Giurista tedesco (Lovosice, Boemia, 1833 - Vienna 1914). Prof. di diritto romano nell'univ. di Praga (1863), dal 1892 in quella di Vienna. Nel 1866 deputato al Landtag boemo. Particolarmente importanti, [...] tra i suoi numerosi scritti, quelli sul diritto dotale romano (1870), sul titolo del Digesto De acquirendo rerum dominio (1887) e altri sul diritto di proprietà, nonché un Lehrbuch der Institutionen (1889 e 1902). ...
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Giurista italiano (Roma 1875 - ivi 1934), figlio di Ettore. Insegnò diritto romano a Cagliari (1908), istituzioni di diritto civile a Napoli (1911) e a Roma (1926). Socio corrispondente dei Lincei (1929). [...] Romanista e papirologo insigne, è autore, tra l'altro, delle Istituzioni di diritto civile (7a ediz. 1933) e di Il divieto di alienazione del pegno nel diritto greco e romano: contributo papirologico (1910). ...
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Giurista italiano (Pisa 1836 - ivi 1921). Fu prof. a Pisa di diritto civile e commerciale (1867), poi (1873) di diritto romano, quindi (1897) di pandette, succedendo a F. Serafini. Come romanista si mantenne [...] fedele alle dottrine tradizionali e mirò a conciliare i testi discordanti anziché a scorgervi l'espressione di due momenti storici diversi. Socio nazionale dei Lincei (1899), senatore del Regno (1896) ...
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Giurista e storico (Danzica 1689 - Lipsia 1761); prof. di diritto e storia all'univ. di Lipsia dal 1719. Tra le sue opere si ricordano i Principia iuris publici imperii Romano-Germanici (1729), un Abriss [...] einer vollständigen Geschichte des deutschen Reiches (1722-30), i Commentarii de rebus imperii Romano-Germanici (3 voll., 1741-53) relativi agli anni da Corrado I a Corrado III. ...
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Giurista (Pavia 1863 - Pisa 1914), figlio di Filippo. Insegnò introduzione alle scienze giuridiche e istituzioni di diritto civile nell'univ. di Pisa. Fondò e diresse la Rivista di diritto e di giurisprudenza. [...] Tra le opere: Della revoca degli atti fraudolenti compiuti dal debitore secondo il diritto romano (1887-89); Il diritto pubblico romano (1896); Le obbligazioni divisibili e indivisibili (1902-03). ...
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Giurista (Macerata 1836 - ivi 1890). Avvocato, magistrato, professore, fu tra i primi illustratori del codice civile del 1865. Tra le sue opere: Sulla natura della divisione in diritto romano e in diritto [...] odierno, considerata in ordine alla trascrizione (1875); Del possesso quale titolo di diritti (2 voll., 1878); Degli effetti del possesso (1886); Dell'acquisizione e della perdita del possesso (1887) ...
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Giurista (Allstedt 1818 - Baden-Baden 1903), prof. di diritto romano nelle università ted. di Jena, Greifswald, Friburgo in Brisgovia, Bonn, Lipsia; membro (1858-66) della prima camera del Baden. Tra le [...] sue opere: De successione fisci in bona vacantia (1836); Civilistische Abhandlungen (1841); Das Interdictenverfahren der Römer (1853); Das formelle Recht der Notherben (1862); Das Hauskind in mancipium ...
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Giurista e storico del diritto romano (Trarbach sulla Mosella 1802 - Bonn 1870), prof. a Berlino (1826) e Bonn (1829), curò edizioni di testi giuridici romani (Brachilogo, 1829; Notitia dignitatum, 1839-50; [...] Regulae di Ulpiano, 1855) ricche di osservazioni acute: pregio, questo, anche delle sue opere dogmatiche (Pandekten des römischen Privatrechts, 1843; Grundriss eines Lehrbuches des gemeinen Civilrechts, ...
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Giurista (Lussemburgo 1807 - Gand 1849). Nel 1830 si oppose all'unione con i Paesi Bassi. Fu magistrato e prof. di diritto romano, prima nell'univ. di Bruxelles, poi in quella di Gand. Opere principali, [...] postume: Les obligations en droit romain (1851-53); Traité de la possession, la revendication, la publicienne et les servitudes en droit romain (1851) ...
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Giurista (Bozzolo, Mantova, 1864 - Torino 1942). Insegnò diritto romano nelle univ. di Camerino, Cagliari, Macerata, Messina, Parma, Torino. Socio nazionale dei Lincei (1932). I suoi numerosi studî sul [...] negozio giuridico, sulla comproprietà, sul colonato, sui legati, ecc. sono stati raccolti in 4 volumi: gli Scritti vari di diritto romano (1952) e gli Scritti giuridici (3 voll., 1972). ...
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pauliano
agg. [dal lat. tardo Paulianus]. – Che si riferisce al giurista romano Iulius Paulus (2° sec. d. C.): azione p. (nel diritto romano actio pauliana), in diritto civile, lo stesso che azione revocatoria (v. revocatorio).
sabiniani
s. m. pl. [dal lat. Sabiniani]. – Nella storia del diritto romano, i seguaci di una scuola di giurisprudenza che, fondata da Ateio Capitone nell’età augustea, prese nome da uno dei suoi capi, il giurista Masurio Sabino, in opposizione...