: Der Kauf mit fremdem Geld (1916); The greek law of sale (1950 ...
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Giurista (Ludeville, Charente, 1856 - Tolosa 1929). Allievo di L. Duguit, ha insegnato (dal 1883 alla morte) diritto nell’univ. di Tolosa, di cui è stato anche doyen (1906-1926) ed è stato il fondatore [...] dell’indirizzo metodologico chiamato istituzionalismo, ripreso in Italia da Romano.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Précis de droit administratif (1892); La science sociale traditionnelle (1896); Leçons sur le mouvement social (1899); ...
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Giurista tedesco (Magonza 1829 - Berlino 1907). Professore a Heidelberg (1852), Zurigo (1855), Halle (1862), Berlino (1873). Socio straniero dei Lincei (1906). Seguace della "scuola storica" di F. C. von [...] . La sua opera maggiore, Pandekten (1884-87; trad. it. 1903-07), è un modello di esposizione sistematica del diritto romano privato. Scrisse anche, oltre a numerose monografie, un Lehrbuch des preussischen Privatrechts (1871-1880), un trattato sul ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...