Storico del diritto romano (Poggio Mirteto 1864 - Roma 1932); una tra le più eminenti e complete figure di giurista dei suoi tempi. Formatosi alla scuola di V. Scialoja, insegnò il diritto romano nelle [...] dei Lincei (1924) e accademico d'Italia. Opere principali: Istituzioni di diritto romano (1896; 9a ed. 1932); Storia del diritto romano (1902; 3a ed. 1925); Diritto romano (1900); Scritti giuridici vari (4 voll., 1910-25); Lezioni di storia del ...
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Storico-giurista (Rennes 1846 - Oullins, Rodano, 1935), prof. di diritto francese a Losanna (1872) e Lione (1875) e quindi (dal 1878) di diritto romano in quest'ultima univ. Storico e dogmatico di alto [...] valore, è autore di una fondamentale Histoire de la propriété prétorienne et de l'action publicienne (1889). Altre opere importanti: Histoire de la compensation (1894); Le testament romain. La méthode ...
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Nel diritto pubblico romano, atto con cui un magistrato munito di imperium dichiarava pubblicamente i criteri cui era ispirata la sua attività di governo. Particolare rilievo assunsero, nel corso dell’epoca [...] si conformavano a quelli previsti dalla tradizione del ius civile romano, dall’altra risultavano frutto di una elaborazione del tutto nuova, di cui il pretore, consigliato in ciò dai giuristi, risultava formalmente l’autore. L’e. si atteggiò così ...
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Cantarella, Eva. – Giurista e storica del diritto italiana (n. Roma 1936). Laureatasi in Giurisprudenza nel 1960 presso l'Università di Milano, ha concentrato i suoi studi sulla relazione tra il contesto [...] civiltà occidentale, della sua copiosissima produzione saggistica si citano qui: Studi sull'omicidio in diritto greco e romano (1976); Norma e sanzione in Omero. Contributo alla protostoria del diritto greco (1979); L'ambiguo malanno. Condizione ...
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Storia. - Mentre nel diritto moderno, e già nel diritto romano giustinianeo, il contratto può essere definito l'accordo di due o più persone diretto a costituire un rapporto obbligatorio dalla legge riconosciuto, [...] rescritto dioclezianeo conservatoci in Vat. Fr. 286 e da un testo del giurista Paolo riferito così nella Collatio (10, 7, 8) come nelle Sententiae patti dotali a favore di terzi, in Studi di diritto romano, I, Milano 1933, p. 349 segg., e bibliografia ...
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Giurista, nato a Pisa il 21 ottobre 1832, ivi morto il 18 maggio 1921. Insegnò a Pisa, come supplente, diritto patrio e commerciale (1860); poi, come professore ordinario, diritto commerciale (1867), istituzioni [...] testi più che a scorgervi l'espressione di due momenti storici diversi.
Opere: Delle legis actiones nell'antico diritto romano, Pisa 1868; Storia della procedura civile romana, ivi 1885; Della scelta dei giureconsulti e delle loro opere fatta dai ...
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Giurista, nato a Matelica (Macerata) il 12 luglio 1872, morto a Genova il 19 gennaio 1934. . Studiò a Pisa, Napoli e Padova, dove si laureò nel 1894 e fu libero docente nel 1896. Fu professore di diritto [...] giuridica delle navi mercantili, L'Aia 1925; L'efficacia extraterritoriale delle leggi e degli atti di diritto pubblico, ivi 1929; Trattato di diritto internazionale diretto dal F. e da S. Romano: in corso di pubbl. al momento della sua morte. ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] veniva affermando che l'impero derivava da Dio, ma era conferito "per autorità del senato e del popolo romano" e si vedeva dai giuristi bolognesi e italiani la prima ed essenziale fonte della sovranità imperiale nella lex regia o de imperio, con cui ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] che richiedeva un sempre più largo e decisivo ricorso al diritto romano-canonico nell'applicazione del diritto. Finalmente l'impulso decisivo alla vittoria dei giuristi fu dato dall'istituzione del tribunale camerale dell'Impero (Reichskammergericht ...
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GIAPPONE (A. T., 101-102)
Fabrizio CORTESI
Giuseppe COLOSI
Gioacchino SERA
Pino FORTINI
Guido PERRIS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Edoardo GOULET
Carlo TAGLIAVINI
Alfred SALMONY
Marcello [...] civile, basato essenzialmente su un notevole progetto eseguito dal giurista francese Boissonade de Fontarabie. Ma tale codice non venne , tant'è sorprendente, con l'antichissimo diritto romano); H. Roesler, Entwurf eines Handelsgesetzbuches für Japan ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...