Giurista (Merseburg 1803 - Jena 1865), fratello di Gustav Ernst; fu a Lipsia e a Jena: lasciò la cattedra (1832) perché assunto ivi come magistrato della Corte suprema. Editore e studioso di fonti del [...] diritto greco-romano, si dedicò anche allo studio del diritto moderno. Con la collaborazione del fratello, collazionò, in Francia e in Italia, un gran numero di manoscritti, dei quali si servì per una nuova edizione dei Basilici (5 voll., 1843-50); ...
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Giurista tedesco (Berlino 1881 - Seattle, Washington, 1968), prof. di diritto romano a Friburgo, a Heidelberg, poi a Seattle durante le persecuzioni razziali, infine di nuovo a Heidelberg; socio straniero [...] , Index interpolationum quae in Iustiniani Digestis inesse dicuntur, 3 voll., 1929-35) e ha approfondito lo studio del diritto romano volgare (West roman vulgar law: the law of property, 1951; Weströmisches Vulgarrecht: das Obligationenrecht, 1957). ...
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Giurista tedesco (Mannheim 1849 - Friburgo in Brisgovia 1935), fra i più eminenti della nostra epoca. Con la sua opera Das Edictum perpetuum, in cui è tentata con geniale arte la ricostruzione dell'editto [...] del pretore romano, ottenne (1882) la cattedra nell'univ. di Kiel, dalla quale passò (1884) a Marburgo, poi (1885) a Strasburgo, e infine a Friburgo in Brisgovia. Altra sua opera monumentale è la Palingenesia iuris civilis (1889), in cui sono ...
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Giurista (Mehringen 1803 - Berlino 1873); prof. di diritto romano a Berlino (1829-72). Appartenne alla scuola storica del diritto di F. K. von Savigny, della quale fu uno fra i rappresentanti più insigni. [...] Fece il primo tentativo di ricostruzione dell'Edictum perpetuum del pretore romano (Edicti perpetui quae reliqua sunt, 1869). Scrisse una pregevole Römische Rechtsgeschichte (2 voll., 1857-59) e un'opera sulla tutela (Das Recht der Vormundschaft, 3 ...
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Giurista (Berlino 1816 - ivi 1895). Studioso di diritto romano (materia che ha insegnato all’univ. di Berlino dal 1844) e di diritto pubblico comparato, è stato deputato liberale al Parlamento prussiano [...] e al Reichstag, nonché giudice della Corte suprema amministrativa della Prussia. Socio straniero dei Lincei (1883).
Tra le sue opere principali, si segnalano: Die formellen Verträge des neunen römischen ...
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Giurista italiano (Torino 1906 - Villach 1973); dal 1930 insegnò diritto romano nell'univ. di Torino. Socio nazionale dei Lincei (1963). Tra le opere: I problemi dei diritti reali nell'impostazione romana [...] ; 2a ed. 1950); Problemi generali del diritto attraverso il diritto romano (1948); Usufrutto e figure affini nel diritto romano (1958); Storia del diritto romano: I legati nel diritto romano (1962); Le servitù prediali (in Trattato di diritto civile ...
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Giurista (Morra, Cherasco, 1733 - Torino 1797); insegnò diritto privatamente; tra i più insigni giuristi dogmatici del sec. 18º. La sua opera principale, fondamentale per la conoscenza del diritto comune, [...] è Universa civilis et criminalis iurisprudentia iuxta seriem institutionum ex naturali et romano iure deprompta, ecc. (12 voll., 1774-82). Pregevole è anche il Codex rerum in Pedemontano senatu iudicatarum (3 voll., 1783-86), che gli procurò il ...
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Giurista (Altona 1825 - Oberstdorf 1883), prof. di diritto romano nelle univ. di Basilea (1854), Erlangen (1857), Kiel (1861), Giessen (1868), Bonn (1869). Scrisse opere dogmatiche e storiche di diritto [...] romano, ma i suoi scritti migliori sono nel campo della storia del diritto tedesco e canonico. Tra le opere principali: Ulrich Zasius (1857); Geschichte der populären Literatur des römisch-canonischen Rechts in Deutschland (1867); Präsumption der ...
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Giurista tedesco (Breslavia 1851 - ivi 1921), prof. nelle univ. di Gottinga, Halle, Marburgo, Breslavia e nel 1907-08 alla Columbia University di New York. Coltivò lo studio del diritto romano, anche comparativamente [...] coi diritti moderni; mostrò particolare inclinazione per opere di carattere dogmatico. La sua opera maggiore è: Der Irrtum bei nichtigen Verträgen nach dem römischen Recht (1882-83). Importanti anche le ...
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Giurista e storico tedesco (Dresda 1766 - Lipsia 1824), prof. nell'univ. di Lipsia, dapprima di diritto antico (dal 1789), poi (dal 1796) di diritto sassone; è considerato uno dei fondatori della scuola [...] . Fra le opere: Historia iuris romani ecc. (1790); Lineamenta institutionum historiae iuris romani (1802-05); Institutiones iur. rom. litterariae (1809); Manuale Basilicorum (1819); Lehrbuch d. sachsischen Privatrechts (1820-29); e le edizioni delle ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...